Intestino in crisi..

Buongiorno
Se dovessi descrivere per filo e per segno tutti i disagi che il mio destino mi arreca credo mi servirebbe una giornata intera. Cerchero' di essere il piu' sintetica possibile, chiedendoVi un aiuto per la mia situazione.
Sofferente di stipsi da piu' di 10 anni (familiarita' e anoressia con relativo abuso di purganti) alterno periodi di evacuazione "normali" a periodi a cui una volta la settimana devo ricorrere a purganti in dosi piuttosto alte (guttalax 12gocce, pursennid 4 pastiglie con relativi dolori).
Problemi accentuati in particolare nei primi due anni post partum (sono al secondo figlio e la medesima cosa mi era capitata con il primo). Bevo abbondantemente (allatto) e seguo una dieta tutto sommato corretta (verdura), faccio movimento, assumo fibre e alimenti prebiotici ma senza risultati.. ovviamente i lassativi leggeri non ahnno alcun effetto. Negli ultimi tempi la situazione e' peggiorata:al momento del purgante, nei giorni successivi noto un gonfiore localizzato su tutto l'addome con fitte nella zona centrale vicino lo stomaco (molto gonfia) e ai lati dell'intestino in particolare zona sx. E' come se dovessi espellere aria ma non riuscissi. Tengo inoltre a precisare che la sensazione di sanzieta' e' sempre presente (mi sento sempre piena!) e che il purgante con atroci fitte mi toglie la prima parte di massa estremamente solida e poi inizia per un'ora lo svuotamento con feci molli.
Non so che fare.. i dolori anche durante la giornata sono piuttosto frequenti e forti e, onestamente, non ne posso piu' di "piangere" per espletare una funzione che dovrebbe essere fisiologica e quotidiana.
Attendo un Vs riscontro
Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
E' stata chiara e sintetica.
La stipsi a volte puo' essre un problema complesso da gestire, tuttavia un approccio 'razionale' in genere permette di trattare al meglio le varie situazioni. Indispensabile è un corretto inquadramento del problema, creod quindi sia importante una visita specialistica (gastroenterologicacoloproctologica) per definire la sua situazione specifica. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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