Versamento ovarico e laparoscopia

Salve, scrivo per conto di un'amica in ospedale che ha dei dubbi sul trattamento consigliatole e non ha modo di documentarsi, mi scuso per tanto se rischio di non essere sufficientemente precisa ma mi attengo a quanto riferitomi.
La ragazza ha 31 anni, non ha mai avuto gravidanze, ed ha un quadro piuttosto complesso:le è stata diagnosticata un'infezione da Papilloma Virus Umano e le ovaie presentano delle microcisti, in più quando aveva diciotto anni ha subito un intervento proprio per l'asportazione di una cisti.
Ora le è stato diagnosticato (dopo un lungo iter di esami e diagnosi sbagliate) un versamento ovarico dovuto allo "scoppio" di un follicolo. Il versamento avrebbe provocato un'infezione che al momento stanno curando con degli antibiotici. All'ospedale ha avuto modo di parlare con due diversi medici, uno le ha vivamente sconsigliato l'operazione in laparoscopia in quanto presenti delle aderenze dovute al precedente intervento; l'altro medico, invece, sostiene che si tratti di un'operazione semplice e senza complicazioni. Lei, come prevedibile è molto confusa e non sa che decisione prendere.
Ringrazio per l'attenzione e attendo con ansia una risposta.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora,
mi dispiace informarla che non esistono interventi chirurgici semplici, ma esistono interventi chirurgici. Ognuno di essi ha una storia a se e può essere gravato da una serie di difficoltà tecniche, anatomiche o patologiche che lo rendono unico ed irripetibile.
Per quanto riguarda la sua amica un versamento ovarico docuti allo scoppio di un follicolo può riassorbirsi spontaneamente, vista la meravigliosa funzione di filtro del peritoneo. L'infezione invece potrebbe essere dovuta ad una alterazione tubarica (salpingite) e potrebbe rendersi necessaria una valutazione chirurgica-ginecologica. L'intervento chirurgico può essere iniziato in laparoscopia. In genere si introduce del gas da una incisione ombelicale attraverso la quale successivamente si inserisce un'ottica. Già questo potrebbe permettere di verificare le condizioni endoaddominali e decidere se proseguire con la metodica o meno. In qualunque momento poi, in caso di difficoltà o complicanze, l'intervento può sempre essere "convertito" in laparotomia, sfilando glil strumenti dall'addome ed eseguendo la classica incisione.
Ci tenga informati suggli sviluppi ed intanto invio a Lei ed alla Sua amica cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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