Fistola perianale che non guarisce

Mi è stata diagnosticata a ottobre 2009 una fistola intersfinterica di 5cm che dalla prossimità del contorno anale esterno da cui origina si porta in direzione caudale e sbocca a livello cutaneo sulla superficie mediale della coscia.
In data 14 maggio 2010 sono stato operato con metodica PLUG GORE. Sottolineo che ho svolto tutti i regolari controlli mensili col medico.
Da allora la fistola non è tutt'ora guarita. Continua a uscire pus, a intermittenza, nelle ore immediatamente successive a quando vado di corpo.
Nei mesi scorsi sono stato trattato sempre dal chirurgo con nitrato d'argento (credo) per eliminare del tessuto di granulazione che fuoriusciva dalla fistola.

Il mio chirurgo mi ha detto che vorrebbe aspettare a rioperarmi perchè nella sua esperienza "potrei guarire da un momento all'altro" anche "senza motivo".
Se dovesse rioperarmi comunque ha detto che lui impianterebbe un altro PLUG GORE.

Chiedo il vostro parere: è consigliabile un'altra operazione uguale alla prima nonostante la prima abbia fallito?
Perchè a 8 mesi dall'intervento non guarisco?

Soffro di micosi saltuariamente in area perineale, devo continuamente utilizzare garze, non posso fare il bagno in piscina, devo sempre tenere i boxer in ogni situazione per evitare di infettare ancora di più la ferita: sinceramente non ce la faccio più, ho 22 anni e ho dovuto smettere lo sport da agonistico che praticavo perchè il sudore irrita la ferita e causa micosi.
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Personalmente penso che potrebbe essere rivalutata la possibilita' di inserire un setone a trazione, ma e' ovvio che lo dico in senso generico: non posso riferirmi al suo caso specifico perche' non la conosco. Magari provi a dare alla fistola ancora qualche mese di tempo per vedere come va; poi chieda una nuova consulenza chirurgica.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
Varrebbe la pena, visto che si tratta di una recidiva, di eseguire una nuova visita proctologica con anorettoscopia e, se ritenuto necessario dallo Specialista, una valutazione strumentale con ecografia endoanale o una risonanza magnetica.
Il trattamento resta comunque chirurgico, ma va valutato sulla base dei reperti obiettivi e strumentali. Auguri,

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
E' vero che, con l'applicazione del Plug, la guarigione può richiedere anche alcuni mesi, ma dopo sette mesi, questa mancata guarigione si chiama recidiva.
La sua è probabilmente una fistola complessa, dove, il rischio di lesioni sfinteriali diventa reale procedendo con l'applicazione del setone in trazione.
La complessità della fistola giustificherebbe il programma terapeutico, proposto dal suo coloproctologo, con l'applicazione del Plug.
L'altra opzione terapeutica, con la quale stiamo ottenendo buoni risultati, nel trattamento di fistole complesse è la VAAFT, come le era già stato accennato in un precedente consulto, anche con questa tecnica i rischi lesioni sfinteriali sono minimi.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
In quali posti in Italia si esegue la metodica VAAFT? Io abito in Emilia Romagna.
Mi sembra un incubo che una cosa così insignificante come questa fistola possa portarmi all'incontinenza.
[#5]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non conosco gli Ospedali in Romagna: forse i Colleghi intervenuti potranno esserle di maggiore aiuto. Comunque una fistola del tipo che ha avuto lei non e' per nulla una cosa insignificante: forse qualcuno le ha fatto credere che fosse cosi', ma funzionalmente questo non e' per niente vero.
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Non siamo in molti in Italia ad eseguire tale intervento.
L'ideatore della tecnica è in Liguria.
Probabilmente è eseguita anche da qualche collega in Emilia Romagna.
Si informi presso le strutture dove esistono dei centri specialistici di colonproctologia.

[#7]
Dr. Giacomo Sarzo Chirurgo generale, Colonproctologo 80 1
Gentile utente , sono assolutamente d'accordo con i colleghi precedenti che nessuna fistola anale sia insignificante e' spesso proprio il contrario . E' fuori dubbio che dopo mesi dal posizionamento del Plug della ditta Gore " ad ombrello " se persistono le perdite significa che la fistola non e' guarita oppure presena tramiti interni secondari non 'tappati ' dal Gore-Plug già posizionato.
Personalmente piu che pensare alla nuova soluzione terapeutica senza dubbio farei una nuova ecografia endoanale con contrasto e un eventuale confronto, in caso di dubbio, con indagine RNM per ricerca di tramiti fistolosi accessori.
In un secondo momento penserei alla tecinca chirurgica : Collagene Permacol , Plug biologici Cook , VAAFT, setoni o classica fistulectomia. Non abbia alcuna fretta , si faccia ben studiare da chi l'ha in cura prima di pensare ad un nuovo intervento .
Cordialmente

