Noduli polmoni tac

Buongiorno, mia madre 58 anni, ipertesa e con sindrome di Arnold Chiari 1, non fumatrice da 30 (moderatissima fumatrice in precedenza) da bambina sostiene di aver avuto vari episodi di polmoniti, ha da sempre voce rauca (non peggiorata) e dopo anni di bronchiti croniche, le resta respiro leggermente sibilant, con qualche apnea notturnae. Ha avuto quest’estate una crisi respiratoria con perdita di coscienza e convulsioni (referto ps sostiene acutizzate da sindrome di Arnold Chiari 1). Ricoverata d’urgenza da una lastra si evince la presenza di "polmoni chiusi". Terapia di ossigeno, cortisone (continuato a scalare per un mese e mezzo circa) e broncodilatatori (spiriva e seretide) viene dimessa e continua la cura migliorando le condizioni (nessun affanno, assenza tosse) ma la spirometria resta leggermente al di sotto del livello che dovrebbe avere per la sua età. Si sospetta asma allergico o pbco. Dato lo scarso miglioramento della spirometria nonostante la cura, il pneumologo richiede
1. Esami del sangue che rilevano MCHC(31.5 vs min 32) e linfociti (19.9 vs min 20) bassi, eosinofili alti (5.5 vs Max 4.5), esami allergici mostrano IGe totali 248 (valore normale <100) e alcune allergie basse a olivo-ambrosia-parietaria judaica e moderate a assenzio selvatico
2. Tac senza contrasto con esito:
Piccolo nodulo ad opacità non calcifica in sede apicale destra (4mm). Iperdensità nodulariforme in parte a vetro smerigliato (16mm) al segmento del lobo polmonare superiore di destra in sede submantellare. Focale iperdensità a vetro smerigliato (8mm) in sede apicale sinistra. In sede parascissurale alla piccola scissura focale nodularità iperdensa (7mm) con ipodensità centrale. Nodulo iperdenso (8mm) a densità non calficica al segmento posteriore del lobo polmonare inferiore di sinistra.
Iperdensita di aspetto fibrotico in sede basale posteriore sinistra submantellare.
Non versamenti pleurici.
Inspessimento del disegno interstiziale a carattere prevalentemente reticolare ai lobi polmonari inferiori.
Non linfoadenomegalie mediastiniche, ilari e ascellari bilateralmente.
Al passaggio toracoaddominale formazione ovalare ipodensa al lobo epatico di destra (15mm) non tipizzabile (formazione cistica?)

Quanto è preoccupante questa situazione?
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

purtroppo il suo quesito non può avere una risposta senza una valutazione accurata del CD dell'esame TAC torace.
Le consiglio pertanto di rivolgersi per una valutazione ad un centro specializzato, qualora non sia già stato indirizzato in tal senso da parte dei colleghi che hanno in carico sua madre.

Cordiali saluti,

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per il riscontro. Speravo almeno di poter avere qualche rassicurazione in merito a questo esito, dato che sono estremamente preoccupata.

Quindi secondo lei potrebbe essere una situazione preoccupante ed essere l'indicazione della presenza di tumore?

E' già in cura da un pneumologo presso la villa Marelli di Milano, e vedremo anche lui cosa ci consiglierà di fare.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Ha male interpretato la mia risposta: ho semplicemente scritto che la situazione di sua madre deve essere valutata nel complesso da dei colleghi specializzati, ed il centro dove siete seguiti è un centro ad elevata specializzazione, pertanto seguirei le loro indicazioni con fiducia.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
il dottore ha deciso di farle fare una PET ed altri esame del sangue, ed eventualmente una biopsia per valutare a fondo queste macchie.
Sostiene siano troppe, ma che secondo lui dobbiamo stare tranquille perché potrebbe anche trattarsi di un'infezione, o qualcosa che ha sempre avuto, ma non avendo esami, non può esprimersi.
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dopo
Utente
Utente
Salve Dott. Scanagatta,
Posso chiederle un’informazione?
Mia madre è senza sintomi, l’unico problema risiede in un peggioramento della spirometria dopo l’interruzione della terapia cortisonica. Non avverte dolori o malesseri, non ha affanno, non ha tosse e non ha mai avuto problemi di sangue nell’espettorato. Il dottore guardando la tac ha detto che le formazioni nodulari sono tante ma non hanno la parvenza di tumori, anche se non può escluderlo completamente. Ha addirittura parlato di metastasi.
Le ha prescritto, oltre alla pet, degli esami ANCA, per verificare la possibilità si tratti di una malattia autoimmune.

Il mio dubbio è, ma potrebbero essere addirittura metastasi, (quindi stadio avanzato) senza che lei abbia alcun altro sintomo? Ha fatto un paio di anni fa colonscopia e ad anni alterni mammografia sempre nella norma.

E’ normale che siano passati 3 mesi dal ricovero alla possibilità che si tratti di questo? Non avrebbero dovuto supporlo subito?

