Adenoma pleomerfo

gentili dottori,
mediante agoaspirato mi è stato diagniosticato un adenoma pleomorfo sottomandibolare che devo asportare.
In attesa dell'intervento ho eseguito una risonanza, vi riporto il referto:

A LIVELLO DELLA PORZIONE SUPERIORE DELLA GHIANDOLA SOTTOMASCELLARE DESTRA E' DIMOSTRABILE FORMAZIONE ESPANSIVA SOLIDA TENUEMENTE DISOMOGENEA DI 18mm*20mm, CHE PRESENTA IMPREGNAZIONE DOPO SOMMINISTRAZIONE DI mdc PARAMAGNETICO ENDOVENA, E COMPATIBILE CON PATOLOGIA ETEROFORMATIVA DELLA GHIANDOLE SOTTOMASCELLARE.
UN LINFONODO PERICENTIMETRICO E' DIMOSTRABILE IN SEDE SOTTOMANDIBOLARE OMOLATERALE.
REGOLRATE LE DELINEAZIONE DELLE STRUTTURE VASCOLARI DEL COLLO IN QUESTA SEDE.
NON LINFOADENOMEGALIE NEI RESTANTI LINFOCENTRI COMPRESI IN ESAME.

Le mie domande sono le seguenti:
- Cosa indica l'impregnazione dopo somministrazione del mdc?
- Il linfonodo riportato indica sempre lo stesso adenoma (18mm*20mm) o la presenza di qualcos'altro?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.ma Sig.ra,
per quanto riguarda la Sua prima domando, il referto indica soltanto che il tessuto che compone l'adenoma assume il mezzo di contrasto utilizzato per l'esame, ma non ha un significato preoccupante.
Per la seconda, dato il referto dell'esame mediante agoaspirato, è improbabile che il linfonodo sia coinvolto dalla neoformazione, più probabilmente è di origine reattiva flogistica.
L'adenoma pleomorfo è una neoformazione benigna, ma con ben nota possibile aggressività locale e tendenza alla recidiva.
E' opportuna l'escissione della neoformazione.
Cordialmente

Dott. Antonio Maria Miotti

[#2]
Attivo dal 2004 al 2015
Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Dentista, Medico legale
Gentile Utente,
l'impregnazione dell'adenoma dopo somministrazione del mdc è indice di vascolarizzazione della neoformazione stessa (e quindi di accumulo nei vasi sanguigni del mezzo di contrasto iniettato). Normalmente sono sempre presenti alcuni linfonodi attorno alla ghiandola sottomandibolare e, anche in un caso come il suo, hanno un significato reattivo. Non si può escludere però, anche se ciò rappresenta un caso molto raro, l'eventuale presenza di tessuto ghiandolare ectopico in un linfonodo adiacente alla ghiandola.
In un caso come il suo, è opportuna l'asportazione della ghiandola sottomandibolare e dei linfonodi satelliti alla stessa seguito dall'esame anatomo-patologico del pezzo operatorio per avere una diagnosi di certezza.
[#3]
dopo
Utente
Utente
VI RINGRAZIO PER LA VOSTRA DISPONIBILITA'.
UN ULTIMA DOMANDA, L'INTERVENTO A CUI VERRO' SOTTOPOSTA PRESENTA PARTICOLARI RISCHI? (LESIONI DEL NERVO FACCIALE, PARALISI).
GRAZIE.
[#4]
Attivo dal 2004 al 2015
Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Dentista, Medico legale
Gentile Utente,
I rischi dell'intervento sono fondamentalmente quello di una lesione del nervo facciale con paralisi dei muscoli mimici del volto; tale paralisi è solitamente temporanea e, se dovesse accadere, a remissione completa con il tempo e le corrette terapie del caso.
Altro rischio è la S.di Frey, dovuta alla sezione di alcuni rami nervosi del sistema simpatico. Da tener presenti anche i rischi generici legati alla procedura chirurgica tra i quali l'eventuale fistola salivare od i problemi di cicatrizzazione.
Il mio consiglio è quello di porre tuute le sue domande al collega che la sottoporrà all'intervento chirugico.
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