Lieve irritazione anale..che fare?

Salve, non so se questa sia la sezione giusta.
So di essere un po' troppo ansiosa e magari anche noiosa con le mie domande, ma questo è un periodo abbastanza delicato per me, dal punto di vista psicofisico...
Diciamo che mi preoccupo -forse anche troppo- per la comparsa di un qualsiasi disturbo, ma non so se anche questa mia preoccupazione sia infondata.
E' già da circa dieci giorni che mi sembra di avere una leggera irritazione anale (o forse perianale, non saprei dirlo con precisione), "intermittente". non è un grosso disturbo, e non ho un vero e proprio prurito. non sono nemmeno stimolata a grattarmi, ma penso che la zona sia lievemente arrossata, perchè avverto un leggero bruciore quando mi sposto sulla sedia, per esempio.
Va detto che sono un po' stitica quasi da sempre, ma mi sembra che negli ultimi giorni (in cui sono andata di corpo quasi regolarmente) il problema si sia fatto sentire un po' di più, quindi ieri sera ho iniziato a fare dei lavaggi con Tantum Rosa in bustine, che comunque non dovrebbe arrecare danni, sebbene non sia certa della sua efficacia per un problema di tal genere.
Mi rivolgerò presto al medico di famiglia, anche se non sono sicura che saprà darmi indicazioni precise. Dovrei preoccuparmi? Questo disturbo può essere dovuto anche al fatto che fino a ieri ho avuto le mestruazioni? Può essere una semplice conseguenza del caldo, dato che io tendo a sudare parecchio? O magari dell'assunzione di alcuni alimenti, magari troppo "acidi"?
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per l'ascolto e per le risposte che vorrete fornirmi.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
letta la sua richiesta, le rispondo così:ATTENTATO!!
MIO DIO !NON USI IL NAPALM SULLE SUE MUCOSE!!!!!
Liberatomi da questa esigenza urlatrice e giusto spiegare il motivo.
Definiamo meglio la cosa:
Il Ph non l'ho inventato io ma il buon Dio ed un motivo c'è!
Mentre la mucosa vulvare ha un Ph 3,5 quella anale NO!!!!!!!!!!!!!!
praticamente è come se lei usasse della benzina per estinguere un incendio (PIROMANE!).Quindi Ne TANTUM ROSA;Ne SAUGELLA etc etc.
Premesso ciò, le consiglio l'uso di detergenti atti all'uopo per la detersione anale quali, anonet, fisian etc etc.
Corregga la sua stipsi, bevendo tanta acqua e consumando verdure fresche!!!
Il suo fondoschiena ringrazierà, ne sono certo.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza@blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio per la sua spiritosa ma utilissima risposta!
Farò come dice lei e tenterò di correggere anche l'altro "problemino", ovvero quello della stipsi.
Grazie ancora,
Valentina
[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Mi dispiace dover approfittare ancora una volta della vostra disponibilità, ma sono davvero preoccupata.
E' ormai da più di un mese che ho questo lieve fastidio (che, ripeto, non è un vero e prorio prurito), sia pure in modo non continuativo. Ho cercato di osservare la parte, ma non c'è nessun segno evidente di infiammazione. Solo un paio di giorni fa ho notato che, tirando la pelle verso l'esterno, ci sono come due piccolissime "palline" di pelle, la cui consistenza è simile a quella di un foruncolo (pur non presentando rossore), ma le cui forme e dimensioni potrebbero anche far pensare a due semplici palline di adipe.
Purtroppo ho iniziato anche a pensare che si possa trattare di una manifestazione di un'infezione gravissima, quale per esempio quella da HIV (vi invito gentilmente a leggere la mia richiesta precedente in psicologia), e non riesco a non pensare che si tratti di questo.
Sono preoccupatissima, quasi ossessionata dal pensiero di poter aver contratto qualcosa di così terribile, e ancora di più dall'idea di poter costituire un pericolo per i miei cari, nonostante la mia attenzione all'igiene sia ormai diventata maniacale.
Ho anche pensato a una possibile patologia (più nello specifico a una neoplasia) del colon o del retto, nonostante non abbia avuto altri sintomi riconducibili a un eventuale problema dell'apparato digerente: non ho perso peso, nè l'appetito, non ho avuto febbre, vomito, nè dolori intestinali rilevanti o nausea.
