Evaquazioni dolorose

Buonasera.
Sono una ragazza di 22 anni.

A novembre ho cominciato ad avere i primi sintomi: dolore pungente SOLO durante l'evaquazione e perdita di sangue rosso vivo quasi ogni giorno. Purtroppo la maggior parte delle volte le feci sono molto voluminose e dure (è sempre stata una mia caratteristica).
Dopo questa prima esperienza la zona anale ha cominciato ad arrossarsi: tra le natiche la pelle si era spellata e un fastidioso prurito non mi dava pace nemmeno la notte. Ovviamente cercavo di grattarmi il meno possibile. La zona intorno all'ano era sempre umida, come se ci fosse dell'olio. All'inizio pensavo fosse perchè mi lavavo troppo spesso, quindi ho diminuito drasticamente i lavaggi a 2 volte al giorno.
Per fortuna dopo qualche settimana la pelle si è rigenerata completamente, il prurito è scomparso e l'ano si è "asciugato"; tuttavia i dolori e il sangue non sono mai scomparsi.
A metà dicembre sono andata dal medico di base ma non ha saputo dirmi se erano "Emorroidi" o ragadi (non mi ha neanche visitata), quindi ho preso l'appuntamento dal proctologo. Purtroppo il primo posto libero l'ho trovato il 17 bebbraio 2010.

Quindi sono passati due mesi.

A gennaio ho iniziato a prendere Ultraproc e a seguire una dieta ricca di fibre (crusca di frumento), in più svolgendo regolarmente attività fisica. Beh in poche settimane sono "guarita": i dolori sono spariti, il bruciore pure e anche l'aspetto dell'ano è ritornato normale (prima invece durante le evaquazioni la pelle sottile intorno all'ano si gonfiava e diventava bluastra) e andavo di corpo che era una meraviglia con feci solide e morbide.
Quindi, siccome da 3 settimane era sparito tutto, 5 giorni prima ho disdetto la visita.

Ironia della sorte... pochi giorni fa ho avuto un'evaquazione con feci dure (perchè ho smesso di prendere la crusca) è il dolore è ricomparso e anche il sangue. Sono ritornata al punto di partenza!!! Quindi ho paura che dovrò programmare un'altra visita e aspettare di nuovo dei mesi... Quello che mi scoccia non è tanto la visita, perchè non ho assolutamente vergogna di nulla, ma è aspettare dei mesi e pagare pure 18 euro di tichet!!!

Però il dubbio mi rimane: malattia emorroidaria? ragade anale? O entrambe?

Esplorando col dito (per applicare l'unguento) non noto niente di particolare: le pareti solo lisce e morbide senza noduli, però sò che c'è qualcosa a ore sei della linea dentata, appena all'entrata del canale anale. Se provo a premere in quella zona sento lo stesso dolore pungente di quando vado di corpo e ovviamente quando mi lavo, il detergente intimo (lactasid) a contatto con quella zona brucia un pochino.
Quindi tutto mi fa pensare a una ferita che fa fatica a rimarginarsi e nella fortunata evantualità che succeda, al primo trauma si riapre.

Mi piacerebbe avere la sua opinione.
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Dr. Giuseppe Foderaro Dentista, Odontostomatologo 13
gentile signorina è chiaro che una visita specialistica è sempre consigliata (in medicina bisogna pensare prima al peggio per poi trovarsi bene dopo) dalla sua descrizione non si evince una patologia particolare è probabile che ci sia una regione particolarmente delicata che nella modifica degli alimenti si crea un processo flogistico (infiammazione ) io le consiglierei di individuare gli alimenti più a rischio e non eliminarli totalmente ma diminuirli ad una volta la settimana prova a "costruire" una settimana di alcuni alimenti e prende nota della situazione così per altre settimane sostituendo totalmente gli alimenti della settimana prima ,potrà così individuare cosa la disturba .un saluto dal dr foderaro g.

studio medico ed odontoiatrico foderaro

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
mmmm... in effetti quando avevo mangiato la cioccolata la situazione era peggiorata ed è successa la stessa cosa anche nei giorni in cui avevo mangiato la mortadella...
Ahimè, più le cose son buone più fanno "male".

In ogni caso se la situazione non dovesse migliorare non tarderò a riprogrammare la visita (e soprattutto a non cancellarla)

La ringrazio e buona serata!