Stomia e ricanalizzazione

buongiorno, a seguito di altri contatti,(l'ultimo 20 aprile), sono a chiedervi un ulteriore consulto. Siamo molto perplessi.
Mio padre ha subito intervento chirurgico per asportazione polipo piatto di grado severo a maggio 2009 alla parte dell'intestino discendente-cieco. Purtroppo ci sono state delle complicanze, ovvero ansa piegata, gonfiore ed altro, per cui è stata creata una ileostomia. Dopo circa 40gg., il 6 luglio a seguito di raggi con clisma, il chirurgo ha deciso di ricollegare l'intestino. Giovedì 16/07/2009 ha subito l'intervento di ricanalizzazione. La mattina dopo ha fatto aria, ma accusava dolori tipo fitte.Come terapia da giovedì gli stan dando per flebo Antral e sostegni vari oltre al gastroprotettore, ed è ancora a digiuno. Dopo due giorni accusava gonfiore e ancora dolori. Gli han inserito il sondino sabato mattina. Ieri mattina gli han allentato le bende e tolti due punti, consigliando di camminare ogni due ore per stimolare l'intestino e sgonfiarsi. Domenica e lunedì sera aveva febbre a 38.4, gli han dato tachipirina. Ha comunque evacuato due volte nell'arco del giorno (ovviamente poco stando a complòeto digiuno). Questa notte ha evacuato dal retto e dall'ex stoma. Ora il chirurgo vuol nel pomeriggio di oggi stesso, rifare la stomia. Secondo il Vs. parere ci può essere qualcosa che non va? Siamo tanto confusi, il dubbio è che stiano sbagliando? Che abbiano sbagliato? Aiutateci siamo in crisi. Grazie mille. Attendo con ansia.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Purtroppo la descrizione deggli eventi non è molto comprensibile a distanza e risulta difficile espirmere una parere senza ulteriori dettagli. Credo convenga aver fiducia nel collega che segue direttamente suo padre e ha tutti gli elementi per gestire la meglio il decorso postoperatorio. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
se Lei volesse, potrebbe chiedermi i dettagli ed io Le risponderei, più che altro perchè ho dovuto restringere gli eventi nella descrizione. I precedenti li sa già, avendo parlato con Lei del polipo in precedenza. Comunque è ancora in sala operatoria adesso, gli stanno rifacendo la stomia.
Se vuole aiutarmi....
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Ho riletto ora la sua lunga storia, tuttavia le confermo di non poter aggiungere nulla sopratutto sugli eventi recenti; una volta terminato l' intervento in corso il chirurgo operatore informerà il paziente e i familiari su quanto è stato fatto e sulla prognosi, cosa che, con tutta la buona volontà, non puo' fare chi segue la vicenda a distanza e non in prima persona. Saro ' felice, se desidera, di conoscere l' evoluzione della situazione.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
sì, gentilissimo Dottor Favara, mio padre è uscito dalla camera operatoria circa 45 min. fa. Il chirurgo ha riferito di aver ricreato la stomia perchè si era creata un'ernia interna che occludeva, l'ansa e creava i disturbi. Per poter procedere poi con la ricanalizzazione, sarà a distanza di 5/6 mesi, lontano dagli altri interventi.
Allora, adesso mi chiedo, non si sapeva già di correre questo rischio? A distanza di così poco tempo?
Vabbè, non Le chiedo una risposta in merito a ques'ultime domande, perchè ho ben capito che non mi può rispondere, ma non so, a questo punto sapendo l'evoluzione cosa può dirmi?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Generalmente parlando, la possibilità che si verifichi un' occlusione per un' ernia interna esiste sempre ma non è prevedibile quindi era un rischio conosciuto, come tanti altri quando ci si sottopone ad un intervento chirurgico, ma non eliminabile anche conducendo correttamente l' intervento, cosi' come non è prevedibile l' intervallo di tempo in cui si crea il problema.
Purtroppo in chirurgia, anche se condotta con grnade esperienza e perizia, la fortuna e la sfortuna giocano ancora un ruolo importante.
Se la complicanza è stata risolta e il programma di ricanalizzazione a distanza verra' seguito come deciso, credo che il decorso sarà alla fine favorevole. Ancora auguri!
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie mille Dottore per la sua opinione.
Ora siamo tutti in attesa di miglioramenti.
