Cordone duro sotto pelle sulla parete laterale sinistra del torace

Buon sera a tutti,
sono un ragazzo di 32 anni alto 1.70 m per 73 kg di peso.
Scrivo qui, sperando di non aver sbagliato la specializzazione, in attesa di farmi visitare il prima possibile dal mio medico di famiglia, per cercare di avere una minima idea sul problema che sto per illustrarvi.
Da circa 10 giorni avverto dolore sul fianco sinistro del torace, localizzato in posizione molto esterna e sopra le costole, se non erro, in corrispondenza del muscolo grande dentato.
Pensando ad un semplice fastidio muscolare non gli ho dato peso più di tanto sperando passasse in completa autonomia in pochi giorni.
Tuttavia due giorni fa, mentre provavo una maglia, mi sono accorto della presenza di un sottile cordone duro sottopelle lungo più o meno 8-10 cm, come una corda di chitarra che sale in verticale dal punto laterale più basso delle costole e si dirige verso l'ascella. Alzando il braccio sinistro tale cordoncino tende proprio a sollevarsi mostrandosi all'occhio umano. Da allora il dolore persiste e adesso noto la presenza di tale cordoncino duro anche con il braccio sinistro basso. il cordoncino sarà spesso non più di 4 mm. Tutta la zona tende ad essere dolente al tatto e da fastidio ogni qualvolta ruoto il busto o alzo il braccio sinistro, mentre se sto a riposo con il braccio basso non ho dolore.
Ho provato a cercare di farmi un idea su internet ma non ho trovato proprio niente. Non capisco proprio cosa possa essere e ammetto, purtroppo, che la mia ansia e la paura di brutte malattie non aiuta.
So che un consulto online presenta tante difficoltà, ma qualcuno potrebbe darmi qualche gentile opinione? Grazie.

Ai fini dell'anamnesi premetto che

-Circa 8 anni fa sono stato operato al cercine glenoideo della spalla sx dopo essermelo rotto sciando e da allora ho qualche fastidio alla medesima spalla, avendo avuto tra l'altro qualche piccolo problema in riabilitazione con la ripresa dei normali movimenti della scapola.

-Non so se può influire, ma da un pò di mesi il quadricipite sinistro, in prossimità del ginocchio, mi da continuamente fastidio: formicoli, intorpidimento, e mi sembra di aver perso un pò di sensibilità superficiale. La stessa gamba presenta da anni un esostosi fastidiosa sul perone in prossimità del ginocchio. Sia l'esostosi che il quadricipite sono stati esaminati dal medico di famiglia con una radiografia dal quale è risultato tutto ok, il medico ha anche effettuato una prova per verificare la sensibilità del quadricipite dal quale è risultato essere tutto ok.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Impossibile apportare il contributo che si aspetta senza una visita (tra l'altro vietatissimo).

Da quanto scrive il quadro è suggestivo di una tromboflebite superficiale , ad eziologia sconosciuta, ma per fortuna non grave ed a risoluzione spontanea che va sotto il nome di Sindrome di Mondor.

Non c'è relazione con i disturbi a carico dell'arto inferiore

Tanti saluti

Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta Dottore.

Ci tengo a precisare che non ho mai preteso una diagnosi precisa ma semplicemente un opinione da gente preparata per avere un idea su cosa potesse essere, consapevole di dovermi far visitare dal mio medico di famiglia.

A tal proposito vorre potporLe se possibile un ultima domanda. Ieri mi ha visitato il medico di famiglia il quale osservando e tastando la zona in questione ha parlato di un nervo stirato.

A questo punto la mia domanda è: si può confondere un nervo stirato con una tromboflebite superficiale? O ci sono dei segni distintivi che permettono di distinguere con precisione la due ipotesi? Preciso che la zona in questione nn presenta nessun cambiamento di colore, arrossamento o altro, e solo quando alzo il braccio e fletto lateralmente il busto che spunta il famoso cordoncino duro sottopelle, ma sempre dal colorito normale.

Scusandomi per la lunghezza del messaggio Vi ringrazio nuovamente in attesa di un' ultima Vosta opinione.