Ginecomastia: quale tecnica operatoria tra quelle prospettatemi sarebbe la più indicata al mio caso

Gentili dottori, ho 29 anni e sono stato operato di ginecomastia per tre volte da ottobre 2007 a maggio 2009. Purtroppo il mio problema non è stato mai risolto e mi ritrovo ancora con la ginecomastia. In ognuno di questi tre interventi il chirurgo non ha mai voluto rimuovermi le ghiandole nonostante le ecografie mammarie indicassero una marcata ipertrofia ghiandolare bilaterale. Mi è stato solo tolto tessuto adiposo con liposuzione e parte della cute in eccesso ma mai le ghiandole. Forse l’insuccesso di questi interventi è legato a questo. Ultimamente ho consultato due chirurghi plastici che mi hanno però orientato due soluzioni diverse tra loro e vorrei capire quale potrebbe essere la migliore data la mia situazione. La mia situazione attuale come risulta dalle foto è questa:

http://i42.tinypic.com/2dllxm9.jpg
http://i42.tinypic.com/2e4gk8l.jpg
http://i41.tinypic.com/2qteuzo.jpg

Il primo chirurgo mi ha detto che avendo io cicatrici orizzontali che corrono da un’ascella all’altra lungo tutto il torace per 62 cm. (cicatrici che mi sono state fatte nel terzo intervento), è possibile fare un intervento togliendo tutte le ghiandole mammarie (mai rimosse) andando a riaprire lungo queste cicatrici, senza fare cicatrici circolari attorno alle aureole. Secondo il suo parere, in questo modo si toglierebbero completamente le ghiandole, si eliminerebbe il tessuto adiposo in eccesso e si rimodellerebbe la cute. Il tutto in anestesia generale.
Il secondo chirurgo invece mi ha detto che non è possibile togliermi completamente le ghiandole in un solo intervento e quindi dovremo fare più interventi per toglierle poco alla volta con cicatrici da fare attorno alle aureole in maniera circolare. Chiedendogli il motivo, lui mi ha detto che se venissero tolte completamente in un unico intervento i capezzoli potrebbero andare in necrosi e le cicatrici potrebbero diventare enormi. Ora data questa situazione, secondo voi qual è la soluzione migliore al mio caso? Io vorrei risolvere definitivamente il mio problema perché sono stanco di continui interventi senza mai risolvere il problema, con il fastidio di portare fasce compressive per mesi, assentarmi dal lavoro per lunghi periodi, trovare accompagnamenti e tutti i fastidi che questo tipo di operazione comporta. Dalle mie foto che ho messo sopra e avendovi prospettato la mia situazione, quale sarebbe la soluzione operatoria migliore? Con le cicatrici orizzontali è davvero possibile togliere completamente le ghiandole? Vi ringrazio in anticipo nella speranza che possiate togliermi questi dubbi.
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Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Gentile utente,
purtroppo senza una visita accurata ed una visione degli esami diagnostici effettuati, non e' possibile darle una risposta definitiva.
Dalle foto e dalla posizione delle cicatrici teoricamente potrebbe essere possibile rimuovere parzialmente o totalmente il tessuto ghiandolare.

Saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Di visite ne ho già effettuate tante nel corso degli anni, tutte con pareri contrastanti. Quello che volevo capire è se rioperando lungo le cicatrici orizzontali che si vedono dalle mie foto è possibile rimuovere totalmente la ghiandola con un solo intervento. Grazie
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
Come scriviamo spesso, in chirurgia plastica più che in altre specialità si possono avere opinioni diverse basate sull'esperienza del chirurgo e dalla sua storia professionale. Opinioni diverse che devono arrivare all'obbiettivo comune di correggere il suo inestetismo.
In più la valutazione diretta, non fotografica, permette al chirurgo plastico di comprendere la qualità dei suoi tessuti e l'entità del suo problema sottocutaneo (ghiandola residua).
Dal punto di vista generale la presenza di cicatrici rappresenta la via di accesso preferenziale per l'eventuale rimozione della ghiandola. Resta da capire se contestualmente si debbe rimuovere cute in eccesso ma su quello, per via telematica, non abbiamo armi per darle risposte.
Saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Quindi togliendo completamente le ghiandole tramite un unico intervento lungo le cicatrici orizzontali che già mi ritrovo arriverei anche ad evitare una eventuale necrosi, necrosi che invece rischierei facendo un intervento con cicatrici periaureorali per rimuovere totalmente le ghiandole?
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Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Teoricamente potrebbe essere cosi,
asportando totalmente o lasciando una piccola parte di tessuto ghiandolare non dovrebbe comportare necrosi della zona.

Saluti,
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
In tal caso preferirei optare per questa soluzione piuttosto che fare continui interventi di revisione periaureolari. Ma a livello di efficacia, chirurgicamente è la stessa cosa oppure una delle due tecniche è più efficace dell'altra? Cioé si riesce efficacemente a togliere in toto le ghiandole usando cicatrici che sono geograficamente più lontane dai capezzoli, come quelle orizzontali che mi ritrovo sotto ad essi? E contemporaneamente togliere anche tessuto adiposo e cute in eccesso? Dal punto di vista teorico questo è possibile? Grazie
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Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Si e' possibile,
come gia' accennato dal collega, ogni Chirurgo puo' eseguire una tecnica diversa ( e quindi una via di accesso diversa) per raggiungere lo stesso obiettivo.

Saluti,
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
la valutazione specifica del suo caso deve essere esattamente quella di capire se esiste un residuo ghiandolare da poter asportare o se si tratta di deposito adiposo. A questo si deve aggiungere l'eventuale presenza di cute in eccesso. Ognuna di queste variabili indirizza il trattamento chirurgico verso procedure singole o associate. Nel suo caso poi esiste anche il problema delle cicatrici residue. A maggior ragione, dunque, si impone una visita molto scrupolosa prima di pensare se e che cosa fare.
Saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore. Si, in effetti l'ultima ecografia mammaria bilaterale che ho effettuato di recente (che qui non allego per ragioni di privacy sui miei dati) così riporta: "Marcata adiposità dermo-ipodermica nella quale risultano iscritte ghiandole mammarie ipertrofiche, entrambe disomogeneamente ipoecogene." Credo quindi che si tratti sia di ghiandole da rimuovere (tra l'altro mai rimossemi nei miei precedenti interventi) sia di tessuto adiposo, e come si vede dalle foto che ho postato credo anche cute in eccesso. Ma mi conforterebbe sapere di poter rimuovere tutto questo con un solo intervento, senza farne di altri, continui e ripetuti nel tempo.