Interruzione definitiva coumadin

Buonasera, gradirei un consulto da parte vostra, in pratica sette mesi fa dopo quindici giorni dal parto, ho avuto una embolia polmonare, dal Doppler non sono state evidenziate trombosi ne agli arti inferiori ne superiori, ne sono emerse dagli esami malattie della coagulazione, i medici credono che il trombo sia partito dalle pelvi durante le manovre di espulsione della placenta che ha tardato a staccarsi. Da allora sono in cura con Coumadin, il mio medico curante mi ha detto che sarebbe il caso di interrompere la terapia, io ho molta paura che si possa verificare un altro episodio di embolia se smetto la Tao, e ho una grande ansia a riguardo, voi cosa consigliereste ad un paziente nelle mie condizioni? Grazie mille
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Buongiorno,
concordo pienamente col suo medico.
La terapia Anticoagunte dopo TVP + E.P vapresa ( tranne nel caso di pazienti portatori di sindrome trombofilica) per un anno.
Dopo è corretto sospenderla.
A.T.

Dr. Antonio tori

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Utente
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Quindi essendo passato sette mesi sarebbe meglio continuarla un altro po'?
Grazie per il rapido consulto.
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Da protocollo SI !
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Utente
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Benissimo grazie mille.
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Utente
Utente
Buonasera, le scrivo ancora perché prima di interrompere la Tao il mio medico mi ha fatto segnare una Tac, sarebbe la terza in otto mesi , mi preoccupa molto la dose di radiazioni a cui sono stata sottoposta, per vostra esperienza, in casi di embolia come il mio, ci sarebbero altri esami meno invasivi che possano darci lo stesso risultato?
Crede che sia necessario farla?
Ho fatto Angiotac il giorno del ricovero, insieme ad rx torace e una angiotac a distanza di un mese che risultò molto buona. Grazie per il consulto.
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Ripetere una TAC non ha senso!
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Utente
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È quello che penso anch'io, essendo io una persona molto apprensiva, mi chiedo se non ci sia un altro motivo per avermi richiesto la tac, ho letto che in follow-up post EP ogni tanto vengono riscontrate delle neoplasie, ed ho paura che il controllo sia mirato a scongiurare questa possibilità, però fosse così credo che il mio medico me lo avrebbe detto.
Ho molta fiducia nel mio medico e non so come dirgli che io questo esame non vorrei proprio farlo.
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Dalla prima risposta le ho detto che ero un po perplesso di un E.P. senza la presenza di una TVP in atto.
In letteratura simili casi esistono, si ipotizza che tutto il trombo sia andato nel polmone e quindi non si trovi la fonte di partenza, che si sia formata una trombosi a livello polmonare.....
Se il suo medico ha il sospetto che lei non abbia avuto una E:P e che il focolaio ischemico non sia di natura tromboembolica credo glielo debba dire e a quel punto richiederà una TAC ad alta risoluzione per il parenchima broncopolmomare.
saluti
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Utente
Utente
Sia il mio medico che i medici dell'ospedale sono convinti si sia trattato di Ep post parto , e che il trombo sia partito dalle pelvi durante le manovre effettuate per far staccare la placenta , effettuate perché dopo mezz'ora dal parto ancora non si era distaccata.
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
A questo punto, con questa "certezza" ripetere una TAC non mi sembra utile!
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Utente
Utente
Il virgolettato mi fa pensare che secondo lei nella certezza dei medici che mi hanno avuto in cura ci sia stata un po' di superficialità, giusto? Grazie mille
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Vede, quello che hanno detto i colleghi è un ipotesi, non è una certezza in quanto non è possibile dimostrare quello che è accaduto. Lei è molto giovane, sta bene, ha partorito da poco, non c'è motivo di ipotizzare altre patologie.
Il virgolettato nasce dal fatto che quello che le hanno detto è un ipotesi assolutamente verosimile ma non è dimostrabile.
Stia tranquilla e non si preoccupi troppo.

