Rapporto sessuale anale.

Salve, avrei una domanda da porre, 1 anno e mezzo fà, mi sono sottoposto ad una prolasectomia con metodologia longo (suppongo si dica così), c'era anche una complicanza di condilomatosi perianale e all'interno del canale rettale, ma dopo parecche controlli non è risultata nessuna positivita all'hpv e c'è stata una totale regressione delle lesioni.
La mia domanda è un altra,un paio di giorni fa ho provato ad avere un rapporto sessuale passivo, lubrificato, protetto dal preservativo, quindi con tutte le dovute precauzioni. Il problemi che ho riscontrato però sono due, dopo pochi istanti dall'inizio del rapporto ho trovato molta difficoltà a farmi penetrare completamente dall'organo del mio patner, e non ci sono riuscito, era come se si fosse arrivati a fine corsa, non so se mi spiego? ho continuato per un po' pensando che fosse semplicemente una questione di abitudine e che dovevo rilassarmi di più (importante sapere è che non ho provato dolore durante la penetrazione, al massimo pressione) sucessivamente ci siamo accorto che stavo perdendo sangue dall'interno del canale rettale. Non credo che i due fatti siano collegati, ma volevo sapere se questa situazione di poca profondità del canale rettale possa essere un problema derivato dalla cattiva esecuzione del intervento di correzione del prolasso o se ci possono essere delle altre spiegazioni. Sono molto preoccupato perchè credo sia importante avere un esperienza sessuale completa. Spero che non si prospetti uno scenario dove sia necessaria un operazione di correzione del lume rettale.
Grazie per la risposta e per la delicatezza con cui verrà trattato un argomento così delicato.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non so esattamente cosa intenda, di certo l' intervento eseguito non modifica di certo la lunghezza del canale anale. Il sanguinamento potrebbe indicare una malattia emorroidaria residua o recidiva, un ritardo di cicatrizzazione sulla linea di sutura o qualche agrapphe ritenuta o una recidiva di condilomatosi ma sono ovviamente solo ipotesi. Una visita proctologica di controllo credo sia indicata. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Recidiva di condilomatosi la posso escludere, visto che ho fatto una visita colonproctologica con rettoscopia appena due settimane fa e non vi era presenza di condilomi.
Se posso essere chiaro, ho provato a cercare aiutandomi con le dita la fine del retto e mi sono accorto che è come se si fosse spostato il retto e non sia possibile andare oltre un certo punto senza inclinare di molto l'angolo di penetrazione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Molto bene, in questo caso la visita e l' esame eseguito dovrebbero aver permesso di interpretare quanto riferisce. Che diagnosi ha fatto il collega?
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dopo
Utente
Utente
No, durante l'esame di rettoscopia non c'è stata discussione di questo, mi è stato dato il via libera per avere rapporti sessuali passivi, perchè appunto dopo 3 controlli non vi era presenza di condilomi e tutto sembrava apposto.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
In questo caso, se invece ha l' impressione vi sia un problema, credo sia indicata una rivalutazione proctologica.
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