Elettrostimolazione per aritmia parossistica

Spett.
Medici
75enne con valvola biologica da 10 anni, assumo cumadin.

4 mesi fa ho avuto un episodio di aritmia parossistica.
Al pronto soccorso mi hanno somministrato un endovena amiodarone per il ripristino ma senza successo.
Successivamente ho chiesto il perché non fossi stato sottoposto ad elettrostimolazione per ripristinare il battito.
Mi fu detto che, per la mancanza di certezza sui valori INR esisteva la possibilità che nel cuore si fosse formato un grumo di sangue che rendeva l’intervento pericoloso.
Nonostante la mia assicurazione che avessi tenuto il valore INR alto, mi dissero che necessitava una ecogastroscopia per accertartamento.
Di conseguenza, per un mese ho dovuto documentare detti valori, cosa che ho dovuto continuare a fare per altri 3 mesi per sopravvenuta emergenza virus che ha sospeso la possibilità di fare l’esame.

Domande: Ha senso fare ora la stimolazione elettrica anche se sono passati 4 mesi da quell’episodio?
Ha senso oggi fare l’ecogastrosco quando i valori registrati negli ultimi mesi sono ufficializzati intorno al volore alto di 4, anziché 2, 5/3 come solito?
E’ stato giusto aver procrastinato l’intervento all’esito dell’eco nonostante mi assumessi la responsabilità dei corretti valori INR da me gestiti?

Ringrazio per la vostra solita cortesia
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Non è in realta molto chiaro se lei abbia avuto episodi di fibrillazione atrwile e che lei per elettrostimalziime imtenda cardioversione .

In altre parole occorrerebbero i dati della ecocolordopplersomografia

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nei 10 anni ho avuto 3 episodi di aritmia parossistica, tutti risolti con farmaci. Mentre la 4 volta di cui parlo non c'è stato il ripristino del battito cardiaco normale, ma Flutter atriale a conduzione variabile. Mi era noto che nel caso di cardiopalmo aritmico era possibile tentare di ripristinare il battito normale con una elettrostimolazione (non ricordo il termine corretto). Cosa che ho chiesto di fare, visto l'esito negativo tramite farmaco.
Valutazione dello specialista all'atto dell'episodio:
FA/flutter arteriale parossistico
bioprotesi valvolare aortica dal 2010 per stenosi severa reaumatica (Edwards 23 Magna), nel settembre 2019 ricovero per EPA. In terapia con cumadin (autogestione) non disponibili INR precedenti storia di pistrinopenia ed ipertensione arteriosa.
ds stamane cardiopalmo
All ECG flutter atriale con frequenza atriale > 200 fvm 80 min
ecoscopia ventricolo sx non dilatato FE buona atrio sx dilatato non segni di scompenso.
INR in range
pratica amiodarone 1 fiala in 250 cc glucosata in 20 min senza beneficio, inizia amiodarone 4 fiale in 6 ore. ore 19,25 rivalutazione: persiste flutter atriale a conduzione vatriale fvm 80 min.
Controllo ECG a breve...

Non mi è stato fatto alcun ecocolordopplersomografia. Era previsto un esame eco.....(?) che avrebbe dovuto verificare la non presenza di grumo di sangue nel ventricolo per procedere poi con la cardioversione elettrica esterna per ripristinare il battito normale.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Beh se lei e' sottoCoumdin con INR ben gestito (cioe 2,5-3) non c'e bisogno di aspettare ad eseguire la cardioversione elettrica oppure un overdriving transesofageo.

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio sentitamente