Trombo emorroidario esterno

Buonasera,
a seguito di un episodio di diarrea ho avvertito forte dolore misto a fastidio all'ano con formazione di un "nodulo". Ad una settimana dall'inizio del problema ho effettuato una visita proctologica e mi è stato diagnosticato un trombo emorroidario esterno (mai sofferto prima). Il medico mi ha consigliato l'intervento il prima possibile (mi voleva fissare l'intervento già per il giorno dopo dicendo che in questi casi è meglio intervenire tempestivamente). Mi ha parlato di un intervento di 15 minuti in anestesia locale con un paio di gg di recupero. Mi ha detto che di emorroidi ne ho "poco o nulla" per usare sue testuali parole. Premetto che nei primi 5 gg di malattia, peraltro con assunzione di Arvenum, il dolore è stato molto forte e mi ha creato non pochi problemi. Al dolore si è associata una crescita lieve, ma costante del trombo (o almeno al tatto ho avuto quest'impressione). Al settimo giorno (ovvero 3/9/2009, il giorno della visita) il dolore era già notevolmente ridotto, tuttavia le "manovre" del proctologo mi hanno procurato nuovamente un intenso dolore. Fin qui il quadro. Ora la mia perplessità: documentandomi, anche su questo sito, ho appurato che alcuni consigliano l'intervento (è una semplice incisione o c'è altro?) altri ritengono opportuno verificare il decorso del trombo in 20/30 gg. A questo punto, riterreste opportuno provare a proseguire con Arvenum per altri 15 gg e procedere all'intervento in caso di persistenza del problema o piuttosto procedere con un immediato intervento?Aspettare un paio di settimane potrebbe peggiorare il quadro clinico?Premetto che attualmente, continuo ad avvertire la sensazione di corpo estraneo e fastidio/prurito durante la defecazione, ma il dolore, ancorhè costante, è diminuito molto. Mi vorrete perdonare per la lunghezza dell'intervento, ma ho preferito fornire un quadro piu' completo possibile. Grazie in antricipo per il vostro tempo
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Il quadro descritto è abbastanza tipico e le indicazioni riferite condivisibili.Per indicazioni specifiche ovviamente è indispensabile una valutazione diretta del problema.Credo sia corretto che il collega che l' ha già visitata valuti l' evoluzione del problema e, considerato che non ha eseguito l' intervento, l' eventuale necessità di intervenire in un secondo tempo. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta.
E' possibile che il trombo si riassorba nelle prossime settimane?A tal fine dovrei continuare con l'Arvenum?Il rimandare di due/tre settimane l'intervento potrebbe comprometterne l'esito, con riferimento alla risolutività dello stesso?Lei propenderebbe per l'attesa/cura o per l'intervento?Mi perdoni per le domande ma l'approccio del proctologo che mi ha visitato non mi ha completamente convinto per la scarsa disponibilità a fornirmi informazioni.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Si . è possibile. Purtroppo alle altre domande si puo' rispondere solo dopo una valutazione diretta, credo quindi sia opportuno porle al collega che ha eseguito la visita o eventualmente sentire una seconda opinione. Auguri!