Coledoco e calcolosi

ho un calcolo alla colecisti di 18mm e vorrei sapere se provocando l'espulsione possa restare incastrato nel coledoco oppure quest'ultimo è strutturato per il passaggio e l'espulsione. grazie
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,

il trattamento chirurgico della calcolosi della colecisti è indicato se la litiasi da sintomi.

i sintomi sono rappresentati da disturbi dispeptici di chiara provenienza biliare, la colica biliare, o i sintomi delle complicanze: colecistite acuta, l'ittero, la pancreatite acuta biliare.

il trattamento ormai codificato è la colecistecomia per via laparoscopica. questo intervento può essere eseguito anche in presenza di patologie associate, compatibilmente con interventi sull'addome eseguiti in precedenza.

la dimensione del suo calcolo non è compatibile per il passaggio dello stesso dalla colecisti al coledoco.

mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie per la sua sollecita risposta. Vorrei approfondire chiedendole se esiste la possibilita' di frantumare il calcolo (con farmaci o interventi) senza dover per forza asportare la colecisti. grazie mille
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,

non esiste evidenza di trattamento alternativo alla colecistectomia sicuro.

non mi ha risposto viceversa per i sintomi. sono presenti o no?

mi tenga informato

cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
attualmente non accuso grossi sintomi, ogni tanto sento spingere il calcolo e un po' di fastidio, qualche problematica di tensione zona duodenale. Mi chiedevo se utilizzando anche dei metodi naturali quali fitoterapia etc potrei prima spaccare il calcolo (con farmaco se disponibile...ma a quanto mi dice pare di no) e poi fare una "lavaggio" con trattamenti naturali efficaci per evacuarli.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora, queste sono esperienze del secolo scorso, quando non si toglieva la colecisti ma si apriva si toglievano i calcoli e poi si richiudeva.

immancabilmente dopo circa cinque anni la persona stava come prima, perchè l'organo "malato" è la colecisti, che produce i calcoli.

le consiglierei, vista la sua fervida immaginazione (la trovo una cosa positiva in altri ambiti non in questo) di contattare il suo medico curante. lui le dirà se i sintomi sono da attribuire alla colecisti o no. qualora fosse per la prima ipotesi si rassegni e si faccia operare.

sono molto peggio le complicanze.

diciamo che nella sfortuna di avere questo problema, è capitata in un momento in cui si opera in modo diverso miniinvasivo. con la colecistectomia laparoscopica, che è sempre un intervento chirurgico vero e proprio, questa metodica permette di sentire meno dolore, ed uscire dall'ospedale o clinica in 24-48 ore.

prima di questa tecnica, quando si usava la tecnica tradizionale aperta, si sentiva molto dolore postoperatorio, e si veniva dimessi intorno alla settima giornata post operatoria.

mi tenga informato

codiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio Dott. Catani, mi scusi la franchezza ma la trovo poco professionale nel suo "sarcasmo" e come essere umano le consiglierei, essendo Lei un Medico, di avere un po' più di rispetto per chi le sta di fronte e per le discipline non di sua conoscenza. Ovviamente, non da sprovveduta quale Lei pensa io sia, sono sotto cura da un Suo collega da 4 anni il quale si è solamente limitato a suggerirmi di non mangiare uova! tant'è che seguendo i suoi preziosi consigli nel giro di due anni il calcolo da 9mm è passato a 18mm. Visto che ci tengo a tenermi la mia colecisti, che, ovviamente non serve che glielo spieghi visto che si tratta del suo pane quotidiano, è importante nella digestione, vorrei con tutte le modalità possibili cercare di evitare che mi venisse asportata....per cui trovo poco etico che lei mi dica di rassegnami....mi perdoni !!!!!
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
il mio ruolo non è certo di entrare in polemica con lei anche se ci sarebbe tanto da dire e scrivere, ma fornire un contributo, che in molti mi hanno già attestato, sia in campo virtuale ma soprattutto in campo reale.

spero di non essere ulteriormente frainteso.

il rassegnarsi era diretto a persona sicuramente non sprovveduta, ma di certo poco informata perchè altrimenti non avrebbe fatto quelle richieste.

gentile signora la letteratura mondiale e questo spero non venga interpretato come sarcasmo indica nella colcistectomia il trattamento unico per la litiasi della colecisti sintomatica, compatibilmente con la presenza di problematiche generali che devono essere attentamente valutate.

altri trattamenti possono essere anche proposti ma non hanno una validazione a livello scientifico nazionale e mondiale.

la terapia medica che lei ha utilizzato nel corso del tempo le ha portato ad un aumento delle dimensioni del calcolo e non alla sua scomparsa.

inutile dire ed entrare sulla funzione di una colecisti sana nei processi digestivi visto che le sono noti. ma per quanto sia così sicura sulla funzione della colecisti sana, forse non sa che un organo purtroppo malato come potrebbe essere il suo potrebbe non partecipare in modo significativo ai processi digestivi.

come in tutte le cose bisogna fare un bilancio corretto tra costi (non economici) e benefici.

da chirurgo le ribadisco che la litiasi della colecisti sintomatica ha indicazione all'intervento chirurgico.

senza sarcasmo le porgo cordiali saluti