Trombosi venosa

Salve, avrei bisogno di un vostro consulto circa ciò che è successo a mia sorella. Lunedì 9 ha subìto un intervento di ablazione cardiaca, perché soffriva di continue aritmie. L'hanno dimessa il mercoledì, ma già lamentava dei fastidi all'inguine. È stata sottoposta ad esame di ecodoppler ed è emerso che la vena presenta un coagulo di 3 cm. Al tatto lo si avverte facilmente. La terapia che sta seguendo è la somministrazione di arixtra 2.5 una volta al giorno e terapia elastocompressiva. Oggi lamenta dei dolori alla pancia ma il trombo al tatto sembra più morbido. Oggi sarà il 3 giorno di terapia di eparina. Martedì ripeterà l'ecodoppler. Devo preoccuparmi? Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
gli elementi riferiti non sono purtroppo del tutto chiari riguardo la sede del trombo, anche se la possibilità di apprezzare alla palpazione la zona interessata e il dosaggio prescritto di Arixtra farebbero pensare all’interessamento di un tronco superficiale e non ad una trombosi venosa profonda.
In tal caso l’orientamento terapeutico sembrerebbe corretto.
Di più difficile interpretazione a distanza risulta la sintomatologia addominale che potrebbe riconoscere le origini più svariate.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore,
Grazie per la sua celere risposta. Ho con me il risultato Dell'ecodoppler che le riporto integralmente: paziente con trombosi di un segmento di vena grande safena di circa 2cm vicino alla crosse safeno-femorale. Non riferisce dolore toracico. Non segni di flebite superficiale. Visto il pericolo di estensione del trombo alla vena femorale con possibile insorgenza di TVP, visto il pericolo che si verifichi embolia polmonare è utile intraprendere terapia con Arixtra 2,5 1 fiala sotto cute al giorno per 30 gg. Elastocompressione monocollant I classe di compressione. Controllo clinico strumentale tra 3gg salvo variazioni del quadro clinico attuale per valutare l'eventuale peggioramento della trombosi ed eventuale indicazione ad intervento di cossectomia.
Grazie anticipatamente
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
l’andamento della condizione, sulla base della sua descrizione, sembrerebbe in miglioramento, per cui l’orientamento terapeutico sembrerebbe corretto.
La sede della trombosi richiede in ogni caso una attenta sorvegluanza per la vicinanza con le strutture venose profonde.