Emorroidi iii grado: longo o tradizionale?

Ho 31 anni e soffro di emorroidi, fortunatamente con dolore pressoché assente. Ormai sono di III grado, infatti dopo la defecazione con una leggera spinta le reinserisco all’interno. Raramente tendono ad uscire anche in assenza di defecazione. Nel corso degli anni ho avuto sanguinamenti sempre più importanti tanto da arrivare ad una emoglobina così bassa che ho ricevuto trasfusioni per ristabilirmi (in ospedale dopo vari esami hanno confermato che il sanguinamento è dovuto alle emorroidi). Ho contattato due illustri chirurghi di strutture pubbliche romane: il primo, più anziano, molto stimato tra gli stessi medici, opererebbe col metodo tradizionale anche se conosce il metodo Longo; il secondo, relativamente più giovane ma anche lui apprezzatissimo, opererebbe con il metodo Longo, di cui è un esperto. Il mio medico curante, nonostante sia un estimatore del chirurgo “tradizionale”, mi ha comunque consigliato il metodo Longo in quanto conservativo: infatti, nel caso non funzionasse, avrei sempre modo di fare il metodo tradizionale (mentre non vale il viceversa) e magari nel frattempo la scienza medica potrebbe aver fatto ulteriori sviluppi. Il chirurgo esperto della Longo mi ha anche detto che nell’ipotesi di un prolasso consistente esiste una seconda tecnica di Longo che prevede anche una piccola emorroidectomia. Mi è stato detto che la percentuale di recidiva è la stessa in entrambe le operazioni. In conclusione, considerando oltretutto il minore dolore e il minor tempo di ospedalizzazione della tecnica di Longo, la logica la suggerirebbe. Che ne pensate? Grazie mille per i vostri cortesi pareri.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Mi sembra che le indicazioni datele siano molto corrette ed il suo ragionamento perfetto.
La scelta finale ovviamente spetta a lei.
Nel suo caso personalmente in linea di massima consiglierei la Longo, sostanzialmente per il decorso postoperatorio meno impegnativo, ma non sari assolutamente contrario ad una emorroidectomia sec Milligan Morgan.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
la tecnica di Longo non asporta le emorroidi, per definizione. Le complicanze descritte e clinicamente apprezzate fino ad oggi sono molto più severe che le altre emorroidectomie. Anche se la tecnica di Longo è descritta come meno invasiva e con un decorso post-operatorio sopportabile è altrettanto vero che l'emorroidectomia aperta, se ben condotta, permette un rapido recupero e non presenta dolore post-operatorio.
Cari saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
Per esperienza diretta (ormai sono 15 anni che faccio interventi di proctologia...) mi trovo più d'accordo con il Dr. Nicastro.
Saluti, S. Enrico

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7 1
Gentile Utente,
volevo solo rettificare che le tecnica di Longo è comunque ripetibile
Cordiali saluti

Dr. Giovanni Salamina

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