Cardiopatia ischemica cronica

Salve a tutti voi medici, ho 22 anni, non vi conosco di persona ma è come se vi conoscessi in quanto sono due mesi che leggo consulti in questa piattaforma e si percepisce, anche se pur virtualmente, la professionalità incredibile oltre che umanità, quindi ci tenevo in primis a ringraziarvi.

Vengo al dunque;

Mio papà anni 53, preciso che ha una forte familiarità ischemica, a febbraio accusava una forte tachicardia, affanno, sudorazione.
è capitato anche un episodio di pressione elevata, così che ci siamo recati al ps dove la pressione non scendeva neanche con il lasix
Da qui, ad oggi consapevole e demoralizzata, mi chiedo come mai nessuno avesse consigliato a mio papà di indagare sul motivo di questa ipertensione anzi il medico curante gli ha addirittura prescritto la semplice triatec 2.5.
L'11 marzo, alle 8 di mattina avverte dolore ma molto intenso e sudorazione fredda e quindi ha capito subito avesse un infarto, si è recato al ps.

Diagnosi:
Alla coronografia: IVA aterocalcifica con stenosi critica al tratto prossimale-medio coinvolgente la biforcazione D1, D1 con stenosi critica ostio prossimale, cx stenosi 30% tratto medio e cdx ateromasica con stenosi 30% tratto medio-prossimale.

Si procede con angioplastica impianto 2 des su iva D1 e successiva dilatazione con pallone opn all'edge prossimale dello stent impiantato su Iva con evidenza angiografica di spandimento di mezzo di contrasto risolto con stent camiciato.


ECG all ingresso:
Ventricolo sinistro lievemente dilatato (58 mm) con normali spessori, con discinesia dell'apice e ipocinesia parete interiore e del setto.
Funzione severamente depressa (30%).
Atrio sinistro nei limiti.
Valvole atrioventricolari e semilunari normali.
Minimo rigurgito mitralico.
Ventricolo destro nei limiti normocinetico.


Oggi 12 maggio, visita di controllo:
Ventricolo lievemente dilatato (56 mm) con acinesia apicale e del setto basale, ipocinesia della parete anteriore e del setto, spessori conservati, (fe lievemente ridotta 45%) valvole normali.
Paps normale.
Nessun versamento pericardio in atto.

Il dottore ha precisato che mio padre è in buon compenso emodinamico senza sintomi però nella FE sì e voluto mantenere il più basso possibile anche se secondo lui il recupero funzionale puo essere influenzato da anni di aterosclerosi.

Vi volevo chiedere
1) cos' è lo stent camiciato?

2) se la terapia in atto è corretta
Pantorc 20.
Cardicor 2.5 1cp die, brilique 90 1 cp bid, cardioaspirina, brifil 7.5 1 cp bid totalip 20.

3) la FE può ancora migliorare considerando siano passati solo due mesi?

Da questa esperienza ne esco traumatizzata e sensibilizzata per il fatto che adesso so che il cuore è uno degli l'organi più importanti e ogni mattina siamo in piedi grazie a lui.
E questo dovrebbero saperlo tutti, non sottovalutando alcuni sintomi, prevenendo quanto più possibile.

' il tuo cuore non parla, ma tu, tu devi ascoltarlo sempre'
Grazie ancora
Vi mando un caloroso abbraccio
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lo stent camiciato è un particolare tipo di stent, inutile che stia descriverglielo nel dettaglio,.
La terapia pare correttamente pianificata ma manca un antialdosteronico ( inutile che le spieghi cosa sia, ne parli con il suo cardiologo) .
per ultima risposta è difficile prevedere un eventuale miglioramento della frazione di eiezione..
Seelimmia tutti i fattori di rischio modificabili e camminasse un ora al,giorno potrebbe essere possibile

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celerità della risposta.

La saluto
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottore un'altra informazione, mio padre mi preme cercando di capire se la FE possa abbassarsi col tempo al formarsi delle placche e quindi il cuore è in 'sofferenza ' oppure se la FE così bassa dipenda solo dall'insulto subìto durante l'ima?


Grazie ancora
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Col tempo poche cose migliorano, a parte il vino...
In questo caso e' tuttavia ancora presto per valutare il danno oggettivo e definitico legato all'infarto subito.

Arrivederci
[#5]
dopo
Utente
Utente
Quindi la terapia interventistica e farmacologica può ancora dare qualche risultato? Perche confrontando gli ecg dell'ingresso e quello di ieri lui non nota nessun miglioramento a parte punti di FE che comunque rimane discretamente ridotta.


Arrivederci
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
suo,padre è partito con una EF bassissima del 30 per cento ( cioè metà cuore non pompava) ed ora c’è l ha al 45%....certo che è migliorato , ma mica ha avuto un appendicite....

arrivederci
[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, le scrivo dopo un mese in quanto mio padre non riesce più a dormire.
Soffre di insonnia sia di giorno che di notte.
La terapia Assunta e'
Pantorc 20 mg
Cardicor 2.5 mg 1 cp die
Bifril 7.5 mg 2 cp die
Cardioaspirina 100 mg
Zetia 10 mg
Brilique 90 mg 2 cp die


Con le statine ha avuto alcuni problemi infatti le sono state cambiate più e più volte
Il cpk è 211 un po' alto, in quanto deve essere < 171

Colesterolo ldl 52
Urea 39 valori 10-50
Creatinina 1.2

A cosa può essere dovuta l'insonnia??

Grazie in anticipo dottore
[#8]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lasci perdere il CPJK che e' solo modestamente aumentato
Per cio' che riguarda l'insonnia potrebbe essere qualche farmaco.
Il suo Medico gli potra prescrivere un blando sonnifero

Arrivederci
[#9]
dopo
Utente
Utente
Dottore alla fine il problema era causato dalle statine che gli causavano insonnia, il dottore prima ha prescritto frontal e le ha cambiate con altre, il problema sì è risolto.

Venerdì abbiamo avuto un appuntamento col medico legale perché mio padre ha tante volte dispnea, debolezza fisica( fe 40-45) e ha detto che il danno causatogli si sarebbe potuto evitare, perché all'arrivo in ps senza emodinamica prima del trasferimento, hanno proceduto prima ad ecg che dava un esito normale ( per loro) e dopo per enzimi che erano elevati e quindi tra i vari esami e il trasferimento in utic si son perse 3 ore che io credo sia un tempo che espone a rischi fatali .
Io credo che sia impossibile che uno stemi laterale non sia visibile dall ecg o sbaglio?
Con quelle tre ore in anticipo mio padre avrebbe potuto recuperare per intero la sua funzionalità?
Mi è lecito dirlo e con tanto dispiacere che vivo in sicilia dove c'è tanta mala sanità.


Grazie dottore, arrivederci
[#10]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Diffide riposnderle con obiettività
ovviamente prima si esegue l angioplastica e più muscolo si salva

arrivedèrci
[#11]
dopo
Utente
Utente
Certo, lo immagino
Il mio dubbio era appunto come un ecg poteva essere negativo con sopraslivellamento del tratto st..
Non capisco perché a volte non ci si fidi del paziente quando ha forte dolore al petto e si eseguono i soliti protocolli.. che fanno perdere tempo.
Ma ormai credo sia meglio non pensarci più.
ancora grazie mille
Mi piacerebbe un giorno venire a pisa e prendere appuntamento con lei
Ce ne stanno pochi così in gamba e professionali come lei. Mi creda.
Cordiali saluti
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