Dolore ano persistente

Gent.mi Dott.
ho seguito il Vostro consiglio e ho fatto rivalutare la mia situazione clinica da un altro proctologo.Premetto che il dolore persistente all'interno dell'ano continua a persistere,anche se rimane un dolore sordo e non partcicolarmente forte e che scompare durante la notte.Oltre alla visita proctologa ho effettuato una videoproctoscopia digitale con il seguente esito:SI INTRODUCE TUBO DA 13 CM.L'ESAME è STATO CONDOTTO CON LA VISIONE FINO A 15 CM. SENZA INCONTRARE OSTACOLI.LA MUCOSA è ROSEA E BEN DISTENSIBILE.AL DI SOPRA DELLA GIUNZIONE ANO-RETTALE è PRESENTE RETTOCELE ANTERIORE.A LIVELLO DELLA GIUNZIONE ANO-RETTALE SI RILEVA LA DILATAZIONE DEI PLESSI EMORROIDALI CHE TENDONO AD OCCUPARE IL CANALE ANALE E TENDONO A FUORIUSCIRE DALL'ORIFIZIO ESTERNO E SONO FACILMENTE RIDUCIBILI ALLA SEMPLICE INSUFFLAZIONE.
CONCLUSIONE:RETTOCELE ANTERIORE,EMORROIDI DI SECONDO GRADO,SINDROME DEL PERINEO DISCENDENTE.
Alla base della sopradetta diagnosi la prognosi è stata di effettuare elettrostimolazione perianale,tenendo conto che a parte questo fastidioso dolore quotidiano non avverto nessun altro disagio,quale difficoltà o dolore nel defecare,ad urinare nè stipsi o altro.Ora secondo la Vostra cortese esperienza e mi rivolgo in special modo al Dott. Favara e al Dott.Doriano,la terapia consigliatami può risolvere il mio problema? In che modo il perineo discendente e rettocele anteriore mi fanno avvertire dolore alla base dell'ano?E' sufficente l'esame che ho effettuato per stabilire la giusta diagnosi?Mi pare di aver letto che il rettocele si risolve solo con un intervento chirirgico,sbaglio?Perdonate le mie molteplici domande ma vogliate accordarmi le Vostre sempre chiare risposte,vorrei davvero poter risolvere finalmente questo problema.infiniti ringraziamenti e saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Le ho risposto nel precedente quesito. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
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Ex utente
Gen.mo Dott. Favara
innanzitutto La ringrazio infinitamente per la celerità delle sue risposte e sicuramente seguirò il suo consiglio.Ma ora mi sorge un dubbio,a parte la manomertia anale per vedere se non sia affetta da ipertono anale,come ipotizza il suo collega,l'ecografia anale cosa può evidenziare in più che non abbia già evidenziato la videoproctoscopia digitale?E' inoltre possibile che il rettocele diagnosticato sia una patologia preesistente e asintomatica e magari il dolore che avverto sia davvero causato dall'ipertono?Attendo suo parere in merito.
Buona giornata
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
L' ecografia studia i tessuti perirettali.
Si, è possibile e direi probabile.
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dopo
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Buonasera Dott Favara
Lei è veramente di una disponibilità splendida (ho sbirciato il suo sito).Mi permetto di disturbarLa nuovamente per dirle che oggi ho effettuato una visita di controllo dal mio ginecologo,è tutto nella norma e anche per lui il rettocele e il leggero abbassamento dell'utero è una caratteristica rilevata da molto che non ha nulla a che vedere con il dolore sordo che avverto.Consigliandomi di provare per una decina di giorni una terapia con tachipirina o brufen,cosa ne pensa?Oggi però per la prima volta dopo aver defecato ho avvertito un dolore interno all'ano a h.9 molto ,molto forte durato per più di un'ora poi è tornato il solito dolore.Senza segni di sanguinamento.Anche questo sintomo pò essere amputato all'ipertono anale?Sia gentile poi mi spiega in parole comprensibili cos'è e come si cura?I due esami consigliatemi(manometria ed ecografia anale)sono dolorosi?In cosa consistono?Possibile poi che dopo quattro visite proctologhe nessun medico abbia ventilato tale patologia?Cordiali saluti
P.S.Lei esercita anche a Milano?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Grazie.
Un antinfiammatorio puo' certamente attenuare la sintomatologia, indipendentemente dalla causa.
L' ipertono di per se in genere non causa dolore.
I due esami indicati possono essere un poco fastidiosi ma assolutamente non dolorosi.
Non lavoro a Milano.
