Il dolore che si irradia fino al cocccige

salve, sono una donna di 45 anni; da circa 50 giorni soffro di emorroidi e recentemente ho fatto una visita proctologica dove si sono evidenziate 2 emorroidi esterne e una "leggera" contrattura dello sfintere, il medico in proposito stato piuttosto vago e comunque mi ha prescritto una anoscopia e monometria rettale, ma dovrò aspettare per queste febbraio a causa delle solite attese dell'ospedale.
i farmaci utlizzati al momento sono lysee compresse per la contrattura e creme varie: proctosoll, luan, dermotrofine, colostrum gel, in passato avevo già fatto 4 scatole di daflon e 1 di hamolind e attualmente continuo con bustine di plantalax.
il problema non è tanto l'evacuazione favorita da supposte di glicerina e olio di vasellina, che risulta quindi ab. normale, ma il dolore che si instaura dopo un po'. non credo di avere ragadi, ma ho scoperto che il dolore che si irradia fino al cocccige e dà un senso di pesantezza all'ano non è altro che lo sfintere che è sicuramente interessato al momento dell'evacuazione, il dolore dura per ore impedendo anche la posizione seduta, poi se non vado in bagno per un paio di giorni si attenua abbastanza.
vorrei sapere se questo ipertono E' PERSISTENTE OVVERO SENZA RITORNO, e metodi/cure disponibili per tornare ad una situazione normale.
attualmente sto usando da 2 gg antrolin crema ma dubito che solo una crema possa eliminare l'ipertono. in passato, 4 anni fa, ho sofferto a causa di infezioni di ipertono vaginale che dopo varie terapie si è felicemente risolto con iniezioni di botulino. dovrò ricorrere ancora ad esso ed eventualmente è fattibile in ospedali romani?
vi ringrazio