Asportazione nevo

Buongiorno a tutti,

mi rivolgo a voi per capire se la prassi applicata dal medico chirurgo plastico al quale mi sono rivolta per l'asportazione di un nevo è aderente alla prassi e, in caso contrario, come mi consigliate di procedere.

Mi sono rivolta ad un chirurgo plastico al fine di asportare un nevo identificato come benigno ma che negli ultimi 7/8 anni si era ingrossato parecchio causando un visibile inestetismo sul volto (diametro intorno ai 6 mm).
La struttura è un Centro Poliambulatoriale dotato di sala operatoria autorizzata ASST dove presta servizio anche un chirurgo plastico. Il chirurgo mi consiglia l'asportazione chirurgica visto che il nevo è in una posizione dove la piccola cicatrice si confonderebbe con delle rughe e mi sconsiglia l'utilizzo di laser o altre pratiche.
Mi viene fatto un preventivo di 250 + 90 di accesso in sala operatoria - non scritto ma solo comunicato verbalmente.
Il giorno dell'intervento mi reco nella struttura dove tutto va come previsto, il chirurgo mi sconsiglia l'istologico vista la benignità del nevo (verificata ad occhio e senza l'utilizzo di alcuno strumento come ad esempio un dermoscopio) comunicandomi che però se l'istologico mi tranquillizza lo può effettuare con un costo aggiuntivo di 100 . Io accetto di non farlo.
Mi fissa l'appuntamento dopo 8 giorni per rimuovere i 3 punti di sutura.
Mi reco a pagarlo dopo l'intervento e mi rilascia una ricevuta su carta non intestata recante la dicitura:

Ricevuta n.18
Asportazione nevo
340,00

Il giorno seguente il commercialista mi dice che non è detraibile in quanto non è una fattura contenente i dati necessari, chiedo quindi al medico se può redigere la fattura così da poterla detrarre ai fini IRPEF.
Lui mi risponde che la fattura è eseguibile ma con un sovrapprezzo del 22% in quanto la prestazione svolta tramite il Centro poliambulatoriale non è esente IVA.

Ho alcune domande per voi:
- ritenete la prassi medica applicata sufficientemente scrupolosa e aderente alle norme di legge?
- è possibile che abbia valutato adeguatamente la benignità del nevo ad occhio nudo?
- ritenete il costo richiesto per la prestazione equo (tenuto conto che ho voluto rivolgermi a un centro privato)?
- il medico può chiedermi un sovrapprezzo pari al 22% per la fattura?
- l'intervento è davvero non esente da IVA? Ho dato una rapida lettura al testo del DPR 26 ottobre 1972 n. 633 e sembra rientrare nella casistica del comma [1]10)
- come mi consigliate di procedere?

Ringrazio anticipatamente tutti i professionisti che vorranno dedicare qualche minuto per rispondere al miei quesiti.

Grazie,
[#1]
Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 102 6
gentile utente, brevemente:
-si, in molti casi la valutazione "ad occhio nudo" è sufficiente.
-per quanto concerne i costi, come indicato dalle linee guida del sito, non possiamo esprimerci.
-per le questioni dell'IVA, sicuramente il suo commercialista è molto più competente di noi medici.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it