Arterite di horton

Buonasera dottori.
Non so se sono nella sezione giusta ma ho bisogno di un consulto.
Sono una donna di 32 anni, ho subito tiroidectomia totale 5 anni fa a causa di un carcinoma maligno, con conseguente radio iodio terapia. Da quel momento sono sotto controllo annualmente con analisi del sangue generiche e visita endocrinologica. Le ultime analisi le ho fatte a febbraio con emocromo, VES, proteina C reattiva e anticorpi ANA ed ENA perfetti.
In questi mesi ho visto un cardiologo, visita ok.
Un neurologo per dei problemi allo zigomo sinistro che si addormentava, il quale ha confermato essere un sintomo della mia ATM di cui ho disturbi da quando avevo 8 anni.
A tal proposito volevo chiedere a voi: proprio a sinistra, dove mi si presenta occasionalmente questa parestesia, l’arteria della mia tempia è visibile e da anni l’avverto al tatto. Mi hanno sempre detto che va in tensione il trigemino, il che mi porta anche l’occhio sinistro a lacrimare molto molto spesso.
La mia domanda è: da un po’ di mesi ho notato che quest’arteria (che quando va in tensione pulsa e tira) se mi arrabbio o innervosisco si gonfia (più delle altre della fronte) per non sgonfiarsi praticamente quasi mai perché ce l’ Sempre evidente, ma quando mi agito mi inizia a dar fastidio e mi viene l’emicrania.
La mia domanda è, ri-premettendo come ho già fatto in altri consulti, che sono un soggetto ansioso ed ipocondriaco, l’arterite di horton, di cui non parlai al neurolgo perché era da un po’ che non mi dava fastidio, può essere un rischio concreto alla mia età? Ho appena misurato l pressione ed è 117 75, e ho 36.9 di temperatura corporea, un’ Ora fa ho discusso con mio marito , seppur per banalità mi sono innervosita e di nuovo si è gonfiata .
Mi capita ogni tanto di avere (ma da anni!) vista offuscata e stanchezza delle articolazioni mandibolari e del collo , cefalee, ma tutto viene sempre attribuito ad un discorso muscolo tensivo.

Secondo voi devo fare qualche accertamento?

Vi ringrazio per l’attenzione.
[#1]
Dr. Vincenzo Scrivano Chirurgo vascolare 93 6
Gentile Utente,
vi sono almeno due elementi che tenderebbero ad escludere la possibilità di un'arterite di Horton. Una é l'età. L'altra é la VES "perfetta" (nell'arterite di Horton si rilevano, solitamente, valori altissimi). Inoltre, la sintomatologia clinica non é evocativa in alcun modo per tale patologia; perché tirarla in ballo? La "stanchezza delle articolazioni temporo mandibolari" non ha nulla a che vedere con la claudicazione masseterina. Stia tranquilla
Cordialità

dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO

[#2]
dopo
Utente
Utente
dottore ho appena letto la Sua risposta e, sebbene in ritardo, La ringrazio.
vorrei però ulteriormente approfittare della Sua gentilezza chiedendoLe un parere sul discorso della continua (o quasi) lacrimazione del mio occhio sinistro. come Le scrissi, io ho seri disturbi dell’ATM, per cui ho anche un apparecchio, che mi portano frequenti cefalee, sempre considerate muscolo tensive dal mio gnatologo. a sinistra, dove appunto io ho questi problemi, l’occhio lacrima molto spesso, soprattutto di mattina (visita oculistica fatta a gennaio andata bene, nessuna patologia dell’occhio) e ogni tanto mi si tappa anche la narice. è possibile, secondo Lei, che l’ATM arrivi ad infiammarmi o irritarmi i seni paranasali (sono stata dall’otorino sempre a gennaio e non ha diagnosticato nulla, neanche con la fibrolaringoscopia ,ma non ci pensai ad accennargli della lacrimazione ) e a farmi andare così in tensione da provocare questa lacrimazione che è quasi costante (5 giorni su 7, mediamente e soprattutto di mattina, raramente o quando la cefalea è più forte dura tutto il giorno, ma davvero raramente) dandomi anche fastidio all’arcata dentale superiore sinistra quando sono senza apparecchio? sintomi che vengono del tutto alleviati e tendono a passare (lacrimazione a parte) se metto l’apparecchio.
mi scuso, ma non so davvero più a chi rivolgermi.
grazie per l’attenzione.
un saluto più che cordiale
[#3]
Dr. Vincenzo Scrivano Chirurgo vascolare 93 6
Che io ricordi, l'innervazione della ghiandola lacrimale é a carico di un ramo della I branca del trigemino, ma le fibre nervose vegetative provengono dal faciale. Per cui una compressione dell'uno o dell'altro nervo potrebbe generare l'eccesso di lacrimazione. Le rispondo solo "per discutere" in quanto questo non attiene alla mia specialità, e non vorrei esprimere concetti inesatti. Per quanto attiene a questo specifico problema sarebbe il Neurologo lo specialista più indicato a considerare tale ipotesi. Oltretutto vi potrebbero essere diverse spiegazioni alternative, comprese quelle in cui l'eccesso di lacrimazione sarebbe apparente, come nel caso di stenosi o occlusione del canale naso-lacrimale. Ma. ripeto, stiamo discutendo a distenza e di una materia che esula dalle mie competenze, quindi non prenda la mia risposta come un consulto o un suggerimento.
Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
dr Scrivano, grazie mille! grazie per aver comunque risposto.
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