buon lavoro e buona giornata.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Dottore volevo aggiornarLa... un'ora fa circa ha accusato dolori forti al basso ventre anche dall'altro lato, il medico ha dato nuovamente sedativi e antibiotico. Mio padre ha detto di metterci l'anima in pace e di non avere sperenze perchè lui non le ha più. Ha aggiunto: mi danno i calmanti finchè la barca va.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Pur comprendendo lo stress di suo padre, non mi sembra l' atteggiamento piu' costruttivo per affrontare questo momento difficile, credo che il vostro aiuto sia importante .
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
difatti siamo tutti con lui, gli stiamo dicendo di star tranquillo, che si riprenderà nuovamente, con il nostro aiuto e la sua collaborazione. E' pur vero che ha avuto il mese scorso 3 interventi in una settimana, per arrivare a fare la stomia, ora dopo la ricanalizzazione, ha subito di nuovo l'intervento della stomia... insomma la fortuna non è proprio di casa. Purtroppo noi possiamo solo stargli vicino, non siamo mica medici e non sappiamo giudicare da medici i chirurghi.
Ci sembrano solo strani tutti questi passaggi e il fatto che ora per esempio non facciano che so una ecografia, forse farebbe vedere qualcosa.
siamo in ansia e nervosi perchè non possiamo far nulla e non c'è nessuno che ci può consigliare in merito al tutto.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Comprendo e capisco il vostro stato d' animo.
Le persone piu' adatte a consigliarvi sono i chirurghi che si occupano della salute di vostro padre.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
grazie Dottore. Abbiam parlato con i chirurghi e ci han rassicurato dicendo che dobbiamo stare tranquilli e che sono anche più tranquilli loro ora che ha di nuovo la sacca, poichè non può accadere nulla adesso, o comunque si vede tutto.
Intanto mio padre ha subito ancora una batosta, avendo fatto due interventi a distanza di pochi giorni.
Buona giornata e grazie.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
buongiorno Dottori, dopo mesi torno a chiedere un vostro parere in meritro alla situazione di cui sopra.
Dopo l'ultimo intervento mio padre è stato dimesso in agosto, tornato a casa la ripresa è stata molto lenta, aveva perso 25 kg. e accusava dolori, non mangiava granchè, in compenso aveva problemi di digestione e rimetteva quasi tutto. Si aggiunse anche tremore, mal di testa e consultato un medico andrologo, consigliò di verificare la tiroide, che infatti riportava valori molto bassi al di sotto del minimo.
Pian piano sta migliorando la situazione, è tornato di buon appetito e anche il valore tiroideo sta risalendo.
Due mesi fa ha effettuato i raggi con clisma per verificare la possibilità di ricanalizzare l'intestino ed il chirurgo ha comunicato che l'esito era buono ed ha fissato il giorno del ricovero, ovvero ad aprile.
Chiedo a Voi, però un parere circa un altro problema sopraggiunto.
Si è formata una laporocele, un'ernia grande quanto una palla da gioco, una seconda pancia, il chirurgo ha comunicato di dover eseguire nello stesso giorno di intervento per rimozione stomia, anche rimozione ernia, mettendo una rete per far rientrare i tessuti.
Io mi chiedo però se nelle sue condizioni di salute e psicologiche , può affrontare due interventi nello stesso momento, o sarebbe meglio intervenire solo per la ricanalizzazione (dato che è già complicata in quanto sono due estremità che dovrebbero ricanalizzare) e poi in un secondo momento fare l'intervento per rimozione ernia?
Mi chiedo anche se i fastidi e dolori che ha accusato per tanti mesi dopo l'intervento, potrebbero essere stati dipesi da quest'ernia che già si stava formando, che occludeva forse aria, passaggio di cibo etc..?
Mi scuso se mi son dilungata, ma vorrei un aiuto e occorreva dare più informazioni.
Grazie mille attenderò con ansia una vostra risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La riparazione di laparocele contemporanea alla ricanalizzazione è un intervento abitualmente eseguito.Nello specifico pero' la valutazione sull' opportunità d eseguirlo oppure differire le due procedure va fatta dal collega che segue personalmente il paziente e conosce tutte le sue caratteristiche. Non è possibile a ditanza stabilire un eventuale rapporto tra i sintomi riferiti e la presenza del laparocele.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