un caro saluto
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Utente
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La ringrazio davvero tanto, é gentilissimo.
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Utente
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Mi scusi se la disturbo ancora, ho avuto modo di chiedere un consulto ad uno specialista pneumologo, mi diceva che un esame molto valido ma meno invasivo della Tac potrebbe essere la scintigrafia polmonare a perfusione, lei come chirurgo vascolare cosa ne pensa?
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
E' un esame sicuramente meno invasivo, anche se oggi le moderne TAC non danno una dose di raggi così pesante.
Però è un esame che da diagnosi di probabilità ( alta-media.bassa) maa non di natura. Prima era l'esame gold standar x l'E.P. oggi meno.
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Utente
Utente
Quindi non da immagini 'reali' che diano un quadro chiaro della situazione polmonare attuale?
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
No !
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Utente
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Bene , grazie ancora, vorrei dirle che non la disturberò più, ma non ne sono così sicura quindi le dico grazie mille per ora! :)
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
OK
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, le chiedo un nuovo consulto, come le avevo anticipato ho interrotto l'uso del Coumadin da quasi un mese, ieri mi sono recata a fare un doppler perché da qualche giorno avevo dolore al polpaccio della gamba destra, dall'esame non è risultato niente nella gamba dolonte, ma sulla sinistra l'angiologo ha riscontrato vena gemellare mediale voluminosa con stasi venosa inoltre mi ha detto che sempre in quel punto ha rilevato delle "cicatrici" e che secondo lui il trombo che mi ha causato l'embolia è partito da lì, ora mi chiedo come mai nel doppler eseguito in ospedale dopo il ricovero non abbiamo rilevato niente e se l'evento possa essersi verificato successivamente anche se sono sempre stata sotto Coumadin. L'angiologo mi ha consigliato di indossare un gambaletto a compressione, camminare e tenere un rialzo la notte. Adesso sono molto preoccupata e mi chiedo se non sia il caso di fare una visita più approfondita o addirittura di riprendere una terapia con Cardioaspirina o cose simili, ho il terrore di una recidiva. Lei che ne pensa?
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
L'ECD è un esame non banale che va effettuato da chi ha esperienza specifica vascolare.
Probabilmente il secondo collega ha visualizzato le "cicatrici" di una TVP delle V.Gemellari.
Oggi non esistono trombosi quindi non è necessario alcuna terapia, Certamente non l'Aspirina che non funzione sul versante venoso, ma solo sull'arterioso nè tantomeno il Coumadin.A pistoia conosco il Dott. Castagnoli e se è iancora in attività è collega affidabile e serie.
Poi, mi dia retta non si preoccupi più!!!
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Utente
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Prima di tutto vorrei ringraziarla ancora per la velocità e la gentilezza delle sue risposte! Se ho capito bene il fatto di avere questa stasi venosa e questa vena voluminosa, non aumenta ulteriormente il rischio di recidive? Non capisco bene cosa si intende per vena voluminosa, ne in cosa consiste la stasi in se. Purtroppo il medico che mi ha fatto l'esame non mi ha spiegato molto perché non avevo prenotato una visita completa ma solo il Doppler. La ringrazio ancora se vorrà spiegarmi meglio di cosa si tratta.
Ho cercato il collega di cui mi parlava e sembra avere sempre uno studio a Pistoia, secondo lei sarebbe utile fare ulteriori indagini? Cercherò comunque di non pensarci troppo e di non preoccuparmi come mi ha consigliato lei!
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Quando si fa un esame agli arti si confronta sempre la destra e la sinisra. La differenza si valuta da questo confronto , quindi penso che il collega abbia fatto l'esame in questo modo. Se da un lato una vena ha forma e/o dimensioni diverse o è un fatto congenito ( assolutamente rarissimo) oppure da quel lato c'è stato qualche evento patologico.
Questo potrebbe avvalorare il luogo di partenza del fatto tromboembolico, ma non predispone a recidive.
Se vuole avere una persona di fiducia a portata di mano e oltretutto più concreta da raggiungere e con cui parlare "di persona" senta Sandro Castagnoli, faccia il mio nome è veramente un bravo collega.
saluti
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Utente
Utente
Sicuramente seguirò i suoi consigli, anche se per il momento sono tentata di smettere di pensarci e non indagare ulteriormente, tanto da quel che ho capito adesso è inutile ricercare dove e come si è verificato il tutto, rifarò gli esami ematici fra due mesi e in base ai risultati vedrò come comportarmi, tanto adesso è solo fonte di stress pensarci. Intanto la ringrazio ancora, è un medico davvero disponibile, e anche molto umano e comprensivo, i suoi pazienti sono molto fortunati. Grazie per il servizio che svolge su questo sito, dando consulti anche di domenica, per le persone come me è molto importante sapere di poter contare su figure professionali come lei. Grazie ancora, l'aggiornerò comunque prossimamente.
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
La Ringrazio e molti auguri
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Utente
Utente
Buonasera, come nel titolo di un famoso film, a volte ritornano e io sono di nuovo qui a chiederle un consulto.
Ad una amica che ha avuto un tromboembolia anche lei dopo il parto, è stata diagnosticata la sindrome di May Thurner, ho letto dai consulti che lei la conosce, questa ragazza mi ha detto che in Italia in pratica esiste un solo medico che sa riconoscerla e trattarla, volevo sapere se secondo lei effettivamente è così, io credo che avendo fatto tre angiotac con contrasto, di cui una addome completo, e svariati doppler ed ecg, se avessi avuto una compressione della vena iliaca se ne sarebbero dovuti accorgere, erano mesi che non pensavo più a trovare una spiegazione alla mia embolia, ma sembra che questa sindrome sia più diffusa di quel che so pensa. Mi fido del suo parere, ormai come se fosse il mio medico, e gradirei molto sapere che ne pensa.
Grazie mille. Saluti
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Buongiorno, come stà?
La Sindrome di May Turner è una patologia non rarissima,
E' una stenosi congenita della V.Iliaca sinistra (solo sinistra) in quanto anatomicamente la vena ilica di quel lato, per confluire nella V.Cava passa SOTTO la biforcazione Aortica, tra il carefuor e la salienza ossea e questo fatto piò embriologicamente creare dei setti intravenosi e/stenosi.Questa condizione anatomica giustifica, peraltro, la comparsa di patologia varicosa più frequente a sinistra.
Detto questo di fronte a questa sindrome che si evidenzia nel giovane si interviene mettendo uno stent venoso in corrispondenza della stenosi. Se ci fosse un solo chirurgo che sa far questo....povera Italia!!!!
Se avesse avuto un sindrome di M.T. gli esami fatti lo avrebbero evidenziato. sopratutto perche una trombosi femoro iliaca legata a questa malformazione difficilmente si ricanalizza se non andando a eliminare la stenosi.

