Net ileo che tipo di intervento

Un consulto precedente sullo stesso argomento è purtroppo scaduto senza alcuna risposta.
lo ripropongo qui di seguito, specificando che l'oncologo mi ha indirizzato a un consulto chirurgico nel corso del quale mi è stata proposta una resezione parziale di ileo e colon, considerata la non sicurezza oncologica di un intervento di mucosectomia:

Esattamente un anno fa (agosto 2019) sono stato sottoposto a emicolectomia destra per via laparoscopica a causa di un adenocarcinoma del cieco localizzato all'altezza e controlaterale alla valvola ileo ciecale.
Nel corso dell'intervento sono stati asportati altresì n.
18 linfonodi.

L'esame istologico del pezzo operatorio ha chiarito che si trattava, appunto, di adenocarcinoma moderatamente differenziato del cieco infiltrante la parete colica fino alla tonaca muscolare pT2 G2 N0.La TAC addome e torace effettuata nel periodo pre operatorio ha accertato l'assenza di metastasi a qualsiasi livello (M0).
Stante la situazione di cui sopra la mia oncologa di riferimento ha optato per un follow up senza alcuna alcuna terapia chemioterapica: marker CEA e CA 19-9 ogni tre mesi (sempre con valori assolutamente normali) TAC addome e torace ripetuta nel mese di novembre 2019 che non mostrava alcuna ricorrenza primaria e secondaria.
Nello scorso mese di luglio mi sono sottoposto a colonscopia, prevista anch'essa nell'ambito del follow up.
In questa sede l'esame mostra nel versante ileale, a circa 1 cm dalla rima anastomotica una formazione rilevata tondeggiante di circa 1 cm di diametro, lievemente ombelicata al centro, con pattern vascolare alla NBI lievemente irregolare e prevalentemente periferico.
Il medico ha proceduto a una biopsia di tale formazione e l'esame istologico ha determinato il seguente referto: il campione intestinale consta di frammenti interessati da proliferazione nodulare polipoide, del diametro massimo di cm 0, 4, costituita da elementi cellulari di piccola taglia (Cromogranina A+, Sinaptofisina +, CK AE1/AE3 +) di forma rotondeggiante e poligonale, con nucleo ovalare, cromatina omogenea e scarso citoplasma eosinofilo.
Detti elementi sono riuniti in aggregati.
Non si osservano mitosi (Ki67 inferiore al 2%).
Non si osserva necrosi e angio invasione.
La proliferazione supera la muscolaris mucosae e coinvolge la tonaca sottomucosa, interessando il margine profondo di resezione.
Il reperto morfologico e immunoistochimico depone per tumore neuroendocrino (NET) del diametro massimo di cm 0, 4, ben differenziato (G1), non angioinvasivo.
In attesa del colloquio con l'oncologa che avverrà fra qualche giorno, credo di capire che se l'intervento di emicolectomia, pur nell'incertezza connessa con il follow up (1 anno), sembrerebbe avermi liberato dell'adenocarcinoma del cieco, ora devo fronteggiare una formazione neoplastica completamente diversa dalla precedente
Vi chiedo, dunque, secondo voi esiste una relazione fra la neoplasia del cieco di cui sopra e quella del margine anastomico ileale?

Molte grazie e cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
La risposta è no, perché sono due forme neoplastiche diverse. Si affidi al Centro multidisciplinare oncologico di riferimento e si attenga alle decisioni del gruppo e risolverà anche questo problema.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/