Parere referto ANGIO RM V EPIAORTICI CON MCD

Gentilmente,
chiedo un parere per un referto ANGIO RM V EPIAORTICI CON MCD di mio padre 75enne (170cm, normopeso, ex fumatore da 40anni) in buona salute ed in cura da anni per colesterolo, pressione alta e diabete. Tutti gli esami del sangue sono nella norma e di recente (3 anni fa) ha aggiunto anche ecografia delle carotidi. La specialista (angiologa ospedale) 3 anni fa, alla prima ecografia, non sapendo il pregresso ha aspettato un anno per vedere possibili cambiamenti ma tutto era rimasto uguale anche l’anno scorso (carotide destra intorno al 40% mentre la sinistra 60/65%). Questo anno per avere un miglior dettaglio ha chiesto una ANGIO RM.

Referto:
Lo studio angio-RM dei vasi epiaortici è stato eseguito con tecnica angio-CE con somministrazione a bolo ev di mdc paramagnetico e sono state ottenute ricostruzioni sui piani dello spazio con algoritmo MIP.

Lo studio dell’asse carotideo di destra si documenta una normale rappresentazione dell’arteria carotide comune dall’origine.
Si segnala stenosi valutabile in circa il 40% a livello del bulbo della carotide interna di destra.
Normale rappresentazione dell’arteria vertebrale dall’origine.

Lo studio dell’asse carotideo di sinistra documenta una normale rappresentazione dell’arteria carotide comune.
Stenosi serrata dell’arteria carotide interna subito al di sopra dell’origine.
Riduzione di calibro di discreta entità valutabile in circa il 50% all’origine dell’arteria vertebrale.

L’angiologa ha detto che la situazione non è preoccupante e questi valori si discostano di poco da quelli visti con ecografia. Ha richiesto comunque per completezza un consulto con uno specialista chirurgo vascolare.

Anche il medico di famiglia ha confermato che la situazione non è preoccupante anche perché è in terapia anticoagulante da sempre ed i parametri, al momento, non rientrano nella casistica di intervento.
Sicuramente andremo da uno specialista chirurgo vascolare su Roma per completare iter.

Tuttavia non mi è chiara la situazione della carotide di sinistra perché la % non è espressa ed è classificata come stenosi serrata .

Mi sembra di capire che l’intervento è raccomandato in situazioni con stenosi maggiore del 70% ma quella di sinistra non è ben chiarito in assenza di un valore %

La situazione è grave da richiede un intervento nell’immediato?

Grazie per la disponibilità
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
una stenosi serrata sta ad indicare un restringimento di grado elevato.
La valutazione di un chirurgo vascolare è indispensabile.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo intervento.

Volevo far presente che Venerdì scorso siamo andati da un chirurgo Vascolare dell'Umberto I di Roma. Abbiamo portato tutti gli incartamenti.

Il professore ha sottolineato che la stenosi è importante e che consigliava l'intervento. Come intervento, visto il tipo di placca (fortunatamente piccola), ha parlato del trattamento mini-invasivo stent in circa 30minuti di durata.

Prima però di procedere voleva confrontarsi con un neurochirugo perchè mio padre ha un Meningioma frontale (3cm x 0.5cm). Meningioma asintomatico scoperto per caso, sempre a seguito di una caduta nel 2013, che però non crea problematiche (referto RMI encefalo)

Giusto ieri ha ricevuto la telefonata per il ricovero in questo fine settimana per poi procedere con l'intervento.

Con tutti i limiti del caso, è un intervento ad alto rischio anche in un paziente asintomatico ed in buona salute generale?

Ho letto di possibili TIA dovuti a distacco di residui della placca che però sono gestiti con appositi filtri.

Grazie per la disponibilità
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Nella valutazione del rapporto rischio/beneficio bisogna considerare con attenzione il rischio delle conseguenze del non intervenire (TIA, ictus, ecc.).
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,

volevo informarla che nella giornata di ieri, dopo una settimana di ricovero con i consueti controlli/esami, mio padre è stato sottoposto all'intervento con il posizionamento di un doppio stent in corrispondenza della stenosi. Da quanto capito al telefono con mio padre, il doppio stent si è reso necessario perchè la stenosi era posizionata in una curva (così ho inteso).

Intervento, di una ora, senza complicazioni ed osservzione di 24 ore terminata oggi senza problematiche particolari e tutti esami di controllo nella norma.

Domani mattina le dimissioni.

Grazie per il consulto/consiglio nel dover affrontare il problema poichè, sicuramente nel futuro e senza le dovute precauzioni, avrebbe poturo portare e problematiche ben più gravi.

Saluti
[#5]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Grazie a lei per l’aggiornamento.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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