Ho un dolore al pollice dx acuto e persistente, chiedo consiglio al riguardo

Buongiorno, da dicembre 2019 ho un dolore costante al pollice destro quando lo piego verso l'interno del palmo con una pressione sul l'osso vicino all'unghia.

Ho fatto tutte le visite del caso.

Prima ecografia (meta Gennaio) mi hanno rilevato la sindrome di de quervain, ho comperato il tutore indicato, fatto tutte le terapie locali con anti-infiammatori (arnica, impacchi caldo freddi e RIPOSO e fisioterapia come consigliato da chi mi ha visitato) sono stata a riposo dallo Sport (sospeso già da fine dicembre) e dal lavoro per tutto febbraio.

Dopo 2 settimane dall'ecografia vado a fare la visita dall'ortopedico, conferma la sindrome di de quervain e mi prescrive Keplat per 10giorni, riposo per altri 15 giorni e fisioterapia (ho fatto 2 sedute a settimana per un mese da fine gennaio)
Inizia il lock down e il dolore ancora persiste invariato, sempre lo stesso punto del pollice.

Pochi giorni fa, passato un po tutto il disastro del covid della mia zona, decido di fare una risonanza magnetica alla mano, il referto dice che non ci sono alterazioni a carico delle strutture tendinee del polso, sia sul versante estensore che flessore, non si rivelano tendinopatie del primo compartimento estensore compatibili con la de quervain, tutto nella norma i legamenti, non si rivelano alterazioni compatibili con sindromi canalari compressive delle strutture vascolo-nervose del polso, non ci sono lesioni ne versamenti.


La mia domanda è questa: DA COSA E DOVUTO QUESTO DOLORE?


Il dolore è ancora persistente, lo sento molto chiaramente, specialmente se accidentalmente lo sbatto o prendo una botta, concentrato in assoluta certezza sull'osso vicino all'unghia, sento nella parte tenar della mano una sorta di cordone inspessito, come se fosse una contrattura che mi fa male, quando lo ruoto sento come se si strappasse qualcosa vicino all'osso della parte vicino all'unghia, e scricchiolii ovunque nella mano dx, dolore e inspessimenti che l'altro dito (mano sx) non ha!
chiedo gentilmente delle riflessioni o altri esami che si possano fare al riguardo per capire meglio da che è dovuto questo dolore, Grazie.
[#1]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

mi dispiace dirlo, ma lei ha fatto tanto, troppo, ma probabilmente nulla di realmente utile per risolvere il suo problema.

La diagnosi di De Quervain è essenzialmente clinica, cioè basta una semplice visita specialistica: ecografia, risonanza e quantaltro sono passaggi "in più", non indispensabili (non voglio dire del tutto inutili).

Come terapie, tutore ecc., lasciano il tempo che trovano (ovviamente questo è il mio personale punto di vista): bastava fare una singola infiltrazione locale (fatta bene...) per risolvere il problema.

Poi, si sa, ogni medico ha un suo approccio personale al problema....

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Salve dottore, con tutto il rispetto ma credo debba rileggere meglio quello che ho scritto, perché quello che scrive non è congruente con quanto esposto sopra...
e per quanto riguarda il fare in infiltrazione di qualsiasi sostanza vorrei essere sicura di avere una risposta alla domanda cosa crea il dolore? Perché se curo una conseguenza ma non la causa il dolore tornerà fuori, e per capire la causa ho bisogno di capire da dove viene il dolore.. Ma come spiegato sopra non si riesce a capire da cosa sia dovuto nonostante tutti gli esami del caso...
[#3]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Mi scusi, lei mi ha detto che le è stato diagnosticato clinicamente un De Quervain. Sbaglio?

Tale diagnosi è stata confermata dall'ecografia e successivamente dalla risonanza. Sbaglio?

Non sbaglio.

Conclusione: la terapia più efficace, duratura e rapida è l'infiltrazione locale.