grazie dottore per la sua risposta. Il chirurgo ha riferito di dover eseguire entrambi gli interventi contemporaneamente, pur essendo complicati per lui si dovranno fare insieme. Mi chiedevo se c'era la possibilità di sapere se esiste attinenza fra i sintomi avuti al termine del secondo "confezionamento" stomia e la presenza della laparocele. Posso descriverVi meglio qualcosa per aver risposta, o non è proprio possibile, data la circostanza, ovvero la distanza?
grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Pur essendo difficile esprimere un giudizio,provi ad aggiungere dettagli se desidera.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Buongiorno dottore, ancora una volta torno a chiedere un Vostro parere circa la situazione di mio padre.
MArtedì 27/04/2010 è stato operato per la ricanalizzazione e laparocele come preannunciato.
Il chirurgo avvisò che nel momento dell'intervento avrebbe valutato l'effettiva possibilità di ricanalizzare l'intestino, poichè se lo stesso non si presentava in condizioni favorevoli, avrebbero semplicemente eliminato "l'ernia".
Ora le chiedo, hanno eseguito entrambi interventi, solo il sabato 01/05/2010 ha iniziato ad evecuare residui fecali e aria, che tuttavia destavano qualche perplessità poichè erano piuttosto liquide ed erano miste a sangue sino a lunedì. Dal pomeriggio del lunedì le tracce di sangue nelle feci non ci sono più, ma sono ancora liquide ed in particolare ha lo stimolo ogni qualvolta si alza dal letto e cammina. Il chirugo ha inserito nella terapia Bepanten? (per stimolare la peristalsi). Ieri ha effettuato i raggi con contrasto che hanno evidenziato una "pienezza" per cui il chirurgo ha deciso di inserirgli nuovamente il tubicino naso gastrico, che subito ha raccolto liquido verdastro, poi giallino e mentre tossiva qualche traccia rossa (forse sangue?), e poi bianco. Dagli esami del sangue il chirurgo ha riscontrato i valori dell'amilasi e dell'a. pancreatica più alti del normale, riferendo che ci sia la probabilità di un infezione al pancreas forse dipesa dallo stress dell'intervento.
Io Le chiedo cortesemente di concedermi risposta circa i dubbi che ho accumulato leggendo anche altri consulti. Questi valori alterati per i quali han fatto già delle siringhe di medicinale per immunizzarsi (così han detto gli infermieri), sono effettivamente riconducibili al semplice stress operatorio, o come ho letto può esser dipeso dai medicinali che sta prendendo?, perchè dipeso da alcol non può essere, visto che è in ospedale e non beve nulla. Può esser dipeso dall'acqua che ha bevuto sino a martedì in aggiunta alle flebo? O più negativamente pensando è sintomo di tumore?
La prego di rispondermi, perchè siam davvero in una situazione alienante.
Grazie anticipatamente. Buona giornata.
Cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Buongiorno, stando a quanto scrive, il decorso appare regolare, considerato il tipo di intervento. L' interpretazione dei valori di amilasi non puo' esere fatta a distanza ma credo sia corettamente studiata e gestita dai colleghi che hanno eseguito l' intervento. Credo quindi sia necessario attendere in tempi necessari alla guarigione seguendo le indicazioni dei colleghi. Auguri!
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
grazie Dottore, da quanto Lei mi scrive quindi il decorso è regolare, significa che non è strano quanto avvenuto?
Mio padre ora sta facendo i raggi però ho potuto parlare con lui che ha riferito di sentirsi un pò meglio, un pò alleggerito. Il sondino l'hanno tolto, probabilmente per dar agilità nel fare i raggi, non so ancora se lo rimetteranno.
Mi spiace solo di non avere un suo parere circa i dubbi sorti sull'amilasi, perchè mi sono un tantino preoccupata nel leggere alcuni consulti.Lei proprio non può dirmi se effettivamente crede possa essere dipeso solo dallo stress dell'intervento o dai medicinali e non da qualcosa di più brutto?
GRAZIE DAVVERO MILLE, DELLA DISPONIBBILITA' E DEGLI AUGURI.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Purtroppo, con tutta la buona volonta', a distanza non è possibile dire di piu' relativamente a quanto chiede.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
