Ernia inguinale 15mm (sotto sforzo), operare o no?

Buonasera, circa 10 anni facendo uno sforzo ho avvertito un dolore alla parte bassa del ventre. L’ecografia evidenzió una piccola ernia inguinale di pochi mm (sotto sforzo). Premesso che svolgo lavoro d’ufficio, in questi anni non ho avuto particolari problemi (a parte che alle volte nuotando a dorso si é evidenzia un rigonfiamento all’inguine che rientra se premo con le dita sulla zona). Una recente nuova ecografia recita: . Il radiologo suggerisce di non procedere all’intervento chirurgico viste le modeste dimensioni dell’ernia. Vorrei un consiglio se fare l’intervento o attendere sviluppi. Grazie molte, cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
non è compito del Radiologo porre indicazioni chirurgiche.
Il reperto ecografico di una prorusione minima sembrerebbe in contrasto con l’evidenza di una tumefazione evidente alla semplice ispezione.
La diagnosi viene in ogni caso posta con la semplice valutazione clinica (visita) di un chirurgo.
L’ecografia raramente è di qualche utilità e tende per lo più a sopravvalutare presenza e dimensioni di un’ernia.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Grazie molte Dott. Piscitelli, per completezza riporto l’esito dell’ecografia (mancava nel messaggio originale): Viene per controllo di ernia inguinale destra. In particolare presenza di piccola ernia inguinale a destra di millimetri 15 al livello della breccia con interessamento adiposo e riducibile al rilasciamento del torchio addominale. Non ernie inguinali a sinistra né linfoadenopatie sospette bilateralmente.

Egregio Dott. Piscitelli in questo caso (piccola ernia che si evidenzia sotto sforzo) cosa consiglia di fare? È consigliabile risolvere la cosa al più presto o attendere sviluppi? Grazie, saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Il problema è confermare la presenza dell'ernia e le sue reali dimensioni: vi è contrasto tra il reperto ecografico (15 mm) e la descrizione che fa Lei ("rigonfiamento all’inguine che rientra se premo con le dita sulla zona").
La valutazione di una chirurgo è ineludibile.