Distorsione al piede e dubbio funzionalità circolatoria

Buongiorno, 10 giorni fa (10/10/2019) ho subito una distorsione contusiva con distacco parcellare osseo valutato di poco conto sia dall'ortopedico del pronto soccorso che mi ha effettuato solo un bendaggio fino a sotto il ginocchio, sia da un altro ortopedico consultato 7 giorni dopo e che ha provveduto a sbendarmi e a prescrivermi una risonanza magnetica per indagare sullo stato dei legamenti e che il 28 ottobre andrò a fare. Il primo ortopedico mi aveva prescritto un farmaco per le tromboflebiti da assumere per 10 giorni e anche il secondo ortopedico ha insistito che facessi la cura ma per soli 3/4 giorni. Il farmaco io però non l'ho assunto perchè mi hanno spaventata gli effetti collaterali indicati sul bugiardino (da considerare che sono allergica all'acidoacitilsalicilico), inoltre nella decisione presa ha giocato a favore il fatto che sostanzialmente il piede stava recuperando ed era ormai quasi del tutto sgonfio. Oggi però che comincio finalmente a pormi in posizione eretta per compiere qualche passo con le stampelle e non giaccio quindi più solo con la gamba sollevata, mi succede che dopo soli 3-4 passi il piede comincia a prudermi e assume un colore più scuro dell'altro come se fosse un po' abbronzato ma appena mi siedo e sollevo un po' la gamba il formicolio sparisce immediatamente mentre il colore anomalo svanisce ma nel giro di più tempo. Aggiungo per ulteriore chiarezza che il polpaccio in questi pochi giorni si è assottigliato della metà rispetto all'altro. La domanda che pongo quindi è questa: non avendo effettuato la cura richiesta cosa può succedermi oggi o in futuro? Ad oggi sarebbe comunque consigliabile e ancora utile, anche se sono trascorsi tanti giorni dall'nfortunio , intraprendere la cura non effettuata? Ci sarebbero alternative non farmacologiche per mio problema (ionoforesi od altro)? Il bere acqua abbondantemente aiuterebbe a fluidificare di più il sangue e quindi a coadiuvare nella guarigione della funzione circolatoria?
Grazie
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
in assenza di controindicazioni e previo parere del medico curante la profilassi tromboembolica con eparina a basso peso molecolare è indicata.
Considerati i sintomi lamentati una verifica con ecocolordoppler sarebbe parimenti indicata.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Quindi anche se intrapresa dopo più di 10 giorni dall'evento e per i soli 3 giorni prescrittimi dall'ultimo ortopdico che mi ha visitata 4 giorni fa?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho iniziato la cura col farmaco a base di mesoglicano che mi era stato prescritto, sono al quinto giorno (ho proseguito oltre i 3 giorni prescrittimi dall'ortopedico). Ho però ancora qualche problema quando il piede è a pensoloni: mi comincia a formicolare e solleticare inoltre cambia colore acquistando una tonalità leggermente più bruna rispetto all'altro e torna un leggero gonfiore. Leggevo che quando il polpaccio perde tonicità come nel mio caso, non effettuando il giusto lavoro sui vasi, può insorgere questa sintomatologia. E' vero tutto ciò? Pensa perciò che quando ritornerò a camminare pian pian ritornerà tutto come prima oppure ci potrebbe essere una cronicizzazione? Ed eventualmente perchè potrebbe avvenire?
La ringrazio.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
L’impiego del mesoglicano non è previsto nei protocolli di profilassi tromboembolica.
L’ipotesi che descrive potrebbe essere considerata, ma un ecocolordoppler potrebbe essere indicato.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, cercherò di fare un ecocolordoppler anche se resta sempre imbarazzante per un paziente chiedere al proprio medico di prescrivere un accertamento. Ma mi servirebbe anche capire quale delle due mie ipotesi, come dice lei, "potrebbe essere considerata": l'ipotesi che sia l'atrofia muscolare a portarmi questa sintomatologia oppure l'ipotesi che possa cronicizzare?
L'ecocolordoppler servirebbe a capire cosa? Ed evidenziandosi con l'ecocolordoppler quel qualcosa che lei immagina possa essere, cosa andrebbe fatto?
Grazie