Mi scusi, ma sono abbastanza preoccupata anche perché le tempistiche si stanno allungando molto (pet 27 settembre e controllo 16 ottobre)
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

i polmoni non sono innervati, quindi è possibile avere dei noduli polmonari senza avvertire sintomi respiratori e/o dolore.
Sinceramente le tempistiche mi sembrano in linea con i tempi medi per gli esami richiesti, che sono comunque necessari per approfondire il caso e tentare di arrivare ad una diagnosi, che in ogni caso non è detto che sia oncologica.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Gli esami ANCA sono risultati negati ed è stata svolta la pet, e l'esito (pubblicato il giorno stesso dell'esame online) è stato:
"L'analisi delle immagini tomoscintigrafiche non documenta accumuli di tracciante metabolico di certo significato patologico nei segmenti corporei compresi nel campo di indagine.
In particolare in ambito polmonare non si osservano significative captazioni in corrispondenza delle formazioni nodulari bilaterali evidenti alla TC di coregistrazione anatomica.

Conclusioni: quadro PET negativo per la presenta di lesioni ad elevata attività metabolica.
Si segnala tuttavia la presenza di quadri pet falsamenti negativi in alcuni isotipi tumorali a basso metabolismo glucidico, come i mucinosi, i carcinomi bronchiolo-alveolari e i carcinioidi."

Significa che seguiranno ulteriori accertamenti e non hanno escluso comunque ancora nulla?
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

in realtà il risultato della PET è molto confortante: esclude la presenza di lesioni ad elevato metabolismo, tra i quali vi sono circa il 95% dei tumori, in particolare quelli più comuni, generalmente più frequenti e soprattutto quelli più veloci ed aggressivi.

Sua madre pertanto potrà continuare il percorso diagnostico e di controlli da parte dei colleghi che l'hanno in carica con maggiore tranquillità, programmando una nuova TAC tra tre-quattro mesi per controllare che non vi siano nel tempo delle mutazioni significative del quadro polmonare.

Al momento la situazione deve essere seguita in ambito specialistico pneumologico.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per la risposta, la mia arriva un pò in ritardo, ma potrebbe aiutare qualcuno che cerca qui nel sito.

Alla fine, dato l'esito negativo di tutti gli esami, hanno optato per una cura antibiotica di una decina di giorni, al termine del quale dovrà rifare la tac, per verificare eventuali miglioramenti. a seguito della cura

Il pneumologo che la ha in cura, ha però comunque ritenuto necessario un passaggio da un chirurgo toracico, per valutare insieme a lui, un'eventuale asportazione.
Ritiene infatti meglio essere scrupolosi ed evitare di sottovalutare qualsiasi possibilità.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

grazie per l'aggiornamento, risulterà senz'altro molto utile per gli utenti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
a seguito della cura antibiotica, il referto della seconda TAC non ha rilevato grosse variazioni (1-2 mm in più indicati nel referto in alcuni noduli) anche se purtroppo non è stato fatto un confronto diretto con la prima.

Abbiamo mostrato gli esami ad un chirurgo toracico, il quale, guardando a video le due TAC e mettendole a confronto, ha indicato dei polmoni "un pò sporchi", e ci ha segnalato che a suo dire le immagini dei due noduli più grandi erano comparabili ed addirittura secondo lui alcune nodulazioni sembravano "sparite".

Ci ha prescritto una broncoscopia, non potete escludere nulla, ed una nuova TAC, a tre mesi per monitorare.

La diagnosi varia da processo flogistico a lenta risoluzione (parlano di possibili funghi) vs ca lepidico (si fa riferimento a quei tumori che danno falsi negativi nella PET?).

Attendiamo l'esito della broncoscopia, sperando che possa portare ad una diagnosi e quindi alla terapia corretta.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
anche l'esito della broncoscopia è risultato NEGATIVO per batteri, funghi, miceti e TBC (esito parziale) e cito-istologico.

Il dottore ha ritenuto di fare un nuovo ciclo antibiotico (Bassado) dato il minimo miglioramento dopo il primo ciclo e verrà ripetuta una nuova TAC a gennaio, per verificare l'accrescimento.

Il pneumologo ad oggi parla ancora di incertezza diagnostica (la broncoscopia potrebbe risultare negativa per la perificità dei noduli), e non ritiene ancora di alcuna utilità una visita oncologica, ma più corretto rimanere in vigile attesa e controllo.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
dopo una nuova tac, a distanza di ulteriori 3 mesi, e il ciclo antibiotico, la situazione è stata definita invariata (la dimensione dei noduli è immutata e solo a video il dottore sostiene che uno dei due maggiori, gli sembra più addensato).

Ad oggi i medici non sono in grado di determinare ancora una diagnosi.
Ci hanno detto di rifare una nuova TAC a tre mesi, e di andare poi a seguito della tac nuovamente da un chirurgo toracico, per valutare la possibilità di una biopsia.

E' possibile non ci siano ulteriori possibilità per avere una diagnosi?