Ernia.

Egregi dottori,
quando faccio esercizi per gli addominali avverto, in basso a destra (in corrispondenza dell'appendice, dove sono stato operato circa vent'anni fa), delle fitte. Se invece faccio la corsa, lungo la fascia degli addominali bassi avverto un leggero fastidio (tipo indolenzimento muscolare) che, con il passare del tempo, tende un pò ad attenuarsi. Per il resto, nella zona specifica non si notano ematomi o gonfiori. Il mio medico, che mi ha visitato, ritiene che possa trattarsi di una piccola ernia. Premesso che dovrò comunque farmi visitare da un chirurgo, vorrei porvi alcune domande:
1. è sufficiente la visita del chirurgo per diagnosticare un ernia?
2. l'ernia deve necessariamente essere operata o ci si può convivere senza correre rischi?
3.
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
penso proprio di si! Basta la visita chirurgica per diagnosticare la presenza o meno dell'ernia inguinale. La correzione dell'ernia prevde l'intervento chirurgico che deve essere indicato quanto i segni ed i sintomi dell'ernia sono evidenti, limitano le normali attività quotidiane, espongono a complicanze. L'indicazione all'intervento è deputata al chirurgo, la decisione se farsi operare o meno al paziente.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro - Roma

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la Sua domanda prevede ovviamente una risposta positiva. Per diagnosticare un'ernia inguinale, crurale o di altro tipo, è sufficiente una visita chirurgica.
A mio parere, una volta fatta la diagnosi di certezza, non ha senso "convivere" con un'ernia. Per quale motivo? Almeno non vi siano controindicazioni generali o specifiche all'intervento, tutte da verificare.
Per quale motivo una persona giovane deve limitare la Sua attività fisica? Lo sport? Gli hobbies? Il sesso? Perchè deve vivere con il rischio che l'ernia si possa complicare? Magari in vacanza, a Natale o Ferragosto come sempre accade?
Non consiglio mai a chi è portatore di ernia di "conviverci" fino a che i segni o i sintomi diventino tali da limitare addirittura gli atti di routine della vita quotidiana. Fatta la diagnosi, l'ernia si opera, precocemente e possibilmente in maniera definitiva :o)
L'intervento è delicato ovviamente, ma ne vale la pena.
Spero di aver chiarito quello che è il mio punto di vista personale.
Auguri affettuosi per tutto, compresa la prossima Pasqua, e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Attivo dal 2006 al 2008
Chirurgo generale
Concordo con i colleghi chirurghi. Una volta diagnosticata, è meglio operare l'ernia prima che si possano verificare condizioni di urgenza.

Dott. Gianpiero Gravante
http://xoomer.virgilio.it/gravante/