Feci accompagnate da massa spugnosa di color arancione

Buongiorno. Premetto che sono reduce da un'influenza che, oltre ad avermi causato problemi ai bronchi (adesso sto meglio dopo aver preso Augmentin per 6 giorni), mi ha anche causato problemi di diarrea e di disidratazione, accompagnati da cattiva digestione.
Da qualche giorno, dopo che mi è passata la diarrea, ho notato che ogni tanto le mie feci sono accompagnate da massa spugnosa di color arancione. All'inizio pensavo che potesse trattarsi di muco o magari di una massa batterica espulsa tramite l'antibiotico da me assunto. A distanza di giorni, però, giorni in cui comunque non sono stato molto bene con l'intestino, ecco che ho di nuovo visto feci marrone chiaro accompagnate dalla stessa massa spugnosa di color arancione. Inoltre mi sento un po' giù. Allora comincio ad essere un po' preoccupato. Sarebbe il caso di fare un esame delle feci o comunque quali esami dovrei effettuare per vederci più chiaro?
Aggiungo che mia madre si è tolta dei polipi qualche anno fa ma lei ha 60 anni, io ne ho 38.
Cordiali saluti,
G.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La cattiva digestione, le recenti infezioni bronchiali e l'utilizzo di farmaci possono aver causato il cambiamento di colore e forma delle feci da lei descritto. Tuttavia l'esame delle feci e' una procedura semplice e non invasiva, quindi puo' farlo. Sempre ovviamente che il suo Medico sia d'accordo.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie della risposta. Scusi per la banalità ma sono un po' preoccupato. Per me è normale soffrire di stipsi ma vedere le feci accompagnate da quella strana massa pseudo-arancione mi ha anche fatto pensare a possibili emorragie interne o a masse batteriche, anche se per ora dovrebbe essere in giro un virus che si attacca all'intestino. Posso chiedere al mio medico se mi può prescrivere un esame delle feci, come da lei consigliato, ma dovrei farlo in ogni caso (qualunque sia il tipo di feci che esce in quel momento) o, nel caso in cui si presentasse quella strana massa, dovrei conservare quella e farla subito analizzare? Grazie ancora
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lo faccia in qualunque caso: al di la' della forma il laboratorio testa il campione chimicamente.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Buongiorno. Il medico mi ha prescritto una serie di esami del sangue + esame delle urine + (appunto) un esame per ricercare il sangue occulto nelle feci. Questa settimana vado a farli e poi glieli porto.
Vorrei chiederle: avendo sofferto in passato di emorroidi di I grado, constatando una certa difficoltà nella fase finale della defecazione (ho anche la sensazione di avere un prolasso durante l'emissione delle feci), avendo notato che a volte le feci risultano di forma schiacciata (sempre dure comunque) e avendo familiarità con poliposi intestinale (mia madre è stata operata), pensa che dovrei fare anche una colonscopia o basterebbe una rettoscopia per scongiurare l'ipotesi del prolasso? Qualora si constati la presenza di un prolasso, bisogna per forza intervenire chirurgicamente o ci sono dei metodi alternativi?
Grazie ancora per i consigli.
Saluti!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Per diagnosticare un prolasso emorroidario ovviamente una colonscopia non serve, ma le indicazioni a questo esame potrebbero essere invece altre. Per quanto riguarda un eventuale presenza di malattia emorroidaria le soluzioni sono molte, alcune chirurgiche altre no: prima pero' bisogna chiarire la diagnosi, poi si potra' pensare alla terapia...
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Buongiorno. Ho fatto gli esami:

Urine: tutto ok
Sangue: tutti i valori nella media (anche l'emoglobina ma molto vicina al limite minimo)
Feci: Purtroppo ci sono tracce di sangue

Ho chiamato l'ospedale e mi hanno suggerito di fare una rettosigmoidoscopia, non la colonscopia (come io invece avevo pensato). Pensa che i risultati dei miei esami dovrebbero spingermi ad insistere per una colonscopia o pensa che la stessa rettosigmoidoscopia nel mio caso può chiarirmi il quadro? Immagino che le indicazioni fornite da questi due esami siano parecchio diverse.

