Compressione nervo ulnare

Buongiorno, ad ottobre del 2018, quindi due anni fa, ho fatto un incidente dove l'airbag del lato passeggero è esploso sul mio gomito destro che avevo davanti all'altra persona come "protezione".
In pronto soccorso mi era stato detto che avrei ovviamente sentito dolore ma che era da considerarsi come una semplice contusione.
A distanza di 2 mesi il dolore al gomito non era minimamente diminuito anzi, era arrivato alla mano, precisamente mignolo ed anulare.
A seguito di visita fisiatrica e risonanza si è notato un leggero versamento nella zona del gomito, a detta del fisiatra non normale dopo 2 mesi dal trauma.
Mi è stata quindi prescritta magnetoterapia di due settimane e detto di vedere poi come sarebbe andata con il tempo.
Il dolore è poi diminuito a parte il fatto che ogni tanto sento come una piccola scossa nella mano a cui non davo molto peso e che il gomito soprattutto a scrivere molto per l'università tornava a farmi male ma speravo sempre sarebbe andato via con il tempo.
Da circa un mese, da quando abbiamo ripreso l'università e quindi l'uso costante del PC, la situazione è tornata a peggiorare notevolmente, spesso faccio fatica a prendere appunti, a scrivere a mano e negli ultimi giorni sento dolore anche a guidare.
Il dolore oltre che nel gomito è prevalentemente localizzato nel dorso della mano in zona laterale e peggiora con la pressione.
Volevo chiedere se a distanza di due anni il problema può essere risolto in qualche modo o se ormai è troppo tardi.
Ringrazio in anticipo per la risposta.
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Dr. Domenico Caricasulo Ortopedico, Chirurgo della mano 36 2 1
Verosimile che vi sia una compressione al gomito
In 1/3 casi inizialmente si ricorda un trauma
Una EMG è necessaria ( elettromiografia ) e rx gomito

Le cure in caso di sindrome del nervo ulnare in fase iniziale sono essenzialmente di tipo conservativo e comprendono:

riposo,
somministrazione di farmaci (antinfiammatori, cortisone, antiossidanti, ),
utilizzo di tutori per immobilizzare il gomito,
fisioterapia per la correzione della postura.
Nei pazienti che non rispondessero a questo approccio, o che presentassero una compressione ad uno stadio ormai avanzato, diventa necessario proporre una decompressione chirurgica per liberare il nervo nel suo passaggio nella doccia epitroclea-olecranica.
Vi possono essere altre soluzioni oltre quella chirurgica spt nei casi lievi ....ideale anzi obbligatoria è una valutazione dell’arto controllando trofismo muscolare , motilità , eventuali punti dolorosi

Dr. Domenico Caricasulo

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Utente
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Buonasera dottore, la ringrazio per la veloce risposta. Seguirò i suoi consigli.