Emorroidi (discordanza diagnosi)

Gentili dottori,
avevo scritto qualche giorno fa un post col titolo Emorroidi III grado con ragade, ma torno a scrivervi da zero perché, avendo sentito un altro parere su intervento chirurgico, mi ritrovo molto perplessa. Mi sono state date due diagnosi differenti e vorrei capire se sono compatibili tra loro o se qualcuno non ha capito la mia vera situazione.
Ho 38 anni, da alcuni anni lamento emorroidi in precedenza non sanguinanti, di recente con copioso sanguinamento anche praticamente senza sforzo. Il peggioramento è stato dovuto a stitichezza improvvisa, di origine non chiara (ho effettuato tutti gli accertamenti possibili e si è arrivati a colon irritabile per esclusione).
Premetto che durante la defecazione le emorroidi fuoriescono completamente per poi rientrare con aiuto manuale, ma una piccola porzione resta comunque all'esterno. Il sangue è rosso vivo, scorre abbondante, senza dolore. Talora ritrovo piccoli coaguli, nel pulirmi.
Riporto referto colonscopia del 25.10.2011 "Motivo esame: proctorragie
Referto: Esame condotto fino al cieco con visualizzazione della valvola ileo-ciecale. Si evidenziano rari e non complicati diverticoli del colon sinistro.
Con manovra di retroversione si osserva l'ampolla rettale evidenziando emorroidi di discrete dimensioni. Si esegue trattamento con scleroterapia emorroidaria."
Dopo esame in studio del 9.02.2012: "Al controllo odierno rivelasi ragade posteriore con ipertono dello sfintere. Prolasso mucoso rettale concentrico, prevalente anteriore.
Successivamente sarà da valutare l'ipotesi di un trattamento chirurgico del prolasso (prolassectomia sec. Longo)".
Oggi mi sono recata in altra struttura per secondo parere: "Emorroidi di IV grado con prolasso e trombosi." Mi è stato detto che non ho ragade, altrimenti avrei dolori atroci. Inoltre, mi è stato detto che non ho prolasso rettale, ma emorroidi prolassate che richiedono emorroidectomia metodo classico (Milligan Morgan, presumo?) con in più sutura laser. Mi è stato detto che il prolasso rettale non c'è perché non è scritto nel referto della colonscopia.
Gentilmente, vi chiedo, queste diagnosi sono due modi diversi di porre riparo a un medesimo problema, secondo due differenti scuole di pensiero, oppure uno dei due è sulla strada sbagliata? Questo prolasso rettale c'è o non c'è? Come lo si può capire?
Vi ringrazio per l'attenzione. Purtroppo la situazione è di notevole disagio e ora ho anche le idee confuse.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
in sintesi le dico che per prolasso rettale si distingue in prolasso mucoso se il prolasso interessa la sola mucosa del retto e prolasso totale del retto se si estroflette tutta la parete del retto.
La diagnosi si basa sull’esame clinico (anamnesi ed esame fisico del paziente) e su alcune indagini strumentali (anoscopia, rettoscopia, cistocolpodefecografia, manometria anorettale, ecografia trans anale ed in alcuni casi RM pelvi, RX transito intestinale con marker radiopachi, elettromiografia).
Spero di averle chiarito un pò meglio la questione, dandole spunti su come procedere, possibilmente (lo dico per il suo bene) puntando ad un centro di riferimento, così da non rimettere continuamente in discussione la problematica con consulti multipli e vari, e magari di ogni genere, che possono ulteriormente confonderla.

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta e per il consiglio.
Certamente mi sembra strano che tutti gli specialisti che ho sentito si basino solo su esplorazione rettale con il dito (al di là della colonscopia, che ho eseguito a ottobre), talora assai superficiale.
Il medico di oggi, per esempio, ha solo guardato e tastato per due secondi, aggiungendo "non ho bisogno di vedere altro" per dedurne che le mie emorroidi sono da asportare. Inoltre, va bene, non ho dolore, ma non dovrebbe esserci un modo obiettivo per valutare se ho una ragade anale oppure no? Il fatto che non ho dolore non dovrebbe essere la base per la valutazione, o mi sbaglio?
Ancora, l'emorroidectomia asporterebbe le emorroidi, ma se c'è un prolasso mucoso poi non rimarrebbe comunque lì? Io ho una bella congestione a livello anale. Addirittura mi volevano fare l'intervento in pochi giorni senza approfondire oltre, mi è sembrato alquanto frettoloso come approccio.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Agisca secondo le indicazioni che le ho dato e vedrà che andrà tutto per il meglio.

Saluti.
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