Intervento di ernia inguinale

Ho fatto una visita chirurgica e mi è stata diagnostica un'ernia inguino-pubica dx e una punta d'ernia sx, mi è stato proposto l'intervento per quella destra, dovrei fare il pre-ricovero, ma ho deciso di prendere un po' di tempo per pensarci e ho rinviato la data a breve che mi era stata proposta, ma comunque dovrò decidermi presto. La dottoressa chirurgo mi ha detto che preferirebbe operarmi con l'anestesia spinale invece che con la locale, tenuto conto che sono ansioso e forse teme che abbia qualche problema con la locale forse temendo qualche mia reazione nervosa per la paura che non stia fermo con le gambe, mi ha detto che poi è un problema perché in quel caso bisogna passare alla generale, mi ha suggerito di pensarci per la spinale e poi di parlarne con l'anestesista il giorno del pre-ricovero. Io resto nel dubbio sulla spinale che temo di più per gli effetti e i possibili rischi della puntura sulla schiena e sul fatto che sicuramente con la dopo l'intervento avendo già qualche difficoltà urinaria prostatica, mi dovranno mettere il catetere come la stessa dottoressa mi ha detto. Immagino che in tale situazione non potrò essere rimesso subito in piedi dopo l'intervento come con l'anestesia locale, sebbene ci sia per me in previsione di fare il day surgery con nottata in clinica poiché vivo da solo. Vorrei qualche chiarimento in proposito sulla spinale e se forse è meglio fare la locale magari con una sedazione. Cordiali Saluti
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Buongiorno.
Attualmente l'anestesia spinale è di scelta, oltre alla locale, nel tipo di intervento che la riguarda.
La spinale è un'anestesia più completa ove non avvertirà il benché minimo fastidio, che invece è possibile avvertire anche con un'anestesia locale ben fatta.
Lei è ansioso e qualsiasi sensazione, anche consueta potrebbe essere vissuta come un problema da lei invece, se si agitasse troppo il rischio di dover intervenire con un'anestesia generale non sarebbe remoto.
In questo modo subirebbe 2 anestesie anziché 1!
Sono d'accordo con la Collega che l'ha visitata.
Il problema catetere vescicale è un falso problema,perchè all'indomani, come già programmato, andrà comunque a casa dopo, ovviamente, averlo tolto.
Buona giornata

Dr. GUIDO GUASTI

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
La ringrazio per la puntuale risposta , credo che quando ne parlerò con l'anestesista le dirò che posso accettare di fare la spinale come suggerito dal chirurgo ma ho dei dubbi, certo per evitare eventuali mie reazioni di ansia la spinale paralizza le gambe e non ci si può muoverle, sebbene comunque credo che anche con l'anestesia locale siano in grado di farmi una sedazione se necessario più forte fino anche ad addormentarmi. L'anestesia spinale sarà più completa e forse durerà un po' di più per non sentire il dolore dopo l'intervento, il catetere immagino che venga lasciato in sede per parecchie ore. Mi rimane il dubbio sul fatto che visto che non ho una buona spinta nella minzione e mi capita qualche volte di far fatica a far pipi specie quando mi sveglio con la voglia di urinare durante la notte, ho migliorato i sintomi grazie alla serenoa repens che prendo già da alcuni anni, ma rimangono quei problemi prostatici tipici (ho 62 anni) come lo sgocciolamento dopo la minzione e un getto debole, non vorrei che magari il blocco della vescica a causa dell'anestesia spinale si protragga e magari se non ce la faccio a urinare spontaneamente neanche la mattina seguente e verrò tenuto ancora in clinica invece che dimesso. L'anestesia locale ho letto che non anestetizza l'apparato urinario ed è più indicata negli interventi di ernia inguinale per chi ha questo tipo problemi prostatici.
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Come preferisce lei.
Ne parli allora ra col chirurgo che farà la locale.
Buona serata
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie dottore della pronta ulteriore risposta.
Buona serata