Trauma rettale

Ho subito un trauma rettale più di un mese fa con un sex toy anale.
Non mi sono accorto di una piccola parte metallica e purtroppo durante l'uso ho sentito dolore anche alla prostata con conseguente bruciore.
Nelle 8 ore successive ho perso sangue dal retto e la mattina mi sono svegliato con la pelle bianca, pressione bassa (96\67) , temperatura di 35.8, dolori all'addome, pancia gonfia, astenia, meteorismo, difficoltà a respirare, vertigini, freddo (anche d'estate) e brividi.
In aggiunta a questi sintomi nei giorni successivi ho iniziato ad avvertire intorpidimento del corpo (soprattutto mani e piedi) , vene delle mani color blu molto evidenti anche sul palmo, pallore, secchezza della pelle in tutto il corpo, secchezza dei capelli, bocca secca, pelle dura e ruvida, problemi e talvolta bruciore durante la minzione, perdita del tono muscolare.
Sono stato varie volte in ospedale ma dopo esami del sangue al pronto soccorso e dopo consulenze chirurgiche mi rimandano a casa dicendo che non ho niente.
Ho effettuato una colonscopia con priorità di 10 giorni ma dopo l'esame non è stato trovato niente di particolare, Ovviamente durante l'esame ho fatto parlato dei sintomi ma non potevo dire cosa era successo e ho il dubbio che forse non si siano soffermati tanto su quel tratto.
Attualmente i dolori all'addome sono rari, la temperatura corporea è buona, pressione un po' bassa ma nella norma... però tutti gli altri sintomi sono ancora presenti e purtroppo non posso lavorare.
Il mio medico di famiglia continua a darmi vitamine senza effetti e ha smesso di seguirmi o rispondermi.
Io mi chiedo:.
Può essere un infezione?
Un trauma che richiede tempo?
Una perforazione rettale?
Un problema alla prostata?
Sono disperato.
Che esami potrei fare?
Quale specialista potrebbe aiutarmi?
Grazie in anticipo a chi mi aiuterà
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
A distanza di un mese ed eseguiti gli opportuni accertamenti credo possa star tranquillo ma se i disturbi persistono credo sia necessario approfondire e farsi rivalutare. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it