Valutazione fibrosi polmonare e ictus

Buonasera, il quesito riguarda mio padre (età 72) che ha sempre goduto di buona salute salvo un intervento di valvuloplastica con impianto di protesi effettuato circa 3 anni fa e senza complicazioni.
Normalmente assume cardioaspirina.
Tutto inizia nel mese di novembre con sintomi febbrili (37, 5 max 38), brividi e una leggera tosse curate inizialmente da tachipirina.
Visti gli scarsi effetti della tachipirina decide di consultare il medico che prescrive una cura di antibiotici (Cefixoral) e aerosol (Nambrol).
Terminata la cura, senza miglioramento dei sintomi, si ritrova con quadro peggiore iniziando ad avvertire affanno e febbre comunque persistente tanto da richiedere ossigeno a domicilio.
Nel frattempo si sottopone anche a tampone covid con esito negativo.
In data 9/12 effettua alcuni esami che danno i seguenti esiti (riporto i più rilevanti):
Glicemia 111 mg/dL
Colesterolo HDL 32 mg/dL
GOT (Ast) 35 U/L
Gamma GT 130 U/L
WBC 11, 6 10^3/uL
RBC 3, 1 10^6/uL
HGB 8, 8 g/dL
HCT 27 %
Neutrofili 8, 12 10^3/uL
Bilirubina totale 1, 18 mg/dL
Ferritina 717 ng/mL
Sideremia 56 ug/dL
Esame urine evidenzia invece:
Proteine 20 mg/dL
Emoglobina 0, 5 mg/dL
Urinocoltura negativo
VES 52 mm/1^h
Il 12 dicembre, dopo circa 20 giorni dall'inizio di questi sintomi, e in seguito a chiamata e visita del 118, che sospetta una probabile infezione a livello polmonare, inizia una terapia a base di Rocefin cui sembra rispondere in modo positivo.
La situazione precipita però dopo alcuni giorni perchè mio papà è colto da ictus e ricoverato prontamente in ospedale.
La diagnosi è la seguente: afasia, emiplegia ed emi-ipoestesia dx da infarto parziale del circolo cerebrale anteriore regredite dopo trombectomia per occlusione del tratto M2 della ACM sinistra; portatore valvola aortica; fibrosi polmonare diffusa da probabile pneumoconiosi professionale e polmonite da Mycoplasma pneumoniae; anemia in diverticolosi del colon; piastrinopenia.
Le consulenze durante il ricovero evidenziano dispnea persistente anche se, superato l'ictus, sembra riprendersi bene durante il ricovero infatti il quadro neurologico è buono e senza deficit.
Il monitoraggio ECG non evidenzia anomalie a livello cardiaco.
Presenta imottisi di lieve entità e iperpiressia.
Resta la fibrosi polmonare diffusa per cui consigliano visita pneumologica ed eventuale fibrobroncoscopia dopo la dimissione.
Dopo alcuni giorni quindi la dimissione con le suddette valutazioni.
Consigliano anche controllo emocromo e visita ematologica, controllo cardiologici periodici.
La terapia post dimissione prevede, oltre la cardioaspirina, Deltacortene 25mg e Klacid 500.
Nei giorni successivi si sottopone a visita pneumologica e cardiologica.
Il secondo evidenzia cardiopatia valvolare, sospetta endocardite con moderata disfunzione protesica consigliando un ricovero con bilancio cardiovascolare ETE.
Ho tralasciato per ragioni di spazio numerosi dettagli che posso fornire se necessario, vi chiedo gentilmente una vostra idea su tale quadro clinico
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
un paziemte iperato,di protesi aortica deve essere posto ad anticoagjlante orale pe evitare embolie cerebrali che come vede possono,accadeere, spexie in paziemti che presemtino disturbi del,ritmo

la cura antibiotica per mycolpalsma che lei imdics non é certo completa mel,semso che i macrolidi come il,klackd va bene purché sccompagnsto da chinolonici come la levofloxacina ,purche il,paziemte,beva almeno due litri,di,acqua,al,di

cordislita

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Cecchini, la ringrazio per la risposta. Anche noi siamo dell'idea che il trattamento antibiotico cui è stato sottoposto non sia stato sufficiente tra l'altro il Klacid è stato prescritto per 7 gg.

Le aggiorno però il quadro: ieri sera mio padre è stato ricoverato in Medicina a causa di un ittero molto importante. I valori del fegato risultano fuori dalla norma e aveva colore giallo negli occhi. Negli ultimi giorni tra l'altro avvertiva sempre più gonfiore agli arti inferiori. In questo momento è in ospedale: non sappiamo ancora però la causa di questo ittero anche se escludono epatite. Sono in corso ulteriori esami.

Non riusciamo però a venirne a capo inoltre l'emergenza sanitaria complica ancora di più il tutto perchè è quasi impossibile parlare con i medici.

Ma c'è una correlazione in tutto quello che sta passando?

Grazie ancora
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
occore sapere i valori di bilirubina diretta ed indiretta, ed un eco,addome per esclidere una calcolosi del coledoco.
le amilasi e lipasi sono normali?

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