Se la vuole fare o meno è un suo problema.

Il dolore proviene dal De Quervain. Non da altro.

Le è chiaro adesso?

E' perfettamente inutile che lei ci ponga un quesito e poi ci dia delle risposte diciamo "incoerenti", con tutto il rispetto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Cito: (forse lei ora riesce a leggere meglio ciò che ho scritto)

"Pochi giorni fa, passato un po tutto il disastro del covid della mia zona, decido di fare una risonanza magnetica alla mano, il referto dice che non (NON) ci sono alterazioni a carico delle strutture tendinee del polso, sia sul versante estensore che flessore, non (NON) si rivelano tendinopatie del primo compartimento estensore compatibili con la de quervain, tutto nella norma i legamenti, NON (NON) si rivelano alterazioni compatibili con sindromi canalari compressive delle strutture vascolo-nervose del polso, non (NON) ci sono lesioni ne versamenti."
[#5]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Cito:

1) "Prima ecografia (meta Gennaio) mi hanno rilevato la sindrome di de quervain"

2) "Dopo 2 settimane dall'ecografia vado a fare la visita dall'ortopedico, conferma la sindrome di de quervain"

Il fatto che la RM sia negativa, non esclude affatto la presenza della patologia, già confermata sia clinicamente che ecograficamente.

In medicina, questo è possibile.

Ora, se il dolore persiste, perchè non fare una singola infiltrazione? Tantopiù che tutore e riposo non hanno dato alcun giovamento.
[#6]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Perché ho seri dubbi che sia stata una de quervain.. O che il dolore ora derivi da questa cosa
Perché il dolore è sempre stato nel pollice... dall'ossico priossimale all'unghia (per intenderci quello dove il pollice si piega con le pieghette) e se ho dolore si doveva vedere se c'era qualcosa da qualche parte di anomalo dato che il dolore è acuto... Invece nulla...perché? Perché credo che come al solito ho la sensazione che mi è stata fatta una diagnosi sbagliata?

Es: a 18 anni sono stata operata per stenosi uretrale, dopo un anno di farmaci e terapie e psicofarmaci perché i dottori pensavano che era nella mia testa...dato che sentivo il non completamento della vescica, perché ero troppo giovane per avere questa cosa!
Dato ciò mi spiace ma la superficialita per la mia salute non l'accetto più!
(non sto dicendo che lei è superficiale ma solo che magari si potrebbe sbagliare nel farmi fare un infiltrazione quando in una risonanza non si apprezza nulla ma il Dolore è acuto e credo che in una risonanza la causa che emana il dolore acuto dovrebbe vedersi, ma invece nulla) forse ci sono altre cose da escludere che possano darmi questo dolore?
[#7]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Già, ma lei ha già fatto tutti gli esami strumentali possibili e immaginabili.

La clinica rimane, a questo punto, essenziale.

Se una nuova visita confermerà l'ipotesi del De quervain, lei avrà due sole possibilità:

1) tenersi tn tranquillità il suo dolore

2) fare una infiltrazione e vedere se il dolore cessa o migliora

Non vedo alternative. Se l'infiltrazione non dà risultati, poco male: non succede niente.
[#8]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
per infiltrazione lei cosa intende esattamente? Il Cortisone? Faccio sport a livello agonistico non posso permettermi una lacerazione del tendine.
[#9]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Sarebbe la prima volta con una singola infiltrazione...
[#10]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Ma prima di un iniezione di cortisone che chiaramente macella fegato e quant'altro, ci sono altri esami per fare in modo di escludere altre patologie? Non so per esempio qualcosa ai nervi della mano per esempio? (mi viene in mente questa cosa dato che sono piene di terminazioni nervose le mani)
[#11]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ma che dice?
Macella fegato?
Lei non sa di cosa sta parlando...

Mi ascolti: è inutile che chiede un consulto e poi contesta le indicazioni fornitele.

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