Ablazione per tachicardia da rientro nodale

Buonasera.

Sono una ragazza di 27 anni e, da quando mi posso ricordare, ho sempre avuto tachicardia.

Dopo svariate visite da caardiologi, i quali riconducevano i battiti accelerati all'ansia, quest'anno mi è stata diagnosticata una tachicardia da rientro nodale.

Sono in attesa di un ablazione (in teoria a gennaio).

Vi scrivo perchè fino a poco tempo fa, la tachicardia era sempre uguale: inizio improvviso (normalmente inizia con una o due extrasistoli), durata variabile (da un minuto fino a mezz'ora massimo) e fine brusco (di solito mi lascia con una sensazione di benessere, scendono improvvisamente i battiti e tutto torna normale).

Mediamente mi succede dieci volte al mese.
Forte una ogni tanto.

Quindici giorni fa, mi succede mentre ero sul divano guardando un film (questo non mi sorprende, perchè mi è già capitato in qualsiasi occasione).

Mi parte, aspetto, provo manovre vagali, le quali, se troppo forte la tachicardia solitamente, non funzionano, respirazione e nulla.

Non sparisce improvvisamente, ma si abbassano solo un pò i battiti, fino a 120bpm circa.

Ieri sera, stessa situazione.
Sul divano e mi succede.

Molto forte, sui 180/200bpm.

Aspetto, respiro, mi calmo e nulla, dopo quaranta minuti decido di andare in pronto soccorso.

Il cardiologo da cui sono in cura mi aveva anche chiesto un ecg durante la tachicardia, quindi ne approfitto.

In ospedale resto quasi tre ore, durante le quali non mi scendono i battiti.

Provano un paio di manovre e con una, dopo appunto due lunghissime ore a 150bpm, mi scendono a 70 inizialmente e poi torno sui 110/115bpm.


Nel referto scrivono che avrei un "blocco della branca destra non riportato precedentemente".


Prima di tutto vorrei capire da cosa dipende il fatto che ora, mi durino cosi tanto.

E questo blocco può interferire negativamente peggiorando la mia situazione?

L'ablazione è davvero poco invasiva e può migliorare notevolmente la mia vita?

Oltre alle manovre vagali, che come ho descritto, non mi funzionano quasi mai, cos'altro potrei fare per farmela passare?


Grazie in anticipo per la Vs.
cordiale risposta.

è che sono davvero stanca di questa situazione e di vivere ogni giorno con la paura che mi possa succedere.

So perfettamente che non è mortale e che anche se mi dovesse durare otto ore non succederebbe nulla, ma il cuore fa sempre paura.


Un saluto
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
una paziente come lei va sottopostaad ablazione.
Nel frattempo una terapia farmacologica potrebbe ridurle la frequenza la,durata e la,violenza delle, crisi .
non capiscano perché non gliela abbiano prescritta

arrivedèrci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottor Cecchini.

Innanzitutto grazie per la sua risposta.

Non mi hanno mai parlato di farmaci in tutto questo tempo.
Non sarebbe male poter avere qualcosa a portata di mano, nel caso mi succedesse molto forte.
Che tipo di farmaci sono?

Almeno finché non farò l’ablazione.

Secondo lei l’intervento sarà utile? Ha controindicazioni?

Grazie ancora!
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
l intervento dovrebbe essere risolutivo.
i farmaci a cui facevo riferimento sono ad esempio i beta bloccanti

arrivedèrci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno.

Perfetto. Ne parlerò con il mio medico.
Un’ultima domanda: i beta bloccanti sono farmaci da prendere solo se mi capita una crisi forte come l’altro giorno, o sono da prendere costantemente?

Grazie dottore, una buona giornata
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Nel suo caso li assumeri costantemente perche' assumerli solo al momento e' poco vantaggioso dal momento che tra tempo di assorbimento di di azione passano almeno 60 minuti
Arrivederci
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie!

Il mio dottore mi consiglia manidon 80mg ogni 12 ore e dice che è la molecola del verapamilo, meglio che un beta bloccante.
Ad ogni modo m mi conferma che i farmaci possono essere efficaci al 50%.

Un saluto
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
FAccia come crede, ma perche' mi chiede un consiglio allora?

Arrivederci