Punta di ernia inguinale e varicocele

Salve,

sono un ragazzo di 29 anni e alcuni giorni fa, a seguito di una sessione in palestra, ho riscontrato un dolore alla parte destra dell'inguine che poi si è trasferito anche al testicolo destro.

Ieri sono andato a fare un'ecografia scrotale che non ha evidenziato nulla a carico del testicolo a parte un varicocele di I grado a dx. Tuttavia, il medico mi ha anche guardato l'inguine trovando, sempre per via ecografica, un "punta d'ernia inguinale dx durante ponzamento".

Premetto che mi ero operato di varicocele sx (IV grado) qualche anno fa e nei controlli successivi andava tutto bene quindi già non mi aspettavo un varicocele a dx.

Vorrei chiedere, è possibile che sia la punta d'ernia a causare il varicolcele (da come mi diceva il medico durante l'ecografia quando sforzavo si vedeva la punta d'ernia, inceve assente a riposo) ?

Inoltre, un esame ecografico che individui una punta d'ernia è indice sicuro della presenza di un'ernia che va operata? e in presenza di una punta d'ernia bisogna sospendere qualsiasi attività sportiva (vado in palestra e corro)?

Aggiungo che i fastidi al testicolo dx a distanza di ormai 7gg sono ancora presenti quando tocco il testicolo alla base e a volte nel sedermi.

Vi ringrazio dell'attenzione e aspetto fiducioso i vostri consigli.

Cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
un dolore inguinale può riconoscere diverse cause oltre ernie e varicocele trattandosi di territorio di irradiazione delle più svariate condizioni muscoloscheletriche, utogenitali, radicolitiche, ecc.
L'ecografia tende a sovrastimare esistenza e dimensioni di un'ernia, la cui diagnosi si avvale vantaggiosamente del solo esame clinico (visita) eseguito da un chirurgo.
Un varicocele di primo grado è di entità trascurabile e va unicamente confrontato eventualmente con l'esito di uno spermiogramma.
In definitiva sembrerebbe solo opportuno un periodico controllo.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Gentile Dr. Piscitelli,

la ringrazio per il consulto. Nei prossimi giorni andrò a fare la visita dal chirurgo per capire bene come stanno le cose. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi.

Grazie di nuovo e cari saluti
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Utente
Utente
Buongiorno gentili dottori,

vi scrivo per riportare l'evoluzione del mio caso.

Circa due settimane fa sono stato a fare la visiti chirurgica per capire meglio come fosse questa punta di ernia inguinale dx. Il chirurgo che mi ha visitato mi ha detto che l'ernia non si sente alla visita obbiettiva e che riusciva a vedere una punta d'ernia dx solo all'ecografia. Morale: no indicazione chirurgica, visita a 6 mesi di distanza e continuo con le mie attività giornalieri compreso lo sport stando attento quando sollevo carichi a farlo "correttamente".

A due settimane dalla visita, il giorno seguente ad un allenamento in palestra ho avuto vari fastidi all'inguine (non durante l'allenamento ma il giorno seguente) ed inoltre ho fastidio alla schiena a livello lombare destro (che secondo il chirurgo è una risposta ai dolori causati dall'ernia). Siccome oggi ne ho avuto modo ho fatto un'altra ecografia e questa volta il medico non ha trovato nulla che faccia pensare e ernia inguinale.

Vorrei chiedervi, è possibile? è forse possibile che io abbia spinto poco con l'addome durante l'ecografia? (ho posto questo dubbio al medico che mi ha detto che basta spingere poco e se c'è l'ernia la si vede all'eco e inoltre mi ha fatto spingere 2 o 3 volte)

Grazie della vostra attenzione.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Come già detto l'ecografia non è esame di scelta per la diagnosi di ernia perché tende a sovrastimare. La sua negatività esclude la presenza di ernia (come per altro già osservato dal Chirurgo).
Da quanto riferisce sembrerebbe verosimile trattarsi dell'irradiazione di un dolore di origine radicolonevritica o muscolare (rachide lombosacrale).
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Piscitelli,

la ringrazio per la celere risposta. La mia confusione derivava dal fatto che dopo la prima ecografia, durante la visita con il chirurgo lui ha anche effettuato una seconda ecografia confermando gli esiti della prima (punta di ernia) anche se non la sentiva alla visita oggettiva. E' la terza e ultima ecografia che non riporta segni evienti della punta.

Comunque grazie nuovamente anche per l'indicazione rigurdante i miei fastidi.