Cari saluti
A.T.
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Utente
Utente
Buongiorno, come sempre la ringrazio per la sua risposta, chiara e tempestiva come sempre. Io devo dire di star molto meglio, ho ricominciato l'attività fisica e mi ha portato giovamento, anche e soprattutto a livello emotivo. Ogni tanto mi viene qualche pensiero specialmente se ho dolore al polpaccio dove ho la stasi, ma poi mi dico che indossando il gambaletto compresso è più facile sia un trauma da running che una trombosi e vado avanti!!! Lei come sta? Non è stato un periodo facile per il personale sanitario, vi ho tutti nel cuore, ma quello sempre, perché con quello che ho passato ho sempre trovato persone preparate e molto umane, proprio come lei.
Ps: ogni tanto soprattutto cucino al ciclo e subito dopo ho un po' il fiato corto, o meglio sento la necessità di fare respiri profondi, secondo lei può essere un fattore ormonale?
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
No! E' un fattore ansiosi, si chiama "dispnea sospirosa" quando uno deve fare un respiro profondo perchè ha la senzazione che gli manca l'aria!
cari saluri
a.t.
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Utente
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Buongiorno dottor Tori!!! Ormai sono il suo incubo! Volevo farle una domanda al volo, con una stasi venosa tipo la mia, quanto sono fondamentali i gambaletti a compressione? Mi spiego meglio, io li indosso praticamente ogni giorno, ma mi chiedevo se succede qualcosa se a volte non lo faccio, ovviamente glielo chiedo perché con il caldo vorrei indossare pantaloni e gonne corte, ma c'è il problema del gambaletto, attualmente sto facendo attività sportiva, nuoto 3 ore a settimana.
Grazie mille.
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 325 19
Essendo passati molti mesi dall'episodio embolico, non è stato ancora chiarito ( e non lo sarà mai!!) lìorigine del focolaio trombotico ( gemellari ???!) credo che se le sue gambe non presentano varici visto che ha un peso normale, possa buttare el cestino i suoi gambaletti.
saluti
A.T.
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Utente
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Caspita dice davvero? Non ho varici evidenti, un po' di capillari, ma cose molto superficiali! Pensavo che con una stasi la compressione fosse a vita! Grazie mi ha risollevato! Magari d'inverno li metterò comunque anche perché quando vado a correre e forzo troppo vedo che mi aiutano anche dal punto di vista muscolare , ma sapere di poter scoprire le gambe è una buona notizia! Grazie mille sempre molto gentile!
Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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