Ematoma laparoscopia ed eparina

Salve! sono stata sottoposta il 22 Aprile ad un intervento ginecologico (rimozione di cisti ovarica) in videolaparoscopia.
Il quadro ematologico pre-intervento (visita di preospedalizzazione, due settimane prima del ricovero) presentava valori coagulativi nella norma e 273 000 piastrine.

Oggi ho notato un ematoma circolare, diametro circa 4-5 cm, proprio sotto il cerotto a protezione della cicatrice ombelicale.
Mi hanno dato come profilassi antitrombotica una cura di seleparina (Clexane 4000) per 7 gg dalle dimissioni (hanno cominciato a somministrarla dalla sera prima dell'intervento, quindi ad oggi ho preso 4 dosi).
Alle dimissioni il quadro coagulativo risultava ancora normale ma le piastrine erano scese a 180 000.

Preciso che assumo un antidepressivo, l'ESCITALOPRAM, a 10 mg/die, e la mia psichiatra ha detto che potrebbe potenziare l'effetto dell'eparina, e che inoltre mi si formano facilmente lividi (in novembre anche un ematoma al palato molle, con un "trauma" minimo).
Sto usando le calze elastocompressive antitrombo.

La mia ginecologa, quando l'ho informata dell'ematoma, mi ha consigliato di sospendere l'eparina, ma ho qualche dubbio in proposito..
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
L'eparina serve a prevenire il rischio tromboembolico e va valutato se nel suo caso è un rischio elevato o minimo. In base a questo si puo' decidere se sospendere o meno al somministrazione anche n considerazione dell' aspetto e dell'evoluzione dell' ematoma. Oltre all' indicazione del suo medico sarebbe utile sentire il parere di chi lo ha prescritto e conosce i dettagli.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
L'ematoma è piano, non è gonfio ma è piuttosto scuro. Il medico in questione è proprio quello che l'aveva prescritto, e proprio ieri durante la visita di dimissioni aveva notato (mi ha detto, io non l'avevo visto) che il livido era di un centimetro, quindi a distanza di nemmeno 24 ore si è allargato parecchio.
Il rischio tromboembolico per quanto mi riguarda consiste nella tipologia di intervento e nel fatto che ho una varice (la safena interna, non è scura ma rilevata.."sporgente", diciamo), non importante. Riporto il referto dell'ecodoppler che feci purtroppo tre anni fa (mai più ripetuto, ad occhio nudo sembrano non esserci state evoluzioni):
"Assi venosi profondi bilateralmente pervi e continenti
Safene interne con incompleta continenza
safene esterne continenti
Varicosità reticolari e teleangectasie bilaterali
Non trombosi venose in atto"

E' che sono molto ansiosa a riguardo, non so se rischio più un'emorragia con l'eparina o un trombo senza eparina.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
In questo caso seguirei la sua indicazione.
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Utente
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Grazie dottore..c'è qualche sintomo in particolare a cui dovrei fare attenzione? ..
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Utente
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Sono stata dall'angiologo ad una settimana esatta dall'intervento.
Ecocolordoppler agli arti inferiori, non c'è trombosi in atto, nè profonda nè superficiale, ma è confermata l'insufficienza venosa (le safene interne sono impervie e incontinenti, per entrambi gli arti).

E' stato ecografato anche l'ematoma addominale, che invece è un'ECCHIMOSI, adesso in fase di riassorbimento (va sbiadendo e i contorni vanno sul giallino, per intenderci).

Forse la mia domanda risulterà eccessivamente ansiosa ma..sono ancora a rischio trombosi? Quanto dura questo rischio, nel mio caso (considerato il tipo di intervento e l'insufficienza venosa)? Sarebbe opportuno ripetere l'ecodoppler fra una ventina di giorni, ad esempio?

Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non direi, se ha un' attivita' fisica soddisfacente e segue le indicaizoni dell' angiologo per le vene il rischio è basso.