buongiorno dottore, volevo aggiornarLa degli eventi.... sabato e ieri mio padre ha mangiato pastina con brodo leggero, e yogurt bianco (per i fermenti lattici), sta meglio pare, i dolori son diminuiti, le flebo le hanno sospese, i valori dell'amilasi stan migliorando per cui la siringa gliela fanno solo la mattina, però ieri pomeriggio, alle 17.00 circa mio padre accusava sintomi di febbre e difatti la temperatura era salita a 38.8. Hanno subito soministrato una tachipirina e poi si è ristabilizzata, ma anche stanotte nuovamente è alzata la temperatura.
Volevo chiederLe a cosa può essere attribuita questa febbre, poichè purtroppo oggi non mi sarà possibile parlare con i medici e vorrei comunque capire se è un sintomo normale o no.
Grazie dottore, attenderò risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La febbre è un segno molto aspecifico, compatibile con situazioni di variabile importanza. Puoo' associarsi a problemi diversi non ipotizzabili a distanza.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
buon pomeriggio gentilissimo dottore, volevo porle un quesito specifico questa volta. A mio padre hanno eseguito i raggi con clisma e sono positivi non essendoci "livelli", però la pancia non tende a sgonfiarsi e stanno somministrando uno sciroppo, quello che si utilizza per i raggi, e nonostante ciò non sembra migliorare. Parlando con il chirurgo ci ha riferito di non essersi mai trovato in una situazione simile, ovvero che i raggi danno buon esito, il paziente evacua ma liquidi e la peristalsi manca del tutto. Stanno pensando addirittura di reintervenire per fare ancora la stomia, stavolta per sempre. Dottore, vorrei sapere da Lei, se durante la sua esperienza lavorativa sia accaduto ciò, poichè vorremmo tanto che si evitasse il nuovo intervento, ma i medici non essendosi mai trovati in situazione simile, non sanno se aspettare o se intervenire chirurgicamente.
La prego dottore, dia una sua opinione e se possibile ci suggerisca qualcosa. Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
In effetti per come la descrive appare una situazione infrequente tuttavia descritta che anche io personalmente ho incontrato.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
e cosa ha dato esito positivo, nella situazione da Lei incontrata? La prego ci aiuti dandoci indicazioni
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L' attesa
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
dottore, con le lascrime agli occhi, le comunico che i dottori aspetteranno sino a domani, se la situazione non migliora, han riferito che per evitare casi di seticemia, interverranno per confezionare una stomia perenne.
Abbiam capito che probabilmente sia dipeso anche dal farmaco Trittico che mio padre ha preso nei mesi da agosto a gennaio,ma che non può essere somministrato nullaltro a parte bepanten e lo sciroppo, per migliorare anzi attivare la peristalsi.
Mio padre ha sofferto tanto e a quanto pare checchè se ne dica, la medicina non è davvero così tanto all'avanguardia ancora, visto che possono esserci ancora casi non usuali ai quali i dottori non possano far altro che aspettare non più di tanto, a spese del paziente che già è provato fisicamente, clinicamente ma soprattutto psicologicamente.
Grazie ancora dottore
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
buongiorno... morale della favola? giovedì sera mio padre è stato rioperato d'urgenza (tanto per aspettare) ed è stato asportato un pezzo del pancreas infetto, in pratica una pancreatite! E' stata riconfezionata una stomia, stavolta ileostomia perenne. I valori AMILASI e le febbri non dicevano nulla? Ma in questi casi forse si aspetta.....
Ah... l'ultima? Lunedì mattina mio padre di nuovo in sala operatoria: è stata riaperta la ferita perchè era infetta e c'era un ascesso internamente.
Ora come sta, vorrete forse sapere? Quadro clinico: serio. Respiro affannoso, Ossigeno poco, Pressione alta, Febbre no.
Plasma, albumina, antibiotici, antibatterici vari, aminomal, ossigeno e sacca proteica dovrebbero farlo star meglio, ovviamente l'organismo deve riprendersi, questo ci si aspetta han detto i chirurghi.
E intanto mio padre, povera vittima oramai guarda nel vuoto su quel letto di ospedale. Ha il terrore e nel suo sguardo si legge la paura di essere toccato.
