Fitte al torace e braccio sisnistro dopo gravidanza

Gentili dottori,

da qualche mese in condizioni di stanchezza o stress soffro di fitte al petto che in qualche caso scendono anche lungo il braccio sinistro. In aggiunta, le fitte si accompagnano sempre ad un senso di oppressione al petto e ad un senso di agitazione e nervosismo. Devo segnalare che tali sintomi sono comparsi dopo una gravidanza terminata 7 mesi fa con parto cesareo programmato (a causa di presentazione podalica del bimbo). Inoltre dopo la gravidanza avverto apesso anche un dolore al lato destro-anteriore del collo. In passato, nel periodo dell'adolescenza (18-19 anni) avevo avvertito sintomi simili ma meno intensi ed avevo già effettuato un ecocardiogramma in cui era stata diagnosticata una lieve anomalia di inserzione delle corde sulla cuspide mitralica. La scorsa settimana ho ripetuto l'ecocardiogramma e la dignosi è la stessa.
In aggiunta, il cardilogo mi ha consigliato di prendere dei betabloccanti al bisogno (1-2 al giorno per un paio di giorni). Ovviamente, dato che sto ancora allattando il mio bimbo, potrò prendere i betabloccanti solamente quando avrò smesso di allattare.
Il cardiologo che ha effettuato l'ecocardiogramma mi ha inoltre sconsigliato di effettuare sforzi troppo intesi o attività sportive troppo intense (come bicicletta in montagna).
Faccio presente che sono sempre stata una persona molto sportiva (nuoto, pallavolo, ginnastica ritmica, spinning, mountain bike) e che prima della gravidanza praticavo spinning, nuoto e mountain bike (anche in montagna) senza problemi.
Attualmente purtroppo anche non praticando sport, ma solamente durante le normali attività quotidiane avverto i sintomi descritti (addirittura spesso anche al mattino appena svegliata). E' vero che la vita con un neonato in casa è più frenetica, ma non sono ancora rientrata al lavoro. E prima del parto (anche durante la gravidanza) mi alzavo ogni mattina alle 6:30, facevo 110 km al giorno in mezzo al traffico cittadino per recarmi al lavoro e lavoravo anche 10-12 ore al giorno senza problemi.
In definitiva vi chiedo cortesemente di indicarmi se i sintomi elencati possano nascondere qualche altra patologia e se sia il caso di effettuare ulteriori accertamenti od esami.

Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità,
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, in base ai suoi sintomi e ai rilievi ecocardiografici riportati, è molto probabile che la sua sintomatologia, non abbia nulla a vedere con una alterata funzionalità cardiaca, ma sia probabilmente una sintomatologia legata al particolare stress fisico-emotivo che indubbiamente sta vivendo. Le consiglierei, più che altro di sottoporsi ad un prelievo venoso per valutazione della funzionalità tiroidea e sideremia.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio vivamente per gli utilissimi consigli che mi ha fornito. Mi sono recata dal mio medico di base e dal mio ginecolo con l'esito dell'ecocardiogramma ed entrambi mi hanno indicato come causa dei miei disturbi l'allattamento. Per di più il medico di base mi ha misurato la pressione ed ha riscontrato che era alta (170/100). Faccio notare che io ho sempre avuto la pressione bassa e non alta. Così il medico di base mi ha prescritto una serie di analisi da effettuare tra cui anche quelli per la valutazione della funzionalità tiroidea e sideremia.
Domani avrò finalmente l'esito delle analisi.
Il consiglio del medico è stato però quello di sospendere immediatamente l'allattamento e di prendere dei betabloccanti (CLORTANOL) in attesa degli esiti degli esami. La prescrizione prevedeva 1/2 pastiglia per i primi due giorni e poi 1 pastiglia al mattino.
In aggiunta, mi è stato prescritto un trattamento di 2 giorni con DOSTINEX per inibire la lattazione.
Con mio immenso dispiacere, ho preso i farmaci indicati a partire da mercoledì scorso ed il risultato è stato che già giovedì pomeriggio la presiione era scesa troppo 105/58 con una frequenza cardiaca di 58 battiti (non a riposo, anzi avevo appena corso sotto la pioggia).
Così ho terminato l'assunzione di DOSTINEX venerdì mentre ho sospeso l'assunzione di CLORTANOL.
Nel frattempo ho dovuto comunque smettere di allattare all'improvviso il mio bambino.

Il risultato è che oggi ho di nuovo tutti i sintomi che avevo in precedenza con in più un ingorgo mammario impressionante (nonostante l'assunzione di DOSTINEX). In aggiunta, cosa ben più importante, il mio bambino prende il latte artificiale dal bibberon (non nella stessa quantità di latte materno), ma si rifiuta di mangiare le pappe che fino a qualche giorno fa terminava con avidità.
E piange disperato quando ha sonno perchè cerca il seno.

Vi chiedo se sia stato un errore togliere il latte materno al mio bimbo. Vi chiedo inoltre se sia possibile ed indicato riprendere ad allattare il mio bambino. Per quanto tempo i farmaci che mi sono stati prescritti permangono nel latte?

Non appena avrò i risultati delle analisi ve li invierò, ma nel frattempo vi chiedo qualche consiglio su quale sia il comportamento migliore per il bene mio e, soprattutto, di mio figlio.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, non ho la competenza specifica per poter rispondere alle sue domande, che andrebbero più giustamente rivolte al suo ginecologo e al suo pediatra.
Cordialità
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Mi rendo conto che ha perfettamente ragione, purtroppo smettere di allattare al seno mio figlio in questo modo è stato difficile sia per me che per lui. Ad ogni modo ho ritirato gli esiti degli esami che, fortunatamente, non hanno rivelato alcun problema. Da un paio di giorni ho iniziato a sentirmi molto meglio e credo che i consigli che mi hanno dato ginecologo e pediatra fossero più che corretti. La pressione è tornata ad essere tendenzialmente bassa come è sempre stato nella mia natura e non ho più avuto episodi di tachicardia o fitte al torace. Credo proprio che tutto dipendesse dall'allattamento.

La ringrazio per la disponibilità e per gli utili consigli.
Cordiali saluti.
Gravidanza

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