Ricostruzione muscolo polpacci in spina bifida

Buongiorno esimi Dottori,

Mi trovo a scriverVi per richiedere un consulto, un parere piu' che altro. Dunque vi illustro brevemente la situazione:

sono un ragazzo di 28 anni affetto da Spina Bifida (mielomelingocele) dalla nascita. Come potrete immaginare, tale patologia colpisce principalmente gli arti inferiori determinando una serie di problematiche e nel corso dello sviluppo della persona, i muscoli delle gambe (perdonatemi se non conosco bene tutti i termini scientifici): cosce e polpacci prevalentemente, non si sviluppano correttamente.
Prendendo in esame il mio caso, la muscolatura che parte da sotto al ginocchio fino al piede, comprendendo la tibia, è pressoche assente. Non c'è stato uno sviluppo completo dei polpacci. Le definirei le c.d. "zampe di gallina".
Di recente sono stato in visita presso un ortopedico a cui ho chiesto lumi circa la questione, dicendomi che dal punto di vista della fisioterapia non ci sono possibilità di sviluppare la muscolatura, ma solo con l'ausilio della chirurgia plastica (perchè dal midollo non sono arrivati segnali che permettessero lo sviluppo di quella parte).

Ora, il quesito è il seguente: per camminare usufruisco di tutori in polipropilene o in carbonio, che ricoprono tutta la parte. Se volessi ricorrerea un intervento ricostruttivo del polpaccio+zona tibia, con l'inserimento di una protesi in silicone (o altro) c'è il rischio che camminando coi tutori questa protesi possa "sgonfiarsi" col tempo, creando un effetto "afflosciamento" che esteticamente rovinerebbe la gamba? Vi chiedo, nel mio caso, è possibile ricorrere a un intervento ricostruttivo con dei buoni risultati nonostante l'ausilio dei tutori (magari con protesi piu' solide o diverse tecniche)?

Grazie anticipatamente.
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
Gentile utente,
io sinceramente ci andrei un pò cauto, in quanto anche se tecnicamente possibile l'intervento non è scevro da complicanze che potrebbero urtare l'equilibrio fisiologico-funzionale che lei ha instaurato...
Per capirne di più può però effettuare una visita specialistica in chirurgia plastica di modo da avere risposte dirette in base alla sua situazione clinica.
Saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Grazie per la riso. Dott. Bollero...

se posso chiedere: che tipo di complicanze? è relativo all'uso del tutore?

non c'è quindi nessuna soluzione alternativa che mi permetta di rendere piu' armonica quella zona delle gambe col resto del corpo?

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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
Le complicanze sono intrinseche all'intervento ed all'inserimento di un corpo estraneo sottocute e i rischi aumentano quando il trofismo cutaneo non è perfetto.
Sempre nell'equilibrio tra aspettative e risultato il lipofilling cioè l'innesto di grasso sottocute potrebbe darle soddisfazioni: minima invasività, pochi rischi. Ma vi vogliono più interventi per un risultato estetico significativo.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Quindi lei mi suggerisce di fissare una visita con un chirurgo plastico e valutare direttamente la situazione?


Un'ultima domanda: per quanto riguarda l'accrescimento dei glutei, varrebbe lo stesso discorso?
Anni fa ho subito un intervento chirurgico di rimozione di una ciste sebacea nel gluteo sinistro, causata da piaghe da decubito (per le quali già al tempo mi proposero una plastica correttiva per accrescere il volume muscolare ed evitare nuove possibili formazioni decubitali causate dallo scarso sviluppo del gluteo).