Dr. Giacomo Sarzo
Unità Chirurgia Colon-Proctologica
Università Degli Studi di Padova
www.colon.it - +39 049 776888

[#8]
dopo
Utente
Utente
Tenendo a mente i preziosi consigli che mi avete dato, vorrei comunque chiedere lumi su un ulteriore elemento: la fistola spurga solamente dopo che vado di corpo, infatti fuoriescono piccole quantità di materiale fecale. Nelle giornate in cui ad esempio non vado di corpo la fistola non spurga e la garza a fine giornata è completamente pulita.
Questo può avere qualche significato?

Vi ringrazio comunque per l'interessamento e i tanti consigli.
[#9]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Accade probabilmente perche' le feci, durante il loro passaggio nel canale anale, causano un spinta dall'interno che tende a spremere il contenuto interno della fistola, che in questo modo fuoriesce dai tramiti.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Oggi alla visita il referto è stato: "Mancata guarigione della fistola. E' opportuno reintervento con posizionamento di un nuovo plug bioassorbibile".
In pratica nonostante il primo fallimento del plug vorrebbe mettermene un altro.
A suo dire, la fistola non è da considerarsi recidivante nel mio caso: recidivante è, a suo dire, quando la fistola guarisce e poi ritorna mentre nel mio caso non è così.

Questi i pregi del plug, a suo dire:
1) il plug non è invasivo come la messa a piatto che richiederebbe un grosso taglio doloroso
2) il plug è stato utile perchè ha "formato un cordone" intorno alla fistola che ha evitato la formazione di ramificazioni
3) la messa a piatto con setone a trazione COMUNQUE VADA, che guarisca o no, mi lascerebbe delle lesioni allo sfintere, non per forza incontinenza ma delle lesioni si, inoltre se non guarissi si formerebbe un pasticcio cicatriziale.
4) se anche il nuovo plug fallisce si può proporre in extrema ratio una messa a piatto con setone

Ho chiesto lumi sulla VAAFT e mi ha detto che è solo per le fistole alte e complesse mentre la mia è bassa e semplice.
E' vero che ORA la mia fistola non è da considerarsi recidiva? E che dunque i rischi di insuccesso e incontinenza alla prossima operazione restano invariati?

Un ultima domanda. Io ho chiesto, se mai dovessi rimettere il plug, di rimetterlo a maggio. Il chirurgo ha detto che siccome maggio è lontano lui alla prossima visita mi "inserirebbe con anestesia locale un piccolo setone nella fistola, senza stringerlo, per evitare che da qui a maggio la ferita si chiuda".

Chiedo scusa per la prolissità, vorrei i vostri pareri su tutto ciò che ho scritto. Grazie.
[#11]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi pare che se ne faccia una questione di termini. Recidiva o nuova di zecca secondo me poco importa: cio' che conta e' che lei ha una fistola, e a mio avviso le possibilita' di una ulteriore recidiva non sarebbero tanto diverse dal primo intervento. Sembra pero' che il suo Chirurgo si stia orientando verso il posizionamento di un setone, almeno per il momento... Senza nulla togliere al Collega, provi comunque anche a farsi visitare da un'altro Specialista. Cosi', giusto per avere un riscontro...
Cordiali saluti
[#12]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Tutto quello che le è stato detto è vero. Non vogliamo chiamarlala recidiva, ma vogliamo definirla persistenza? Il tutto non cambia.
Il solo problema è che spesso il plug non dà il risultato desiderato.
Inoltre quel "cordone", che si è formato e che ipoteticamente ha evitato ramificazioni, sarà il responsabile di un ulteriore fallimento.
La possibilità di una gurigione di una fistola, con un plug Gore, è proprio nella possibilità di ottenere una obliterazione cicatriziale del tragitto. Tale obliterazione diventa difficile proprio quando si è ottenuta la formazione di un "cordone" perchè questo non permetterà un collabimento cicatriziale del tramite fistoloso.
La VAAFT, cauterizzando(bruciando)e "grattando" le pareti del tunnel fistoloso e chiudendo la comunicazione endorettale, con questo tunnel, favorisce quel processo di collabimento e cicatrizzazione delle pareti che è alla base del meccanismo di guarigione.
Inoltre, se la sua fistola è veramente bassa e semplice?, non vedo perchè accanirsi a cercare di farle guarire con il metodo più lungo e controverso.
Ci tenga informati.