L'unico fatto forse degno di nota è che questo mese le mestruazioni sono arrivate con circa una settimana di anticipo e hanno avuto brevissima durata (meno di 3 giorni).
Insomma, non capisco proprio di cosa possa trattarsi, e non capisco se le due piccole escrescenze siano collegate al fastidio in sede perianale che ormai dura da un mesetto.
Inoltre non penso che tale fastidio possa essere semplicemente causato dal sudore o da un'alimentazione che potrebbe essere ulteriormente corretta.
Non so più cosa fare; sto per partire per le vacanze e non sono riuscita a contattare il mio medico di base, e il non sapere di cosa si possa trattare mi rende ancora più ansiosa.
Vi prego di rispondere al più presto.
Grazie mille.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Un piccolo aggiornamento: un medico mi ha detto che potrebbe trattarsi di ragadi anali, ma io non ho notato nessuna infiammazione o rossore.
Ad ogni modo, il fastidio sembra essere regredito, forse a causa dell'incrementato consumo di fibre. E' possibile?
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile utente,
senza una visita clinica non è possibile, stabilire se lei è o non è affetta da una ragade anale!
contatti un Proctologo!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile dottor Piazza, forse se ne sarà reso conto...io sono una persona molto ansiosa.
Ho il terrore che possa trattarsi di qualcosa di più grave.
Mi permetta di illustrarle brevemente la mia storia relativamente alle ipotetiche ragadi (che spero vivamente siano tali, e non qualcosa di più grave): va premesso che sono stitica più o meno da sempre, e solo quando assumo più alimenti ricchi di fibre si ripristina la mia regolarità.
All'inizio di luglio ho iniziato a percepire un lievissimo prurito anale, che pensavo fosse dovuto al caldo.
Questo prurito però non era continuato nel tempo, ma si presentava solo in alcuni momenti.
Verso l'inizio di agosto, ho cercato di osservare la parte e, solo tendendo la pelle, ho notato come due piccole vescichette bianche, al tatto quasi simili a due piccoli cheloidi. La parte non è visibilmente infiammata, e mi sembra che le dimensioni delle vescicole siano rimaste invariate. Inoltre il prurito non è mai stato fortissimo (nel senso che non ho mai sentito il bisogno di grattarmi), non ho mai notato sangue sulla carta igienica e le ferite non hanno mai sanguinato.
Un medico (che peraltro non aveva osservato la zona) mi aveva consigliato di utilizzare Poxiproct pomata, ma mio zio (farmacista) me l'ha sconsigliata, dicendo che non è altro che un palliativo, e che per evitare che le ragadi si estendano bisogna arricchire la propria dieta di fibre: e io ho fatto così; ho ripreso ad essere più "regolare" e in effetti, anche ora, mi sembra che il fastidio sia quasi del tutto scomparso.
Aggiungo che non ho avuto grandi problemi intestinali o febbre.
Io vorrei andare da un proctologo, ma le confesso che ho davvero molta paura che possa trattarsi di qualcos'altro, di più grave, e in un certo senso preferirei non saperlo, dato che ho già avuto esperienza in prima persona nel campo oncologico e, nonostante sia stata abbastanza fortunata da guarire, sono tuttora spaventatissima.
So che è difficilissimo fare una diagnosi a distanza, ma, da quanto ho scritto, lei ritiene che io abbia motivo di allarmarmi?
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
comprendo i suio timori, ma credo vista la sua pregressa esperinza che se non si riesce a formulare una diagnosi è impossibile guarire o essere curati. Pertanto rimango del mio precedente avviso.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio nuovamente, dr. Piazza.
Ieri pomeriggio mi ha visitata il medico di famiglia.
Lui ritiene che le due piccole "vescichette" prima identificate come ragadi da un altro medico siano semplicemente dei piccoli granulomi (penso abbia usato questo termine), quasi impercettibili, non preoccupanti, e che non siano quelli a procurare il fastidio in sede anale (poichè troppo distanti), ma che questo sia causato da un po' di rossore circoscritto proprio alla zona anale. Secondo il medico questo rossore potrebbe essere causato dal caldo e dal sudore, quindi mi ha consigliato di fare dei lavaggi con Euclorina, ma ritiene che io non abbia motivo di preoccuparmi, dato che finora, fortunatamente, non ho avuto altri disturbi, quali vomito o diarrea.
Dunque non ho voluto richiedere l'impegnativa per una visita proctologica, anche per non sminuire il parere di un medico.
Che fare?