TANTO PER CHIARIRE CHE NELLE FACOLTA' DI MEDICINA SI DOVREBBE INSEGNARE ANCHE LA PIU' IMPORTANTE MATERIA CHE OCCORRE AI DOTTORI!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Comprendo la sua preoccupazione e lo stato emotivo di suo padre, sono tuttavia profondamente convinto, pur non essendo direttamente coinvolto nella cura del paziente, che i colleghi stanno mettendo tutto l' impegno nel risovere nel modo migliore la situazione cosi' come farebbe ognuno di noi in situazioni simili, pur nella consapevolezza che la medicina purtroppo non è una scienza esatta e a volte le cose possono non andare come si desidera per il bene del paziente. Pur non essendo mia abitudine farlo in questo contesto, mi farebbe molto piacere sapere come vanno le cose nei prossimi giorni. Ancora auguri!
[#29]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
comprendo bene le sue parole ed il suo punto di vista.
Questa notte ha avuto una emorragia gastrica, dovuta dallo stress e dai medicinali, purtroppo non è possibile non somministrare i tanti medicinali che prende. Ora stiamo aspettando l'esito del prelievo del sangue, per via delle amilasi pancre. e dell'emocromo. I medicinali che stanno somministrando sono: diflucan, caglugonato, aminomal, albumina, aereosol, antra, sacca proteica, deflamon e un paio di altri farmaci, glucosio, posassio sodio.
Ovvio oggi ha trasfuso sangue e plasma.
[#30]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
mio padre è deceduto per arresto cardiocircolatorio da edema polmonare.
grazie per tutto quel che non dite voi medici.
credo che tenendo per voi ogni qualsivoglia sospetto o conclusione non aiutate anzi peggiorate solo le situazioni.
In quanto a voi, visitatori del sito, state attenti.....quando i medici vi dicono "Va tutto bene" o "il paziente è stabile" o anche: "il cuore è l'ultimo dei problemi", è proprio allora che state perdendo il vostro caro!
Saluti.
[#31]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
In questo momento qualsiasi parola da parte mia sarebbe fuori luogo e, anche se 'lontano', cerco di comprendere e essere vicino al vostro dolore e stato d' animo.
Riguardo al sito, ha perfettamente ragione: nessuno di noi puo' permettersi di fare osservazioni commenti previsioni o diagnosi a distanza che sarebbero assolutamente fuoriluogo e le espressioni che ha utilizzato non vengono e non devono mai essere utilizzate in un consulto a distanza che ha invece il fine di chiarire aspetti generali di comune interesse e non applicabili nel singolo caso.
[#32]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
mi permetta di non condividere quanto da Lei detto, in quanto il consulto chiesto in questo sito, a distanza ma sempre con dati dettagliati riportati, dovrebbe comunque esser dato in merito alla richiesta, ovvero non si può dire di non poter dare indicazioni su cosa aspettarsi o su cosa possa esser fatto o stato fatto. Semplicemente nessuno dei medici si sente di dare il proprio contributo che può essere diverso da quello di un altro medico, per non passar da chi fornisce risposte sbagliate. Io comunque chiedevo semplicemente indicazioni e non consulto vero e proprio che potrebbe (relativamente parlando)esser fatto solo con una visita in persona del paziente.
Inoltre il "COMUNE INTERESSE" come Lei dice, dovrebbe essere qualsiasi caso perchè qualsiasi singolo caso non diventi COMUNE CASO.
grazie ancora.
[#33]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Rispetto ovviamente il suo punto di vista e mi auguro se possibile di non averla troppo delusa con i miei modesti contributi anche se mi rendo conto che al momento credo i vostri pensieri siano dedicati ad aspetti piu' importanti.
[#34]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
infatti. far chiarezza per rendere il riposo che merita mio padre.
[#35]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Premesso che il collega Favara non poteva fare di più di quel che ha fatto perchè una cosa è fare valutazioni reali ed un altra a distanza su versioni riferite da un familiare che non è neanche medico (e quindi a sua volta ha dovuto interpretare quelle ufficiali)
Purtroppo questo è il limite dello strumento telematico.

