Aorta addominale: incremento calibro e conseguenze su attività sportiva

Buongiorno, sono, da 40 anni, un cicloamatore che percorre circa 8-10.000 Km/anno. Ora generalmente con intensità moderata anche su percorsi impegnativi, ma talvolta anche su lunghe salite con intensità alta.
Ho sempre avuto l'idoneità all'attività ciclistica agonistica e quest'anno , per scrupolo, il medico dello sport mi ha consigliato una Eco addominale per aorta e grandi vasi. Questo il referto:
"L'esame odierno ha mostrato aumento di calibro in toto dell'aorta addominalemaggiore a livello del passaggio toraco-addominalecon calibro massimo fino a 26 mm, con calibro minimo addominaledi circa 18 mm. Aumento di calibro anche a livello delle arterie iliache comuni, maggiore a sinistra dove si rileva un calibro iliaco comune sinistrocon decorso tortuoso e diametro massimi di circa 18 mm."
Ora, vorrei sapere se la situazione può ritenersi ai limiti della normalità per un soggetto che ha fatto tanta attività fisica aerobica (come mi ha lasciato intendere il dottore ecografista durante l'esame) e quindi se posso continuare come prima senza problemi nella mia attività ciclosportiva o invece la situazione può destare qualche preoccupazione ed è quindi necessario che limiti significativamente la mia attività ciclistica turistico-amatoriale.
Ho 69 anni, peso 65Kg e sono alto 171cm
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
per quanto la dilatazione rilevata risulti di entità moderata, essa andrebbe monitorata nel breve-medio periodo (sei mesi) per valutarne la evoluzione.
Potrebbe essere indicato in questo lasso di tempo limitare la intensità della attività sportiva (tutt'altro che modesta !) nell'attesa di un riscontro comparativo.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sintetica, ma precisa risposta.
Il medico ecografista, che ho contattato oggi, mi ha chiarito che - a suo parere- la situazione non desta particoloare preoccupazione in quanto i vasi, sebbene di sezione maggiore della norma, non presentano "rigonfiamenti" ma hanno una sezione sostanzialmente omogenea. Mi ha suggerito di mantenere l'attuale livello di attività e di effettuare un controllo fra sei mesi.
Sono orientato però, per prudenza, a ridurre in questo periodo il mio impegno (come lei suggerisce), poi vedremo il prossimo esame.