Fragilità capillare e eparina

Scrivo per mio cognato:

Ha 60 anni, è alto 1.87 e pesa 64 Kg.

Per una ingessatura dovuta ad una frattura al polso è costretto ad assumere eparina Clexane (ha già fatto 26 iniezioni e dovrà farne almeno altre 13).

E' preoccupato per alcuni motivi:

sua madre è deceduta per emorragia cerebrale a seguito di diabete e ipertensione;
da bambino soffriva di epistassi e spesso ha dovuto ricorrere al pronto soccorso dove gli fu diagnosticata una fragilità capillare anche se attualmente non ha segni come ematomi o venuzze evidenti e ho solo una certa sensibilità a piccoli traumi;

per via del lavoro sedentario, ha sofferto per alcuni anni di ipertensione, poi corretta (solo con l’alimentazione e una moderata attività fisica).

Vorremmo sapere se può avere problemi nell’assunzione del farmaco e se deve prendere qualche precauzione.

Grazie fin d’ora per la gentile attenzione e i consigli che vorrete darci.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

La profilassi tromboembolica è indicata nei casi di immobilizzazione prolungata di un arto e la sua efficacia ed utilità superano di gran lunga i rischi legati al suo utilizzo che sono generalmente trascurabili se la prescrizione avviene in maniera corretta ed avendo vagliato gli eventuali fattori che possano accrescere la suscettibilità alle possibili complicazioni.
Certamente il Medico che ha fatto questa prescrizione si sarà attenuto a queste valutazioni che potrebbero eventualmente essere corroborate da opportuni accertamenti ematochimici e da un controllo assiduo della pressione arteriosa.
Le ulteriori precauzioni da osservare sono fondamentalmente quelle di evitare attività fisiche a rischio traumatico, evitare uso concomitante di farmaci che interferiscano con la coagulazione o di antiinfiammatori e di assumere un gastroprotettore.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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