Consulto su TSA

Gentilissimi Dottori, chiedo cortesemente un vostro parere, su gli ultimi ecocolordoppler TSA.

Ecolordoppler TSA: Dicembre 2011.
Pervietà degli assi carotidei extracranici. A destra: placca ad ecogenicità mista alla biforcazione carotidea, estesa all’origine della carotide interna, determinante stenosi del 20%. A sinistra fini ateromasie alla biforcazione carotidea. Segnali Doppler nella norma. Arterie vertebrali pervie con flusso ortogrado.

Ecolordoppler TSA: Maggio 2014.
Asse carotideo bilateralmente pervio, caratterizzato da diffusa angiosclerosi.
A sinistra: si segnala la presenza di modesti ispessimenti mio-intimali della carotide comune, estesi alla biforcazione carotidea ed al bulbo della carotide interna, in assenza di stenosi emodinamicamente significative (IMT= 1,2mm alla biforcazione carotidea). (Percentuale di stenosi calcolate sec. Metodo ECST.)
A destra: presenza di placca fibro-calcifica, eccentrica a margini regolari, dell’origine della carotide interna ed al bulbo carotideo determinante stenosi della biforcazione del 35% emodinamicamente non significativa (PSV < 100 cm/sec; ratio ACI/ACC <3). (percentuali di stenosi calcolate se. Metodo ECST)
Arterie vertebrali nella norma per calibro e flusso orogrado e simmetrico bilateralmente.

P-POTASSIO 4.09
P-TRIGLICERIDI 61
P-COLESTEROLO TOTALE 241
P-COLESTEROLO HDL 77
INDICE 2,13

Da un controllo oculistico fatto un anno fa mi è stato diagnosticato un Angiopatia di grado 2.

Ho una tiroidite Hashimoto, e dulcis in fundu una insufficienza aortica LIEVE-MODERATA.

Cosa mi consigliate? Come mi devo comportare?
Grazie.
Cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
premesso che non ci indica il motivo per cui ha eseguito l'esame, esso mette in evidenza lesioni aterosclerotiche "non emodinamiche", che non determinano cioè riduzione del flusso.
In assenza di manifestazioni cliniche ad essa riferibili si tratta di una condizione da verificare nel tempo, mettendo sotto controllo eventuali fattori di rischio quali ipertensione, diabete, dislipidemie, sovrappeso, stress, ecc., e soprattutto abbandonando del tutto il fumo.
Terapie preventive (antiaggreganti, ecc.) potrebbero essere considerate a giudizio del Medico curante e sulla base delle predette valutazioni.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Lucio Piscitelli, la ringrazio per la sua chiara e tempestiva risposta.

Il motivo per cui ho eseguito il primo esame (2011) è perchè avevo delle parastesie bilaterali al viso causate probabilmente da ansia dovuta alla scoperta contemporanea di tutti i malanni da me elencati precedentemente. Il secondo esame (2014) è stato richiesto dal mio medico curante perchè in questo periodo soffro di acufeni e dal cardiologo per avere un quadro completo dalla mia situazione.

Precedentemente non le ho comunicato che sono iperteso in cura con Norvasc 5mg.

Il medico che ha eseguito gli esami mi detto di stare tranquillo che è tutto regolare, io non per sfiducia ma tranquillo non lo sono in quanto in due anni la percentuale della stenosi è aumentata del 15%.

Mi consenta un ultima domanda pur sapendo che non potete prescrivere a distanza,
nella mia situazione consiglierebbe un antiaggregante? e se si e da preferire aspirina alla ticlopidina?
Grazie.
Cordiali saluti