Trombo flebite arto inferiore
Egregio Dott. vedo di spiegarle il mio problema in poche parole.
Sono stata operata per una ernia discale L5-S1 in data 30/01/2013.
Durante la visita prima dell'intervento mi è stato riscontrato una tromboflebite al polpaccio sx, inizio terapia in ospedale con eparina dopo mi è stato inserito un filtro sulla vena e infine intervento per ernia,
Oggi 16/2/2013, la mia schiena è in via di miglioramento.
O terminato la cura con eparina (2 punture al giorno), adesso da qualche giorno prendo una pastiglia di coumadine al giorno, dopo i tre giorni ho eseguito il 1° esame del sangue, valore 1,32 INR (devo arrivare a 2-3).
Sicuramente dovrò prenderla fino al 22/4/2013 (prossima visita di controllo).
La mia domanda e; per quanto tempo dovrò continuare a prendere il coumadine? Il mio medico di base dice che si può andare avanti anche per un anno.
La paura e che il coumadine diluisce troppo il sangue e la cosa mi mette un po' di ansia.
Cordialmente Ale
Sono stata operata per una ernia discale L5-S1 in data 30/01/2013.
Durante la visita prima dell'intervento mi è stato riscontrato una tromboflebite al polpaccio sx, inizio terapia in ospedale con eparina dopo mi è stato inserito un filtro sulla vena e infine intervento per ernia,
Oggi 16/2/2013, la mia schiena è in via di miglioramento.
O terminato la cura con eparina (2 punture al giorno), adesso da qualche giorno prendo una pastiglia di coumadine al giorno, dopo i tre giorni ho eseguito il 1° esame del sangue, valore 1,32 INR (devo arrivare a 2-3).
Sicuramente dovrò prenderla fino al 22/4/2013 (prossima visita di controllo).
La mia domanda e; per quanto tempo dovrò continuare a prendere il coumadine? Il mio medico di base dice che si può andare avanti anche per un anno.
La paura e che il coumadine diluisce troppo il sangue e la cosa mi mette un po' di ansia.
Cordialmente Ale
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
la durata di una TAO (terapia anticoagulante orale) non è prevedibile in partenza e va commisurata all'esito dei controlli dopplersonografici che esguirà nel tempo. La presenza del filtro cavale, se non removibile, potrebbe anche condizionare, ma non in tutti i casi, una durata indefinita.
Gentile Utente,
la durata di una TAO (terapia anticoagulante orale) non è prevedibile in partenza e va commisurata all'esito dei controlli dopplersonografici che esguirà nel tempo. La presenza del filtro cavale, se non removibile, potrebbe anche condizionare, ma non in tutti i casi, una durata indefinita.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
dopo
Utente
Egregio Dott.,
intanto la ringrazio per la sua cortese risposta.
Mi sembra di capire che la terapia continuerà in base ai controlli dopplersonografici che eseguirò.
Per quanto riguarda il filtro cavale io pensavo di farlo togliere, appena passato il problema. Lei cosa ne pensa?
Grazie
intanto la ringrazio per la sua cortese risposta.
Mi sembra di capire che la terapia continuerà in base ai controlli dopplersonografici che eseguirò.
Per quanto riguarda il filtro cavale io pensavo di farlo togliere, appena passato il problema. Lei cosa ne pensa?
Grazie
[#5]
La cosa più curiosa in questo caso è: quale è stata l'indicazione al filtro cavale?
dall'esposizione, non vi era assolutamente indicazione al filtro.
Per quanto riguarda la rimozione, bisogna sapere che tipo di filtro è stato posizionato
dall'esposizione, non vi era assolutamente indicazione al filtro.
Per quanto riguarda la rimozione, bisogna sapere che tipo di filtro è stato posizionato
Dr. SILVIO COLETTA
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 16/02/2013.
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