Ragade anale post-intervento proctologico

Buongiorno. VI ho scritto già precedentemente per raccontare la mia travagliata storia. Sono stata operata il 15 settembre per una fistola perianale su ragade cronica, presente alle ore 12. La lettera di dimissione recita: Fistulotomia, Dtc ragade. Esame istologico. l'esame istologico riporta " Sezioni di cute e sottocute con focale iperplasia pseudoepiteliomatosa di superficie e fibrosi e modica flogosi cronica del corion".
Ho avuto da subito una buona ripresa, se non fosse perchè nel mese di novembre ho sofferto di pruriti terribili per 2-3 settimane, poi cessati. aggiungo che le mie medicazioni si sono limitate a essere guardata dal medico e tamponata con una garza intinta di fucsina fenica. In seguito a ciò,nonostante esternamente si sia cicatrizzata la zona saltuariamente vedo tracce di sangue,prurito leggero dopo la defecazione che è cmq regolare, e vedo secrezioni verdine sugli slip. Ieri mi sono sottoposta a nuova visita presso un altro chirurgo, visto che per il chirurgo che mi ha operata non c'erano problemi,e ha riscontrato sempre alle ore 12 la ragade, . Lui ritiene sia secondaria stavolta all'intervento di fistulotomia effettuato in quella sede,le dimensioni peraltro coincidono con le dimensioni del frammento asportato per l'esame istologico. Mi ha proposto un mese di antrolin. Io sono sfiduciata, mi chiedo se è possibile che a 6 mesi dall'intervento io ancora nn abbia risposte, ma solo fastidi. Vorrei chiedervi se è possibile sia stata la fistulotomia a ricreare il problema( cosa che onestamente sospettavo anche io), se l'intervento fatto (dtc, fistulotomia) è corretto nel mio caso e se le medicazioni così superficiali abbiano potuto inficiare sulla recidiva di questa benedetta ragade. Vi ringrazio.Buona giornata
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Ragade e fistola sono due patologie completamente differenti che in certi casi possono coesistere e richiedono terapie completamente differenti. Detto questo, solo la valutazione diretta puo' permettere ulteriori considerazioni. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Carissimo dottore, la ringrazio per la sua risposta. Lei ritiene improbabile quindi sia stato l'intervento a causare la "ragade" successiva sul sito dell'intervento, o voleva solo dirmi che l'intervento fattomi fosse pertinente?Ho letto che l'intervento di fistulotomia effettivamente può causare ragadi secondarie se si ritrovano esattamente sul sito dell'intervento. Comunque ho rivisto la lettera di dimissione e dice "Fistulotomia; Dtc e demolizione di tessuto perianale". non so a questo punto se sia stata cauterizzata la ragade, anche perchè non mi giustificherei come possa essere stata cauterizzata e poi analizzata istologicamente,e vedo che il materiale inviato risulta effettivamente essere " ragade anale fistolizzata". Può essere stata a questo punto escissa e poi il tessuto cauterizzato?stando alla lettera sembrerebbe così.le chiedo di aiutarmi a comprendere questo passaggio. io capisco che la valutazione diretta possa permettere ulteriori considerazioni, ma io trovo pareri diversi, discordanti, e penso sia intuibile cosa possa generare in una persona operata senza che abbia risolto il ptoblema. Chiedo aiuto a voi per avere dei chiarimenti, con tutti i limiti che riconosco per la distanza,un aiuto per stare più serena ed indirizzarmi verso una auspicabile soluzione. Sono passati ben 6 mesi, sono tanti, troppi. un'ultima domanda, l'esame istologico indirizza verso altre patologie infiammatorie(flogosi)? grazie ancora!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Capisco il suo disagio, purtroppo alle domande legittime che pone puo' rispondere solo chi ha eseguito l' intervento e ne conosce i dettagli.Prego