Intervento di asportazione cisti sul viso - trattamento delle ferite

Buongiorno,
chiedo cortesemente un consiglio sul trattamento di due ferite sul viso. Il 28 febbraio scorso mi sono sottoposta ad un intervento chirurgico per l'asportazione di due cisti sebacee sul viso, delle dimensioni di circa 5 mm di diametro ciascuna. Una si trovava sulla guancia a 1,5 cm di distanza dall'occhio, l'altra sulla fronte, vicina all'attaccatura dei capelli. Ho tenuto i cerotti e non ho toccato le ferite, come mi era stato caldamente consigliato dal chirurgo.
Martedì 4 marzo ho fatto rimuovere i punti da un medico che ha usato un (famoso) prodotto a base di iodopovidone per pulire entrambe le ferite. Mi ha inoltre consigliato di usare questo prodotto qualora le ferite producessero del siero. Il giorno dopo, cambiando i cerotti, mi sono accorta che era rimasto un piccolo pezzo di sutura all'interno del buco di un punto, che fortunatamente sono riuscita a togliere senza danno alcuno. Non ho usato il prodotto a base di iodopovidone perché mi sembrava che sporcasse troppo la cute, ho telefonato al mio medico curante che mi ha "proibito" l'uso del betadine e consigliato l'uso di una crema antibiotica se riscontravo ancora la produzione di siero.
E' trascorsa una settimana, cambio i cerotti ogni giorno ma sono sempre puliti, dalle ferite non fuoriesce liquido alcuno. Io però non so come devo trattare le ferite. Mi sono limitata a sciacquarle molto (molto) delicatamente con garza sterile e acqua, in realtà le ho solo sfiorate, e continuo a tenere i cerotti. Ora ho delle crosticine su tutta la linea di sutura e lungo le linee dei punti sulla ferita sita sulla fronte. Per quanto riguarda la ferita alla guancia (a parte la triste delusione di scoprire una cicatrice lunga più di un cm) la ferita sembra rimarginata, ma i lembi della cute sono piuttosto distanziati l'uno dall'altro e la zona rimarginata sembra fragilissima. Chiedo quindi se sia il caso che io continui a tenere i cerotti, e se posso o devo usare in questo momento qualche prodotto sulle ferite.
Ho un'altra domanda: dato che dovrò utilizzare una protezione solare molto alta sulle (future) cicatrici, vorrei sapere se devo evitare qualche sostanza che si trova spesso in creme o cosmetici.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere ai miei quesiti e ringrazio inoltre Medicitalia per il servizio che offre.
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Dr. Ezio Nicola Gangemi Chirurgo plastico 181 3 8
Gentile Utente,
Dalla sua descrizione le ferite chirurgiche sembrerebbero guarite (asciutte, continenti e con crosticine).
Pertanto può lasciarle senza cerotto, applicare una crema idratante per ammorbidire le croste aspettando che si stacchino da sole e portare con sè un prodotto a schermo solare totale da utilizzare ogni qual volta si espone al sole.
Eviterei quindi prodotti cosmetici che contengano sostanze fotosensibilizzanti.
Tenga inoltre presente che in una prima fase le cicatrici saranno rosse e lentamente tenderanno a schiarire per avvicinarsi al colore naturale della sua pelle.
Cordiali saluti

Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it

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Dr. Massimo Re Chirurgo plastico, Medico estetico 292 5 19
Gentile Signora,
La cicatrizzazione della pelle varia da persona a persona, il processo di guarigione delle cicatrici è lungo e può durare mesi o addirittura un anno. Stia tranquilla e segua le indicazioni del suo chirurgo.
Distinti saluti,

Dr. Massimo Re
Specialista Chirurgia Plastica ed Estetica
info@massimore.com

Via Rasori 4 20144 - Milano
tel 338 8900926

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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
Personalemente in questa fase utilizzerei idratazione con crema base e fotoprotezione se si espone al sole.
Esistono in commercio correttori colorati per le cicatrici, già con filtri solari, per attenuarne l'impaccio estetico nella prima fase.
Per ogni dubbio, come ha già fatto in precedenza, contatti il suo medico di riferimento
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com