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dopo
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Scusi Dottore
sono un po' confusa,io è da due mesi che avverto un dolore all'interno dell'ano giornaliero che scompare sola la notte e a parte l'episodio odierno mai disturbi durante la defecazione.Quindi forse non ho compreso cosa vuol dire "l'ipertono di per se in genere non causa dolore"
Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Come le dicevo, la causa del suo dolore, in base a quanto scrive, non pare essere identificata.
L' ipertono , altrettanto come le dicevo, non è tipicamente associato di per se a dolore se non nella forma della ragade, conseguenza frquente che puo' essere si dolorosa ma che nel suo caso pare essere stata ripetutamente esclusa.
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dopo
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Quindi se ho capito bene in assenza di ragade,come diagnosticato in in due precedenti visite con anoscopia e videoproctoscopia digitale,l'ipertono non dovrebbe causare dolore.Ma a questo punto la manometria anale,consigliatami da un suo collega,a cosa può servire?Sono davvero in alto mare non riesco davvero a capire la causa di questo maledettisimo dolore.Mi creda non avrei mai creduto di imbattermi in una patologia così "misteriosa" e difficile da diagnosticare!E le posso assicurare che i quattro medici che mi hanno visitato (tutti con diagnosi diverse)non sembravano dei principianti.
grazie infinite per l'attenzione
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dopo
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Gent.li Dott.
vi aggiorno sulla mia sintomatologi.Oggi su consiglio del mio medico di base ho effettuato l'ennesima visita proctologica:premetto che con la terapia di una tachipirina 500 al dì il dolore che avverto all'interno del lato sinistro all'ano si è notevolmente affievolito ma da un paio di giorni avverto delle fugaci fitte che irradiano nella zona anteriore.Ache il proctologo di oggi non ha rilevato nulla di che,consigliandomi di continuare con tachipirina e pomata di antrolin per almeno due settimane.Quindi penso di essere punto a capo e la mia domanda è da una visita proctologa o dalla videoproctoscopia effettuata è possibile che non si sia evidenziato un ipertono?Non e possibile che il dolore sia causato da una ragade magari posizionata più lontana dall'ano e non vista?Inoltre dopo aver effettuato dei bagni con acqua fredda (cosa che mi procura un momentaneo sollievo)e avendo le emorroidi leggermente fuori ho notato che un lato era color rosso sangue (senza alcun sanguinamento)può trattarsi di eritema della cute?Chiedo scusa se le domande possono sembrare stupide ma ormai non so davvero più cosa pensare.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Francamente mi sembra improbabile che le patologie che elenca, in effetti potenzialmente responsabili dei sintomi, non siano state evidenziate dai numerosi specialisti consultati. Ricercherei quindi una causa meno comune.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Sicuramente ha ragione Dottore
ma se penso che l'ultimo medico che mi ha visitato ha affermato di non fare altri esami in quanto se non altro con la videoproctoscopia digitale ho escluso di avere una patologia grave,creda sono abbastanza tranquilla da una parte ma demoralizzata dall'altra.Come posso fare per cercare "la causa meno comune" cui si riferisce?Quale potrebbe essere?Se non altro andrò dal mio medico dicendo:"peso di avere..."Mi faccia fare questo esame..."
senza alcuna polemica mi permetta di dire che sono basita dal fatto di aver avuto risposte più sensate da Mediciitalia che non dai medici privati a cui mi sono rivolta.
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
In effetti le avevo indicato, per quanto valutabile a distanza, un possibile iter diagnostico, fermo restando che piuttosto che 'suggerire' eventuali accertamenti al suo medico, è sempre piu' sensato affidarsi alle indicazioni di un collega con competenza nello specifico campo.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Gent.le Dott. Lei ha ragione e difatti credevo di essermi affidata a medici proctologi che credo abbiano competenze nello specifico,ma nessuno mi ha ventilato una plausibile diagnosi o meglio il chirurgo che ha fatto la videoproctoscopia ha attestato che sono affetta da sindrome del perineo discendente con rettocele anteriore,il proctologo successivo e il ginecologo hanno escluso che possa essere quella la causa del mio dolore.All'ultimo proctologo che mi ha visitato ho provato ad accennare che forse poteva trattarsi di ipertono anale e mi ha risposto che dalla visita e dagli esami fatti si sarebbe già evidenziato e che comunque non avrebbe causato dolore.
Ma nessuno ha visto la necessità di fare ulteriori esami,mi hanno solo prescritto pomate o antiinfiammatori.Capisce bene che non so più a chi affidarmi ecco perchè pensavo di suggerire al mio medico di base gli esami che mi ha suggerito.Premetto poi che da 5 giorni il dolore con l'assunzione di una tachipirina 500 al dì e pomata antrolin si attenua notevolmente,ma sicuramente non posso continuare così.L'ipertono anale da lei ipotizzato può rispondere a questa terapia?
Saluti
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