Mi permetto di intervenire in un momento così doloroso invece su un aspetto tracciato molto lucidamente dal nostro utente nonostante il dolore per quanto accaduto.

Evidentemente in questa situazione tragica qualcosa non ha funzionato. Ma ha perfettamente ragione il nostro utente nell'addebitare anche delle pesanti colpe a noi medici. Non entro ovviamente dal punto di vista tecnico nel caso specifico che ho seguito su questa pagina con palpitante attesa degli eventi che chiaramente precipitavano di post in post.

Mi riferisco al fatto che la professione medica si è confrontata sempre più con l'opinione pubblica alimentando

a) l'illusione che tutte le malattie possono essere guarite e quindi di pari passo crescono le aspettative dei pazienti e familiari che non potranno mai accettare un incidente di percorso o una possibile complicanza che pur fa parte degli eventi previsti nella nostra difficile professione.

b)in questa "visione di onnipotenza", è sorprendente scoprire come molti operatori sanitari abbiano difficoltà a mostrare le loro emozioni, spesso messe al bando in molti percorsi di studio.
Questa è in fondo l'accusa più grave che il nostro utente ci fa tra le righe di questa triste pagina e lo fa devo dire anche con molta dignità.
L'errore che noi facciamo con i pazienti è che loro in realtà quando comunichiamo cattive notizie, si aspettano che i medici possano provare emozioni, le quali possono rappresentare un aspetto di considerevole importanza del nostro supporto purchè siano riconosciute e trattate adeguatamente.

E' solo un riconoscimento doveroso che non può certo lenire una ferita così profonda.



[#36]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
gentile dott. Catania, la ringrazio per esser intervenuto, mi ha colpito molto che ci sia stato un altro medico che si sia interessato al caso di mio padre.
La ringrazio anche per aver compreso i miei pensieri e per aver compreso quel che volevo dire.
In parte la colpa è mia forse, personalmente, non ho visitato ulteriori pagine del sito o anche di altri. Avrei dovuto capire che già dall'intervento subito da mio padre per l'asportazione dell'infezione al pancreas,lo avrebbe portato quasi certamente alla morte.
Ma intanto mi rincuora esser riuscita ad arrivare al suo cuore ed alla coscienza di medico ma soprattutto all'UOMO che ricopre e veste questo importante mestriere anzi "vocazione".
La ringrazio ancora di cuore.
Distinti saluti
[#37]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ovviamente sono io che ringrazio Lei che riesce ad andare oltre il comprensibile risentimento per riacquistare la obiettività della onestà culturale.
[#38]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Lei scrive

>>gentile dott. Catania, la ringrazio per esser intervenuto, mi ha colpito molto che ci sia stato un altro medico che si sia interessato al caso di mio padre>>>

e si sbaglia di grosso.

In realtà il caso di suo padre è stato con umiltà e senso critico dal dr. Favara portato in una area riservata ai medici per una lunga discussione.

Nessuno potrà restituirle ciò che ha perso, ma sicuramente le farà piacere sapere che per molti medici di questo sito questa storia ci ha dato una lezione di vita non solo dal punto di vista professionale . E anche di questo Le siamo grati.

Non si meravigli se le racconto questi dettagli . Forse quello più significativo è che i 3.000 medici iscritti al sito lavorano gratis perchè evidentemente nella vita c'è oltre al denaro......anche altro !

Tanti auguri a tutta la sua famiglia.
[#39]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
la ringrazio per gli auguri e per quel che ha scritto.
Penso tante e troppe cose per riuscire a farmi capire del tutto. Io spero e mi auguro che valutato attentamente il caso , magari anche con le cartelle cliniche, riesca a trovar e a capir "la risposta" perchè son confusa, mi tornano in mente le risposte rassicuranti dei sottori e poi.... la freddezza della rianimazione.
Credo sia significante e importante che il lavoro svolto da voi medici su questo sito sia fatto gratis, perchè onora voi e la professione che ricoprite!
grazie.
Parkinson

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