Ecocolordoppler venoso arti inferiori

Salve, avrei bisogno di un consiglio...
Sono stata a fare un ecocolordoppler venoso agli arti inferiori in quanto, alla coscia sx dopo 2 gravidanze, ho delle vene tortuose che partono dall'inguine fino all'interno del ginocchio con "bozzi" molto evidenti (gamba più calda al tatto e pesante).
Il referto è il seguente:
L'esame viene condotto con sonda lineare. Il flusso venoso profondo di coscia e gamba risulta unidirezionale alla manovra di Valsava, non pulsatile e fasico con gli atti del respiro con vasi pervi e comprimibili bilateralmente.
Crosse safeno femorali continenti bilateralmente, a sinistra si rileva incontinenza di Safena ACCESSORIA anteriore con ectasia di collaterali antero mediali di coscia.
Crosse safeno poplitee continenti bilateralmente.

Il dott in questione spiegato l'ipotetico intervento cosi' :"mi ha proposto la legatura (credo) della safena accessoria e mi ha detto che verra tolta tutta la safena dall'inguine fino al ginocchio con delle piccole incisione. Mi ha detto che verrà fatto in 1 giorno di day ospital o al massimo 2 senza complicazioni future.
Ho 34 anni e in forte sovrappeso...mi chiedevo, alla mia età si "deve già togliere una safena? Non è rischioso? "
Ho letto su internet che ci sono tecniche conservative come CHIVA o ELVES... potrebbero fare al mip caso? il dott non mi ha parlato di nessuna tecnica conservativa ma solo di togliere x forza questa vena e quindi ho molta paura e qualche dubbio vista la mia giovane età.
Vorrei consigli nel limite di questo referto online, grazie!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la programmazione di un intervento chirurgico e la scelta della strategia più indicata discendono certamente dall’esito dell’esame ecografico, ma anche e soprattutto da valutazioni cliniche (visita), magari non desumibili dal referto dell’esame, a noi inevitabilmente inaccessibili.
In linea di principio la continenza della crosse safenofemorale e una safena interna non refluente (informazione a noi mancante) potrebbero consentire la sua conservazione.
Ma andrebbe chiarito se il collega faccia riferimento alla safena interna o al ramo accessorio. In questo secondo caso l’indicazione potrebbe essere corretta.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Guardi, da quello che mi ha spiegato, toglierebbe sia il ramo accessorio (a livello inguinale che è incontinente) sia la safena continente ma che ad occhio è molto dilatata e tortuosa e con bozzi.
Ecco perché ho i miei dubbi.. ..se non fosse necessario togliere la safena continente seppur dilatata io la terrei....
Il dott. mi ha semplicemete spiegato che il problema di questa dilatazione delle vene sulla gamba dipende esclusivamente dalla vena accessoria incontinente ( ed io ho dubbi sull'intervento)
La ringrazio per la risposta