Dolore alla gamba destra quando cammino

A seguito di dolore alla gamba destra quando cammino che si interrompe dopo un minuto, eseguo ecolordoppler dei tsa e degli arti inferiori:
-TSA
Asse carotideo destro e sx regolare per calibro e decorso, con ispessimento medio intimale diffuso delle arterie carotidi comuni e biforcazioni carotidee. Assenza di placche stenosanti emodinamicamente significative. All'analisi spettrale non si evidenziano stenosi emodinamicamente significative. Assenza di patologia vertebrale. Test di Rose: negativo; Test di Maroon: negativo;
Conclusione: Lieve ateromasia dei TSA.
- ARTI INFERIORI
Sui vasi esaminati non si evidenziano significative alterazioni morfologiche ed emodinamiche. Velocitogrammi con morfologia conservata su tutte le focalizzazioni esaminate a sinistra. A destra lievemente ridotto su tutto l'asse.
Patologia di parete iperecogena, non inducente stenosi emodinamicamente significativa, è presente bilateralmente sui vasi di conduzione degli arti inferiori.
All'analisi spettrale non si mettono in evidenza stenosi emodinamicamente significative.
Indice di Winsor. destra: 0,9; sinistra: >1;
test della femorale profonda: normale risposta velocitografica.
Conclusioni: arteriopatia 1° stadio Fontaine
- AORTA ADDONIMANALE E ASSI ILIACI
Conclusioni: Ateromasie diffuse dell'asse aorto iliaco in atto non emodinamicamente significative
Terapia: totalip 10
Chiedo cortesemente se gli esami effettuati danno la risposta al fatto che dopo un certo tragitto compare il dolore alla gamba destra; se la terapia con atorvastatina è ottimale.
Chiedo in ultimo se occorra indagare ulteriomente per verificare se vi sono problemi ortopedici (lombare o ernie) o neurologici-
Vi ringranzio anticipatamente e porgo
Saluti
Maschio, 50anni, fumatore
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
per quanto la sintomatologia lamentata sembrerebbe potersi riferire ad una riduzione del flusso arterioso agli arti inferiori, l'esame ecocolordoppler, così come riferito, sembrerebbe mettere in evidenza lesioni non ostruttive.
Lo stesso operatore d'altra parte conclude con una valutazione (clinica?) di "arteriopatia 1° stadio Fontaine", che si manifesta generalmente solo con parestesie e non con la claudicatio.

In definitiva, vista anche l'età relativamente giovane, è necessario il confronto dal vivo con uno Specialista e valutare la opportunità di un ulteriore approfondimento diagnostico prima di decidere il trattamento più indicato che, qualora venisse confermata l'origine circolatoria dei disturbi, potrebbe richiedere anche provvedimenti più invasivi rispetto alla sola terapia medica.

L'astensione dal fumo è in ogni caso INDISPENSABILE.

P.S. Le sconsiglio, nel Suo interesse, di usare il profilo di altro Utente per eventuali altre richieste.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Comprendo i limiti di una valutazione a distanza.
Il confronto con lo specialista mi ha portato a scrivervi in quanto, come da lei scritto e confermato dallo specialista non vi sono stenosi emodinamicamente significative.
E quindi mi domandavo se occorre effettuare ulteriori indagini anche in campo ortopedico o neurologico.

P.S. -Il profilo in uso non è di un altro utente ma il mio, che ho utilizzato all'inizio per un problema che aveva mia madre.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Sinceramente da quanto espone non vi è la certezza che i disturbi non siano di origine circolatoria.
Prima di intraprendere altre strade, se non già fatto Le consiglio una valutazione Chirurgica Vascolare approfondita.

P.S. nel profilo di Sua Madre compaiono i suoi dati antroprometrici e questo in futuro potrebbe trarre in inganno altri Consulenti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dott. Piscitelli. Eseguirò un consulto con chirurgo vascolare per valutare ulteriormente.

P.S.: il profilo è stato modificato