Perdite anali e bruciore ano e uretra

Gentili dottori,
spero possiate darmi qualche consiglio su un problema che perdura da diverso tempo.
Circa 2 anni fa, a seguito di una prostatite (diagnosticata tardivamente e trattata male), mi fu prescritta una cura antibiotica di 15 gg a base di amoxicillina+acido clav. (che non sortì alcun effetto beneficio) e di ulteriori 15gg a base di levofloxacina (quest'ultima, invece, funzionò discretamente).
Non so se questa possa esserne la causa, ma, al termine della terapia, iniziai ad avere delle evidenti e maleodoranti perdite anali che perduravano diverse ore dopo la defecazione e mi procuravano un fastidioso bruciore. Le perdite avevano la consistenza del sudure e si esacerbavano camminando/correndo. Il bruciore anale (credo dovuto alla macerazione dei tessuti) cessava immediatamente dopo un lavaggio con acqua tiepida.
Naturalmente andai dal proctologo che, dopo un anoscopia, mi disse che non avevo nulla, apparte "emmorroidi di 1° grado di non rilevanza patologica", in sostanza mi disse che non avevo nulla.
Il problema, nel tempo, si è abbastanza ridimensionato, ma è presente tutt'ora a periodi.
Al solito si presenta _gradualmente_ dopo la defecazione, sopratutto se cammino, se sto fermo non accade granché (2 anni fa le perdite avvenivano anche stando seduto).
Insieme a questo problema, compare sempre anche un bruciore nell'uretra e sulla punta del pene, che avevo, in passato, sempre imputato alle conseguenze di una lunga prostatite, con le quali, a detta dell' urologo, dovrò convivere per il resto della mia vita.
Non ho bruciore durante l'evacuazione e non sono stitico, anzi, semmai ho il problema opposto (feci molli, gas (tanto), evacuazioni frequenti, gonfiore), ma questo è un altro problema ancor + datato (che vi esporrò in seguito)..

Potresta darmi qualche consiglio circa eventuali cause e/o esami da effettuare?

Grazie

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Dato che dal punto di vista proctologico non c'e' nulla di particolarmente rilevante potrebbe provare a sentire il parere di un Dermatologo: la mia e' soltanto una supposizione, per niente supportata da dati di fatto visto che non ho potuto visitarla, ma chissa' che alla base di tutto non ci sia una micosi, magari scatenata proprio dall'utilizzo degli antibiotici.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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