Grazie ancora.
Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come gia' le ho scritto per fare diagnosi di prolasso emorroidario una colonscopia non serve: basta la rettoscopia. Se poi i dubbi fossero altri allora il discorso sarebbe diverso.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Buongiorno. Qualche giorno fa, in attesa della rettosigmoidoscopia che dovrò effettuare fra una decina di giorni (e sono già piuttosto teso) mi è stato anche suggerito di fare un esame parassitologico e colturale delle feci, giusto per avere un quadro meglio delineato. So già che lei è d'accordo perché me lo aveva suggerito fin dall'inizio.
Il mio dubbio però è il seguente: qualora la rettosigmoidoscopia mi confermerà che ho le emorroidi (cosa probabile visto il bruciore che spesso sento durante la defecazione e visto che già mi erano state diagnosticate tre anni fa), mi dovrò fermare lì oppure sarò comunque obbligato a fare una colonscopia per scongiurare fatti più pericolosi, vista comunque la presenza di sangue occulto e non vivo?
Onestamente sono un po' pauroso di natura, specie ad ora di esami invasivi e so che anche la rettoscopia presenta comunque qualche rischio. Immagino anche che una colonscopia indaghi anche il retto ed il sigma. Allora mi domando: non sarebbe più saggio fare una prova di coraggio in più e sottopormi a colonscopia? Oppure effettivamente il fatto che gli esami del sangue non presentino valori sballati può farmi stare tranquillo almeno per ciò che riguarda il tumore al colon?
Grazie per l'attenzione.
Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Le indicazioni dei due esami sono differenti: se il dubbio diagnostico riguarda l'ultima parte del colon-retto e' sufficiente una rettoscopia. Se invece i dubbi riguardano malattie che possono colpire le regioni piu' "alte" del colon allora si rendera' necessaria una colonscopia. Comunque se il Medico che la segue le dovesse consigliare di fare una colonscopia disdica pure l'appuntamento per la rettoscopia, perche' a quel punto ovviamente sarebbe inutile sottoporsi a quest'ultimo esame.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Scusi per la domanda diretta: basta un esame del sangue con esito regolare per scongiurare malattie tumorali al colon alto o in teoria tali malattie potrebbero nascondersi anche dietro valori regolari, visto che comunque è stata riscontrata presenza di sangue occulto nelle feci?

Scusi se glielo chiedo ma in realtà la rettosigmoscopia non mi è stata prescritta dopo una visita ma mi è stata consigliata telefonicamente da un medico dell'ospedale al quale ho spiegato la mia situazione, un po' come l'ho spiegata a lei tramite questo spazio web. Ciò significa che andrò a fare la rettosigmoidoscopia senza nessun'altra visita effettuata se non quella iniziale del medico di base, effettuata prima ancora di sottopormi agli esami di cui le ho parlato (sangue, feci, urine). Dunque, da quando ho ritirato gli esiti degli esami (ripeto, tutto OK tranne per la presenza di tracce di sangue nelle feci) non mi sono ancora sottoposto ad alcuna visita specialistica.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
A domanda diretta, risposta diretta: no, gli esami del sangue non bastano a scongiurare il rischio di un tunore. Ci vuole una Visita Specialistica, e con questo, mi pare, rispondo anche alla seconda parte della sua domanda.
Cordiali saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Buongiorno. Ho ritirato gli esiti dell'esame parassitologico e colturale delle feci. E' negativo. E' stata anche negativa, questa volta, la ricerca di sangue occulto nelle feci. Sono anche andato da uno specialista, il quale ha evidenziato un ottimo stato degli organi interni visibili dall'ecografia. Mi ha confermato la presenza di emorroidi (quindi non farò la rettoscopia) e mi ha anche consigliato la colonscopia, dicendomi che attraverso la colonscopia è possibile vedere tante cose, non solo i tumori (che è l'unica cosa che però spaventa me al punto da spingermi a sottopormi a colonscopia). Devo dirle che sono ancora indeciso se sottopormi a tale esame invasivo. Cosa potrei rischiare a non sottpormi alla colonscopia? Mi sembra che, visti gli esiti, posso stare tranquillo almeno sotto il profilo del tumore. O il rischio c'è ancora nonostante la negatività di tutti gli esiti e dell'ecografia?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non sottoporsi alla colonscopia comporta molti vantaggi (niente perdite di tempo, niente preparazione, niente fastidi...) e un solo rischio, che e' quello di non poter diagnosticare un'eventuale malattia a carico del colon... E naturalmente non mi riferisco soltanto ai tumori, ma anche a tante altre cose (diverticoli, malattie infiammatorie, polipi, etc.) che anche se hanno nomi meno spaventosi di certo non dovrebbero essere trascurate.
Cordiali saluti
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