Il mio è un interesse prettamente scolastico

Gentilissimi dottori, volevo chiedervi se per una neoplasia del retto è indicata una chirurgia in open con incisione xifo-pubica, vorrei solo sapere visto che so che adesso ci sono tecniche mini invasive, se almeno è stata adoperata in passato questa tecnica, il mio è un interesse prettamente scolastico.
Scusate la banalità della domanda, non saprei a chi rivolgermi, perchè i siti internet ormai sono orientati verso la chirurgia miniinvasiva.
Grazie a chi vorrà ripondermi..Cordiali Saluti.. Fabio
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

la tecnica miniinvasiva è una evoluzione della tecnica tradizionale aperta.

la tecnica "chiusa" utilizza gli stessi piani di scollamento e lo stesso tipo di intervento in relazione aile variazione della localizzazione della neoplasia primitiva.

esistono numerosi tesi di chirurgia in grado di poter soddisfare la sua curiosità.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signor Fabio,

confermando l'idea del collega che mi ha preceduto, volevo aggiungere alcune considerazioni.

La tecnica con incisione xifo-ombelicale, cosiddetta "open", è stata così ben standardizzata che ha reso possibile l'applicazione delle metodiche miniinvasive. Tali metodiche, come già detto, utilizzano gli stessi tempi chirurgici.
La diagnostica del resto ha permesso di riconoscere queste malattie ancora in fase iniziale, rendendo quindi possibile l'applicazione delle tecniche miniinvasive addirittura alle forme iniziali di tumore.
Tuttavia in caso di controindicazioni cliniche alla metodica miniinvasiva, o in caso di complicanze intraoperatorie durante la laparoscopia, vi si ricorre ancora oggi.
Gli interventi eseguibili nella chirurgia del cancro del retto, prevedono, in base alla localizzazione ed estensione della neoplasia, la conservazione o meno dell'apparato sfinteriale, con possibilità di ripristinare o meno la continuità intestinale.

L'idea del collega di soddisfare il suo interesse attraverso tesi di chirurgia, mi sembra forse un po' eccessiva per la sua cuiriosità scolastica, tuttavia esistono dei testi di chirurgia in grado di sopperire in maniera altrettanto egregia.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
il collega mi ha fatto rilevato il mio errore, anche io intendevo testi di chirurgia, credo che la mia rettifica sia inutile, visto che spero e credo lei abbia capito ugualmnte.

vista la sua giovane età, che potrebbe essere compatibile con studi universitari, le avevo consigliato l'uso di questi per approfondire.

avrà certamente qualche suo coetaneo iscritto a medicina, se lei non lo è, e quindi le sarà più facile,

cordiali saluti