Angioma cavernoso e laser

Buongiorno, ho 34 anni e quando avevo 2 anni mi si è formato un angioma cavernoso sotto la pianta del piede destro. L'angioma è esteso praticamente per tutta la larghezza del piede x 3 cm circa. Ho girato diversi specialisti, e da sempre mi reco, ogni 2 anni, per un controllo all'istituto tumori di milano.
Praticamente tutti, sempre, mi hanno consigliato che: se non da fastidio, o se non ho problemi estetici, di tenere solo controllato ma di non operare ne' intervenire diversamente. Mi hanno detto che l'angioma è cresciuto, ma con il crescere del piede, quindi non c'e' da preoccuparsi da quel punto di vista. Inoltre un tempo era piu' "rosso", oggi è un pochino piu' rosa, e quindi significa che alcuni capillari sono maturati.

Diciamo che, normalmente, non mi fa male camminare. A volte capita che l'angioma si gonfi o che comunque mi faccia un pochino male, ad esempio quando mi alzo al mattino, quando vengo a contatto con una superficie particolarmente fredda, o quando prendo un colpo (ad esempio su uno spigolo vivo, anche con scarpa). In generale, quindi, non rappresenta un reale problema.

Il problema , oggi, è piu' legato al fatto che sono stanco di non poter fare certe cose... Fino a qualche anno fa, il problema riguardava essenzialmente solo me: ora che c'e' anche mio figlio piccolo, è difficile dover rinunciare a fare certi giochi o a compiere certe scelte.

Problema del tutto psicologico, quindi, lo riconosco.

Veniamo alla domanda. Recentemente, ho sentito parlare della possibilità di curare questo tipo di tumori benigni con un laser e con diverse sedute. Ho chiesto 2 anni fa anche all'istituto tumori , e mi hanno confermato questa possibilità, salvo pero' , ovviamente, sconsigliarmi la cosa a meno che non provochi disagio a me o che comunque non ci siano lacerazioni o dolori particolari.

Rispetto all'operazione chirurgica, credo che il laser sia decisamente meglio. Ma fifone / pauroso come sono, mi rivolgo a voi per chiedervi alcune domande, alcune delle quali.... riconosco, possono far sorridere. Ebbene:
1) mi confermate che esiste questa possibilità di cura ? quanto è effettivamente efficace?
2) risolve *definitivamente* la cosa, oppure dopo poco tempo l'angioma si riforma?
3) .... quanto male fa ??? quante sedute occorrono? quanto dovrei stare "a riposo" ?

Grazie a tutti coloro che vorranno darmi una cortese risposta.
Saluti
[#1]
Prof.ssa Elisa Cervadoro Dermatologo, Medico termale, Medico estetico 426 10
Gentile Utente,

1. Esiste la possibilità di trattamento degli angiomi piani con laser vascolare.Per gli angiomi cavernosi soprattutto con localizzazione plantare derivanti da vascolarizzazione importante dati i rigonfiamenti è direi obbligatorio per tutela sua e dell'operatore effettuare uno studio dell'asse vascolare interesato con Angio-RMN!Onde evitare problemi di cattivo risultato esetico della lesione e danni da stasi vascolare.

2. Le sedute eventuelmente sono diverse in base all'esetnzione.

3.Si risolve definitivamente in buona parte se viene tenuto di conto della vascolarizzazione come spiegato sopra altrimenti potrebbe essere peggio e riformarsi.

4.Si metta in mano ad un buon chirurgo vascolare laserterapista esperto di angiomi cavernosi.

Cordiali saluti

Dr. Elisa Cervadoro
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Università Di Pisa

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della cortese risposta, Prof.ssa Cervadoro. Non mi sono chiari due punti:

1) quando scrive "obbligatorio per tutela sua e dell'operatore effettuare uno studio dell'asse vascolare interesato con Angio-RMN!Onde evitare problemi di cattivo risultato esetico della lesione e danni da stasi vascolare" cosa significa per un non-addetto? che bisogna fare un certo esame per capire bene come operare, giusto? onestamente a me il risultato estetico intereessa ben poco, interessa molto di piu' poter giocare e fare tutto quello che mio figlio mi chiede di fare.....

3) "Si risolve definitivamente in buona parte" mi sembra una contraddizione: tenendo conto dell'esame suggerito sopra, si risolve TUTTO o BUONA PARTE ? probabilmente anche il "buona parte" per me potrebbe andare bene, ma era giusto per capire meglio.....

grazie !

saluti
[#3]
Prof.ssa Elisa Cervadoro Dermatologo, Medico termale, Medico estetico 426 10
Gentile Utente,
Eseguire un trattamento laser senza valutare la vascolarizzazione, per esempio con angio-RMN , potrebbe essere inutile in quanto l'angioma, se alimentato da un vaso artrioso profondo si riforma.
Non ho detto "Si risolve definitivamente in buona parte" come ha virgolettato lei...., ma legga tutta la frase....: " Si risolve in buona parte se si tiene conto della vascolarizzazione" ovvero tenedo presente quello che le ho spiegato subito qua sopra.
Cordiali saluti